In Irak si sta compiendo in due anni quello che in altri paesi si e` compiuto in decenni. la situazione e` ancora fluida, ma nessuno parla d esempio del fatto che nonostante i ripetuti inviti del ciccione sadr gli sciiti se ne stiano buoni e stiano appoggiando la politica non-violenta, non necessariamente filo-occidentale di sistani, quanto ai curdi sono dieci anni che sono stati conquistati alla causa americana, visto che questi utlimi gli hanno salvato la pelle, con la No-Fly zone, mentre il resto del mondo guardava altrove.
per quanto riguarda i sunniti non vogliono mollare il potere che hanno avuto senza alcun riscontro numerico, per tanti anni. ma anche qui guai a semplificare visto che molti sunniti fanno parte dell`esecutivo, e molti altri si stanno convincendo a partecipare alla politica per non farsi schiacciare dall`asse sciita-curdo.
e poi piantiamola di dire che gli americani stanno dividendo le etnie visto che il primo a dividere gli iracheni in popolo di seria A e popolo di serie B e` stato proprio saddam che si e` appoggiato sulla minoranza sunnita per schiacciare il restante 80 % della popolazione.