PAPA: CONSULTA LAICA, DEDICARGLI TERMINI DELIRIO
IDOLATRICO (ANSA) - ASSOCIAZIONI CHIEDONO INCONTRO AL
SINDACO VELTRONI
ROMA, 12 APR - ore 199 - "La decisione di intitolare
a Giovanni Paolo II la stazione centrale 'Termini'
della capitale della Repubblica italiana non è che il
culmine, davvero eccessivo, di un crescendo di delirio
idolatrico da cui l'intera società italiana è
investita in questi giorni". A sostenerlo é un
documento approvato e inviato oggi al sindaco Walter
Veltroni dalla Consulta laica del Comune di Roma. La
consulta, fa sapere un comunicato, si è riunita alla
presenza della consigliera delegata Franca Eckert Coen
e tutte le associazioni partecipanti hanno approvato
il documento in cui si chiede un incontro al sindaco.
"Sull'onda di un servilismo e di un'eccitazione
mediatica e politica senza precedenti - prosegue il
documento - si smarrisce ogni memoria del carattere
laico delle istituzioni, del profondo pluralismo
culturale, politico e religioso della società in cui
viviamo, del carattere estremamente controverso,
perfino per gli stessi cattolici, dell'eredità del
defunto Papa. Si è perso in questi giorni,
soprattutto, ogni rispetto per i milioni di cittadini
che dissentono dalle opinioni e dalle convinzioni di
questo Pontefice. Riteniamo che, quanto meno,
decisioni destinate a segnare a tempo indeterminato il
volto di Roma dovrebbero essere assunte solo una volta
esaurita l'attuale ondata emotiva". "La Consulta laica
- concludono - che è stata istituita presso il Comune
di Roma per affermare e difendere i valori
costituzionali della laicità, nel deprecare anche la
mancata consultazione, chiede al sindaco di Roma
un'immediata risposta a questo documento e un urgente
incontro". Il documento è stato approvato dalle
associazioni che hanno partecipato alla consulta
rappresentate da Maria Barbalato per "Associazione
culturale Ekedea", Maria Mantello per "Associazione
Nazionale del Libero Pensiero Giordano Bruno"; Enzo
Marzo per la "Fondazione Critica liberale"; Antonia
Sani per "Crides" Mirella Sartori per
"Italialaica.it"; Giampietro Sestini per "Ass. Libera
Uscita di Roma"; Nicola Sferragatta per "Società laica
e plurale"; Giulio C. Vallocchia per "No God"; Claudio
Bocci per "Altrevie"; Aurelio Vita per "Ass. Giuditta
Tavani Arquati"; Francesco Paoletti per "Uaar";
Delfina Libero Pesce per "Ass. Mazziniana Italiana";
E. Modigliani per "Democrazia laica"; Franca Paniconi
per "Circolo Giustizia e libertà" di Roma. (ANSA).