Volevo avere una conferma di ciò che personalmente ho compreso della visione ortodossa del pontefice romano. Se ho ben compreso, il "primato di Pietro" del quale parlano i Vangeli è riconosciuto dalla dottrina ortodossa come una sorta di primus inter pares, qualifica che si tramanda da Pietro anche ai successivi vescovi di Roma. Il punto di disaccordo tra Chiesa d'Occidente e Chiesa d'Oriente sarebbe nella successiva rielaborazione occidentale della figura del pontefice romano (culminata con il dogma dell'infallibilità), che costituisce uno dei punti di rottura fondamentali tra le due confessioni. Pertanto, se un domani le Chiese d'Occidente ritornassero all'Ortodossia, da parte della Chiese d'Oriente vi sarebbe nuovamente il riconoscimento del vescovo di Roma (questa volta ortodosso) come primus inter pares.
Vi prego, se ho mal compreso, di correggermi e di aiutarmi a capire la questione.
Grazie, e un saluto a tutto il forum.
Talib