Il liberalismo è a mio avviso totalmente incompatibile con l'UDC e non solo da un punto di vista economico, a causa della loro visione statalista e abbastanza anti-mercatista, ma anche per le tematiche di diritti civili, dove in questi anni si sono distinti per l'obrobrio della legge 40 sulla procreazione artificiale oppure per la bocciatura del dimezzamento dei tempi per il divorzio.
Date un altro po' di tempo a Harry Potter e vedrete che prima di far cadere Berlusconi riuscirà a mettere in campo anche una revisione dell'aborto.
L'UDC è ed è stata in questi anni non solo la spina nel fianco di Berlusconi, ma il vero elemento illiberale della coalizione di centrodestra, svolgendo esclusivamente una funzione destabilizzante, assolutamente compatibile e doverosa per il loro programma politico, ma anche troppo lontana da una visione laica-liberale della CDL.