E' partita la missione Eneide con l'astronauta Vittori

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E' stata lanciata con successo la navetta russa Soyuz nella missione Eneide, organizzata da Regione Lazio, ESA, Aeronautica militare e Alenia Spazio (Finmeccanica). A bordo l'astronauta italiano dell'Agenzia spaziale europea (ESA) Roberto Vittori. La navetta e' rimasta visibile per quasi 5 minuti, un tempo lunghissimo, considerando che l'ingresso in orbita avviene dopo circa 9 minuti. Costata 12,7 milioni di euro e organizzata dalla Regione Lazio insieme a ESA, Aeronautica Militare e Alenia Spazio (Finmeccanica), la missione e' stata fortemente voluta da Vittori, convinto che il futuro dello spazio non sia solo nelle grandi missioni, ma anche nello sfruttamento della Stazione Spaziale da parte di 'piccoli' utenti. (ANSAweb)

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''Sono onorato di essere sulla Stazione Spaziale. Grazie alla Regione Lazio e a tutti coloro che hanno fatto si' che questa missione si realizzasse''. Queste le parole dell'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea, Roberto Vittori, che ha parlato in collegamento con il Centro di controllo a Mosca dopo che la navetta russa Soyuz ha portato a termine la manovra di aggancio alla stazione spaziale internazionale. Vittori e'entrato nella Stazione Spaziale con Sergei Krikalev (Roscosmos) e John Phillips (NASA). (ANSAweb).

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I tre astronauti nella foto di rito prima della partenza. Roberto Vittori è il primo a destra

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E' atterrata ad Arkalyk, nel Kazakhstan, la navetta russa Soyuz TMA-5, a bordo della quale si trovano l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea Roberto Vittori, il russo Sharipov e l'americano Chiao. L'atterraggio e' avvenuto secondo le previsioni e senza problemi, tutti e tre gli uomini dell'equipaggio stanno bene. Lo conferma l'ESA, che attribuisce ad una 'cattiva interpretazione' la notizia, diffusa dalla stampa russa, secondo cui Vittori sarebbe rimasto per quattro minuti senza ossigeno. All'origine della notizia, ha detto da Mosca il portavoce dell'ESA Franco Bonacina, c'e' molto probabilmente un errore di interpretazione. Potrebbe cioe' essere stato male interpretato il ritardo di 3-4 minuti avvenuto nel distacco della Soyuz dalla Stazione Spaziale Internazionale dovuto al fatto che il guanto della tuta di Vittori non si pressurizzava bene. Vittori, Sharipov e Chiao sono ora diretti al centro di addestramento dei cosmonauti di Citta' delle Stelle, vicino Mosca. Ad attendere l'italiano tutta la famiglia. (ANSAweb)