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    Predefinito Bossi:sono contro premier e riforme

    (ANSA) - MILANO, 18 APR - 'Vogliono far fuori Berlusconi per far fallire le riforme', e' il primo commento del leader della Lega, Umberto Bossi. 'Fare il Berlusconi-bis -aggiunge Bossi- vuol dire indebolire Berlusconi'. Fa eco Calderoli: la disponibilita' dell'Udc e' da verificare nei fatti. E non ci sono impegni sul completamento delle riforme, motivo per cui la Lega e' nella Cdl'. Ma Fini ammonisce: 'Chi dovesse opporsi al rilancio per egoismi di partito si assumerebbe una responsabilita' enorme'.
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

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    Predefinito

    Crisi ancora senza sbocchi per il governo Oggi Berlusconi al Quirinale da Ciampi Berlusconi ha incontrato ieri Bossi a Comerio. Forza Italia attacca: Sostegno al premier o si va alle urne» STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO

    Una foto d'archivio di Berlusconi e Bossi (Ansa)
    Non cala la tensione all'interno della Cdl. Forse solo tattiche politiche ma sta di fatto che le dichiarazioni contrapposte di Forza Italia e Udc non sembrano lasciare molto spazio alla trattativa. Una situazione di stallo: tutti parlano di un Berlusconi-bis. Il problema è accordarsi sul come.
    Nella mattinata di oggi è anche possibile, ma non certo, un incontro a due tra il premier e il leader dell'Udc Marco Follini. Poi Silvio Berlusconi si recherà al Quirinale per illustrare al Capo dello Stato la situazione creatasi dopo le dimissioni dei ministri centristi.
    Il premier domenica sera intanto ha incontrato Umberto Bossi a Comerio, nella villetta che da qualche settimana è a disposizione del leader della Lega Nord come ufficio.
    All'incontro erano presenti i ministri leghisti Roberto Calderoli e Roberto Maroni, il segretario della Lega Lombarda Giancarlo Giorgetti e Rosi Mauro, neo consigliere regionale. In serata, proveniente da Genova, è arrivato anche il ministro della Giustizia, Roberto Castelli.
    «Nessun commento, domani vedremo»: così Berlusconi ha risposto al cronista che gli chiedeva un commento sulla situazione del Governo, dopo l' incontro con Bossi. Il presidente del Consiglio, sorridente, è stato accompagnato all'uscita della villetta da Bossi che, a sua volta, è apparso di buon umore, tanto da scherzare con alcuni accompagnatori e lo stesso premier. Nemmeno Bossi ha voluto fare commenti e si è limitato a sorridere.
    Al silenzio di Berlusconi si è contrapposta poco dopo una nota proveniente da non precisati ambienti di Forza Italia. Una nota pare seguita alle dichiarazioni di Baccini dell'Udc secondo cui il centrodestra, oltre a prendere atto della sconfitta, ha necessità di «riti ufficiali in Parlamento, riti necessari per la formazione di un nuovo governo». «Non è possibile - si legge nella nota - fornire agli elettori uno spettacolo che ripete quei riti della vecchia politica politicante che si credevano ormai superati». In questi stessi ambienti del partito del premier si ritiene che sia venuto il momento delle responsabilità e si rivolge perciò un appello a tutte le forze della Casa delle Libertà per ritrovare lo slancio e la coesione originali: se non verrà dato appoggio e sostegno al governo guidato dal presidente Berlusconi e votato dagli elettori, si dovrà tornare dinanzi agli elettori stessi.

    Sempre a questo proposito il ministro Calderoli ha precisato che «Berlusconi la legittimazione l'ha avuta dal popolo, solo il popolo può togliergliela e non i riti del Palazzo». Veloce la risposta del capogruppo dell'Udc alla Camera, Luca Volontè: «Duole che il nostro ministro per le Riforme non distingua i riti della politica dalla Costituzione italiana. È sempre spiacevole quando nella disputa politica a farne le spese siano le regole che tengono unito il paese, a dispetto della 'Padania' ». Una risposta che non lascia dubbi sulla tensione che si continua a respirare all'interno della Cdl.
    18 aprile 2005
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

    Der Wehrwolf

  3. #3
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    Predefinito

    Governo, accordo raggiunto
    "Crisi e poi Berlusconi bis"





    17:29 Bossi: "Dal governo del popolo al governo del palazzo"
    "Stanno cercando di riportare i palazzi a comandare sul popolo, insomma dal governo di popolo al governo dei palazzi": così Umberto Bossi, interpellato dall'Ansa, commenta il momento politico. "Fare il Berlusconi bis - aggiunge il leader della Lega - vuol dire indebolire Berlusconi. Significa che Berlusconi è più debole rispetto a prima".


