La libertà dell'Italia sarebbe stata difesa dai militanti della repubblica di Salò???? Collaborazionisti con i nazisti invasori???
Credimi è la stessa cosa che avrei voluto scrivere io...In origine postato da Farfarello
evita di scrivere cazzate, per favore. Anche la storia è un optional, e per parlarne bisogna prima conoscerla e studiarla.
In origine postato da Farfarello
cioè te lo scrivevi a te stesso?
Bella! Sei anche comico!
E tutti i discorsi che fate su questo forum sul neofascismo come un rudere da superare?
Alla fine si torna sempre lì a fiamme,aquile e fasci, altro che superamento dicotomia destra-sinistra.
superare e guardare avanti si, rinnegare MAI.In origine postato da gb1984
E tutti i discorsi che fate su questo forum sul neofascismo come un rudere da superare?
Alla fine si torna sempre lì a fiamme,aquile e fasci, altro che superamento dicotomia destra-sinistra.
bello il manifesto
Vero, però credo che questa discussione sia da relegare esclusivamente all'ambito storico.
Fatto sta che l'oggetto del contendere, è quanto mai equivoco. Ovvero: "collaborazionisti con gli invasori tedeschi"(Stratovarius)...questa è una posizione ribadita ogni giorno dai media. La questione è ben altra però, a prescindere dal proprio credo politico: l'Asse Roma-Berlino venne stipulato il 24 ottobre del '36 e quello d'Acciaio nel 1939...insomma i tedeschi era qualche annetto che avevano rapporti con l'Italia e si trovavano nel nostro Paese. Questo mi sembra oggettivo. Il voltagabbana (o armistizio) dell'8 settembre '43, ha concesso 2 possibilità: o rispettare il patto con l'alleato tedesco o approffittare della situazione... e fino di qui niente di nuovo. Quello che svaluta dal mio punto di vista, una posizione dissidente e legittima come quella partigiana, è stata quella di aver combattuto a fianco degli invasori (questi sì) statunitensi. La differenza tra la Resistenza Irakena e quella italiana, sta proprio in questo.. i primi stanno combattendo, sebbene su posizioni differenti, contro il nemico comune invasore...in Italia, la collusione della Resistenza inficia tutto il resto. Non credo che i partigiani comunisti, possano festeggiare l'aver consegnato l'Italia agli americani.
semplicemente siamo il nulla! altro che nuove alchimie.....il 25 aprile dobbiamo ricordare e ricordarci chi siamo e da dove veniamo, anche se poi ci rifacciamo all'antica Roma, anche se le Idee immortali provengono dalla Tradizione, anche se ci aggiornaiamo..... anche se troviamo nuovi ragionamenti per la contemporaneità, non esisteremmo nemmeno senza l'epopea del Fascismo.
Oltre il Fascismo......nulla!
saluti repubblicani e sociali
In origine postato da LictoriuS
Vero, però credo che questa discussione sia da relegare esclusivamente all'ambito storico.
Fatto sta che l'oggetto del contendere, è quanto mai equivoco. Ovvero: "collaborazionisti con gli invasori tedeschi"(Stratovarius)...questa è una posizione ribadita ogni giorno dai media. La questione è ben altra però, a prescindere dal proprio credo politico: l'Asse Roma-Berlino venne stipulato il 24 ottobre del '36 e quello d'Acciaio nel 1939...insomma i tedeschi era qualche annetto che avevano rapporti con l'Italia e si trovavano nel nostro Paese. Questo mi sembra oggettivo. Il voltagabbana (o armistizio) dell'8 settembre '43, ha concesso 2 possibilità: o rispettare il patto con l'alleato tedesco o approffittare della situazione... e fino di qui niente di nuovo. Quello che svaluta dal mio punto di vista, una posizione dissidente e legittima come quella partigiana, è stata quella di aver combattuto a fianco degli invasori (questi sì) statunitensi. La differenza tra la Resistenza Irakena e quella italiana, sta proprio in questo.. i primi stanno combattendo, sebbene su posizioni differenti, contro il nemico comune invasore...in Italia, la collusione della Resistenza inficia tutto il resto. Non credo che i partigiani comunisti, possano festeggiare l'aver consegnato l'Italia agli americani.
Non abbiamo consegnato l'Italia a nessuno. Successivamente l'Italia s'è consegnata agli americani con le sue scelte di politica internazionale e, soprattutto, di politica economico-sociale.
Il modello di società proposto dal fascismo, non molto dissimile da quello nazista, (anzi!), se avesse vinto, avrebbe significato il prolungamento per chissà ancora quanti anni di una mastodontica tragedia per l'umanità
Il problema dal mio punto di vista non è tanto essere a favore della R.S.I. o a favore della Resistenza...ma il fatto che oggettivamente quest'ultima si è alleata con gli Usa per sconfiggere il fascismo. Dal 25 aprile '45 l'Italia è passata ufficialmente nelle mani statunitensi. L'Italia da quel momento non ha più avuto un ruolo decisionale, in quanto le scelte non dipendevano + da lei..come faceva notare il mio docente di diritto: la nostra costituzione risente minimamente dell'influsso comunista (rispetto al suo apporto oggettivo nella resistenza), in quanto l'Italia come l'Iraq oggi, era passata sotto l'egemonia americana...sarebbe come se ill partito comunista irakeno, chiedesse di incidere in maniera decisiva nel redarre la costituzione... poi che lo si consideri un fatto positivo o negativo, rimane legato alle proprie convinzioni personali...per esempio ritengo che la R.S.I., sia stata la redenzione del Ventennio, in quanto in quel breve l'asso di tempo, privi degli influssi di industriali, monarchia e chiesa cattolica, ha potuto riapplicare le proprie linee originarie, ovvero quelle del '19. Senza la R.S.I., non giudicherei in maniera positiva il regime...ma questo non c'entra con l'oggetto della discussione.In origine postato da Stratovarius
Non abbiamo consegnato l'Italia a nessuno. Successivamente l'Italia s'è consegnata agli americani con le sue scelte di politica internazionale e, soprattutto, di politica economico-sociale.
Il modello di società proposto dal fascismo, non molto dissimile da quello nazista, (anzi!), se avesse vinto, avrebbe significato il prolungamento per chissà ancora quanti anni di una mastodontica tragedia per l'umanità