Chi se ne impippa della condizione delle donne islamiche. Ci penseranno loro stesse. io al massimo posso simpatizzare ma non posso imporre niente.
A me non piace la condizione dei preti cattolici, idem delle suore, l'obbligo del celibato/nubilato è innaturale e oppressivo, che facciamo? bombardiamo il vaticano?
O aspettiamo un concilio vaticano III?
La condizione delle suore è terribile visto con occhi femministi.
Civilizziamo gli indù, ammazziamo e macelliamo quelle vacche.
Ci sono cose che devono evolvere dall'interno per funzionare, per essere reali, e non frutto di imposizione ed Il colonialismo come mentalità ha difficoltà a morire. Un esempio sono questi pasdaran del femminismo internazionale.
Ci si dimentica che la rivoluzione nasce e sorge dalle donne stesse nell'ambito di una data cultura.
Così non ho problemi per quanto riguarda coloro che dicono che in uno stato europeo vigono le leggi dello stato stesso e non altro. Pacifico. in relazione ad una violazione di legge si interviene.
Che siano maltrattamenti o altro.
Ma non funziona imponendo alla categoria generale donne islamiche di essere più europee e meno sottomesse ai mariti nella loro sfera privata e nel loro mondo culturale.
Sarebbe come imporre il divieto di castità a tutte le donne (comprese le suore), perchè innaturale, oppressivo e "castrante" della piena maturazione socioculturale e fisica di una donna.
perchè poi se si facessero sondaggi e ad esempio un bel referendum col background culturale attuale è assai probabile che le stesse donne islamiche scelgano la continuazione delle loro tradizioni.
Il caso singolo che si ribella non è necessariamente sintomo di una coscienza collettiva.
Anche perchè se così fosse i problemi sarebbero quasi risolti.
Il corpo legislativo a protezione delle libertà individuali è presente e funziona in tutta l'Europa occidentale.
Ed ha come oggetto l'individuo singolo a prescindere da razza, religione o altro.
Etnia e religione con i loro costumi non sono oggetto di queste leggi.
Nessuno può importi la castità ma nessuno può importi la non castità se è una tua scelta personale.
Nessuno può importi di indossare il velo, ma neppure di non indossarlo.
Il singolo ha la possibiità di far si che le sue libertà individuali siano protette.
E qui si evidenzia l'integralismo dei pasdaran del femminismo internazionale.
Lui/lei vuole imporre. Lui/lei ha come target schemi culturali e religioni che non gli/le piacciono.
E in questo senso non si discostano da altri integralisti e si discostano ampiamente dalla impostazione e dal significato che la democrazia occidentale ha.
Io ancora non posso girare nudo per la città. Come se il mio corpo fosse "sconcio" per il comune sentire.
Se lo facessi, non solo rischierei di essere fermato perchè violerei la legge, ma subirei anche la disapprovazione culturale intorno.
Non dubito che la nostra società si evolverà fino ad accettare il nostro corpo per come è.
Fino a quel momento accetto gli schemi culturali che vigono.
Esporre i genitali non va bene anche se girando nudo mica automaticamente invito all'osservazione degli stessi.