    17:22 Bossi: "Vogliono far fuori il premier per far fallire le riforme"
    "Vogliono far fuori Berlusconi per far fallire le riforme": lo ha detto il leader della Lega, Umberto Bossi.


    17:21 Calderoli: "Da Buttiglione ottimismo eccessivo"
    "Riteniamo eccessivo l'ottimismo di Buttiglione rispetto al raggiungimento di una accordo". Roberto Calderoli, ministro per le Riforme della Lega commenta così l'annuncio dell'ex ministro centrista di un'intesa interna alla Cdl. "Questa disponibilità da parte dell'Udc di rientrare al governo - sottolinea Calderoli - va ancora verificata nei fatti. In più, a tutt'oggi non ci sono stati impegni ufficiali sul completamento delle riforme, motivo per cui la Lega è entrata nella Cdl".


    17:10 Fini: "Nessuno si opponga per egoismi di partito"
    Ci sono le condizioni per rilanciare il centrodestra con un incisivo cambiamento di programma e di squadra di governo e, perciò, "chi dovesse opporvisi per egoismi di partito si assumerebbe una responsabilità enorme". L'ammonimento arriva dal leader di An Gianfranco Fini, in una nota, al termine del vertice di maggioranza.


    17:08 Fini: "Dimissioni Berlusconi e poi governo bis"
    "Oggi, dopo il colloquio tra il presidente e Marco Follini, il suo ribadito impegno per un nuovo governo Berlusconi e le conseguenti decisioni di Berlusconi di rassegnare correttamente le dimissioni nelle mani del capo dello Stato, sono convinto che sia possibile in tempi brevissimi rilanciare il centrodestra". Lo afferma in una nota il leader di An, Gianfranco Fini.


    17:00 Diliberto: "Un pasticcio che non risolverà problemi del Paese"
    "Dalle notizie che giungono è evidente che si sta profilando un ulteriore pasticcio, che non risolverà nessuno dei problemi del Paese e renderà solo più lunga l'agonia del governo Berlusconi". Lo dice Oliviero Diliberto, segretario del Pdci, che aggiunge: "Mi chiedo come sarà possibile gestire problemi gravissimi - dall'economia, alla giustizia, all'informazione - con questa sorta di governo fantoccio".


    16:43 Follini a premier: "Doveroso percorso istituzionale"
    "Poniamo un forte e trasparente problema politico che richiede un doveroso percorso istituzionale, ma che non contiene alcuna insidia nè ambiguità". Si conclude così la lettera che Marco Follini ha consegnato a Silvio Berlusconi, nella quale si invita il premier ad "assicurare un cambiamento della politica della Cdl", ma si assicura il via libera dell'Udc a un nuovo governo Berlusconi.


    16:20 Lettera di Follini a Berlusconi: "Siamo leali"
    A quanto si apprende da fonti della maggioranza Marco Follini avrebbe consegnato una lettera a Silvio Berlusconi ribadendo la propria lealtà alla Cdl. Sempre a quanto si apprende dalle stesse fonti sarebbe stato affidato al premier il mandato di comporre un nuovo governo. "Si va verso una soluzione positiva", spiega uno dei leader della maggioranza.


    16:16 Concluso vertice Cdl
    Il vertice di maggioranza è concluso. I partecipanti stanno lasciando Palazzo Grazioli.


    16:11 Follini potrebbe non entrare in nuovo governo
    La soluzione della crisi potrebbe non più passare attraverso il patto di fine legislatura, ma attraverso una via d'uscita che fonti di Forza Italia vicine a Silvio Berlusconi definiscono "ragionevole". Il presidente del Consiglio oggi potrebbe andare al Quirinale con la proposta di un nuovo governo e con le garanzie di fiducia da parte dei partiti della maggioranza, compresa l'Udc. Secondo quanto riferiscono sempre fonti azzurre la soluzione al momento però non contemplerebbe l'ingresso di Marco Follini quale vicepresidente del Consiglio. Secondo questo schema Mario Baccini diventerebbe capo-delegazione dell'Udc. Ai centristi, spiegano fonti della maggioranza, potrebbe essere destinato il ministero del Mezzogiorno.


    16:06 Buttiglione: "Accordo in Cdl, verso Berlusconi bis"
    "Credo si vada verso un Berlusconi-bis sulle linee indicate dal documento della nostra direzione. Nella Cdl c'è accordo nelle linee fondamentali, sul programma e sulla ricomposizione dei rapporti. Presto avrete buone notizie". Lo ha detto Rocco Buttiglione al termine dell'incontro con Pier Ferdinando Casini alla Camera, parlando della situazione del governo.


    16:05 Follini lascia vertice Cdl
    Il segretario dell'Udc, Marco Follini, ha lasciato palazzo Grazioli, dove è in corso il vertice della Cdl.


    15:46 Buttiglione: "C'è qualche sprazzo di sereno"
    "Diciamo che c'è qualche sprazzo di sereno, speriamo che si consolidi e che in giornata passiamo da qualche sprazzo di sereno a una giornata di sole". Lo ha detto, a Radio Radicale, Rocco Buttiglione, interpellato sull'evolversi della situazione politica di governo.


    15:45 Fonte Udc: "Soluzione vicina passando per la crisi"
    "Stiamo lavorando. Siamo vicini a una soluzione positiva". Un'autorevole fonte governativa dell'udc sostiene che questo sia lo stato dell'arte. A chi gli chiede se la soluzione prevede il passaggio attraverso l'apertura di una crisi formale, la risposta è la seguente: "sì. Ma tra poche ore lo si dovrebbe sapere ufficialmente". Il condizionale, come si sa, in queste vicende è d'obbligo.


    159 Al via il vertice Cdl a Palazzo Grazioli
    E' appena iniziato a Palazzo Grazioli il vertice di maggioranza al quale partecipano tutti i leader della coalizione. Sono presenti il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il vicepremier e presidente di An Gianfranco Fini, il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, il segretario dell'Udc Marco Follini, il ministro delle Riforme Roberto Calderoli (Lega), il segretario del Nuovo Psi Gianni De Michelis, il segretario del Pri Francesco Nucara.


    155 Casini: "Situazione in evoluzione, si procede con i lavori alla Camera"
    La situazione politica è "in evoluzione", ma allo stato non ci sono "ostacoli regolamentari" ai lavori dell'aula. La Camera quindi procede nell'ordine del giorno stabilito. Già stasera o domani mattina, alla luce dell'evoluzione della situazione, sarà convocata la conferenza dei capigruppo. Così, prendendo la parola in aula, il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, risponde all'opposizione che, con il capigruppo Ds Luciano Violante, aveva chiesto la sospensione dei lavori dell'aula per la crisi di governo.


    15:24 Casini: "Capigruppo stasera o domattina"
    "Convocherò la conferenza dei capigruppo già stasera o domattina alla luce dell'esito dei colloqui istituzionali previsti per il pomeriggio": lo ha detto Pier Ferdinando Casini, rispondendo alla richiesta formulata dal capogruppo Ds alla Camera, Luciano Violante, alla luce della crisi in corso nella maggioranza. Casini ha aggiunto che a causa dei disagi causati dagli scioperi nel trasporto aereo, domani mattina la Camera non terrà seduta.


    15:19 Violante a Casini: "Berlusconi subito alla Camera"
    "E' assolutamente necessario che il presidente del Consiglio venga in Aula" a riferire sulla situazione della crisi nella maggioranza, prima di affrontare ogni altro tema di discussione. Lo ha chiesto in avvio di lavori alla Camera, a nome dell'Unione, il capogruppo Ds Luciano Violante. La capigruppo, dice Violante, deve essere immediatamente convocata per fissare la data dell'intervento del premier. Fino ad allora, aggiunge, i deputati del centrosinistra non parteciperanno ai lavori parlamentari.


    15:09 Alle 15,30 vertice Cdl a Palazzo Grazioli
    Un vertice dei leader della Casa delle libertà con silvio Berlusconi è stato convocato, secondo quanto si apprende, per le 15,30 a Palazzo Grazioli.


    15:03 Calderoli a Palazzo Grazioli
    A palazzo Grazioli è arrivato il ministro leghista Roberto Calderoli. Con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ci sono ancora il vicepremier Gianfranco Fini e il ministro dell'Interno Beppe Pisanu, mentre sono andati via Marco Follini e Gianni Letta.


    14:44 Follini alla Camera da Casini
    Marco Follini è arrivato alla Camera, dopo il suo lungo incontro con Berlusconi. E' andato a colloquio con il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini.


    149 Due ore di faccia a faccia Follini-Berlusconi
    Marco Follini ha appena lasciato Palazzo Grazioli. E' durato circa due ore l'incontro con Berlusconi, Fini, Pisanu e Letta.


    14:12 Mastella: "Elezioni unica alternativa"
    "Con il sistema maggioritario si farebbe fatica ad avere un governo istituzionale. Un esecutivo di questo tipo non avrebbe la maggioranza parlamentare e poi non lo vorrebbe nè Berlusconi nè il centrosinistra". Così il leader dell'Udeur, Clemente Mastella, esclude qualsiasi ipotesi di governo istituzionale. Per Mastella la soluzione migliore sarebbe quella di andare al voto anticipato: "Io non sono uno che invoca spesso le elezioni, ma a questo punto non ci sono alternative". Anche perchè "uno stillicidio di campagna elettorale fatta al vetriolo come vorrebbe Berlusconi non gioverebbe al Paese: l'Italia è ai limiti della sopportazione".


    13:02 Ciampi rinvia consiglio supremo difesa di domani
    Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha deciso di rinviare ad altra data la riunione del Consiglio supremo di difesa, già convocata per domani 19 aprile. La decisione potrebbe essere collegata alla crisi della Cdl in atto e agli imepgni isitutzionali che questa comporterà per il capo dello Stato.


    12:45 Faccia a faccia Follini-Berlusconi
    Il leader dell'Udc Marco Follini è appena arrivato a Palazzo Grazioli dove si trova il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Con il premier, ci sono da circa un'ora, il vicepremier Gianfranco Fini, il ministro dell'Interno Beppe Pisanu e il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta.


    12:17 Matteoli: "Udc sciolga nodo o decide Berlusconi"
    "L'Udc nella giornata deve sciogliere il nodo. Altrimenti la decisione la prenderà il presidente del Consiglio". Così il ministro dell'Ambiente e dirigente di An Altero Matteoli ha commentato l'evoluzione della crisi politica parlando con i giornalisti a margine della sua partecipazione alla conferenza sull'energia organizzata da Bologna dall'università. "Noi non abbiamo chiesto ministri - ha osservato ancora Matteoli - ma alcune politiche: risorse per il meridione condivise da tutti i partiti della coalizione e quindi anche dalla Lega, una politica che accresca il potere di acquisto dei ceti più deboli ed una riflessione sul federalismo che non vuol dire un no. Berlusconi le ha condivise - ha detto ancora Matteoli - come arrivarci è una decisione sua".


    12:05 Casini: "Nessuna novità"
    "Come vedete sono qui con mia madre. Non sono intento in consultazioni". Lo ha detto il presidente della Camera Pierferdinando Casini giungendo a Montecitorio dopo aver partecipato alla messa in Vaticano. Sulla crisi della maggioranza il numero uno di Montecitorio ha aggiunto: "Non ho nessuna novità. Ho dormito sonni tranquilli".


    11:46 Fini e Pisanu da Berlusconi
    Il vicepremier Gianfrancco Fini e il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu hanno lasciato Palazzo Chigi, si sono allontanati in due automobili separate dalla sede della presidenza del Consiglio senza rilasciare dichiarazioni e sono arrivati subito dopo a palazzo Grazioli, dove il premier Silvio Berlusconi è rientrato poco dopo le 11. All'incontro è presente anche il sottosegretario Gianni Letta.
    "Sarà qualcun'altro a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Io avrò influenzato la storia del XXI secolo più di qualunque altro europeo".

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