Fede O Paradigma?

[Caterina63]

Amici.......... vorrei condividervi una riflessione fatta da un amico in un forum e che mi ha dato modo di riflettere come il concetto di PARADIGMA........ tende a scalzare quel contesto di FEDE sulla quale poggia poi tutta la situazione che nel concreto viviamo.....

Che cosa è il PARADIGMA? è un MODELLO INTERCAMBIABILE A SECONDA DELLE MODE........ in tal senso si legge in giro qanche di cattolici favorevoli ad esempio all'aborto, al divorzio, alle coppie omosessuali ecc.... solo perchè sostengono che la Chiesa deve e dovrebbe usare paradigmi diversi dal passato per adeguarsi alle mode........

Tanto per essere chiari il Vangelo NON si adegua alle mode, pertanto nessun Papa "progressista" che si voglia potrebbe mai cambiare certe dottrine.......

Questo atteggiamento non è nuovo, ed è tipico di chi, anche molto studioso (leggasi i teologi RIBELLI ALL'OBBEDIENZA ALLA CHIESA e i vari sacerdoti disobbedienti), usa portare dei modelli (paradigma) per spiegare ciò che viene accettato per fede.

Il paradigma è un modello, un esempio, perciò non fatevi ingannare da questi termini quando si vuole parlare della morale cristiana.
Gli apostoli non ci hanno trasmesso un paradigma nel senso di modello intercambiabile a seconda delle epoche, ma ci hanno trasmesso un unico MODELLO, valido per tutte le epoche, per tutte le situazioni al quale, chi vuole definirsi cristiano, deve sottostare senza avanzare presuntuosamente in false rappresentazioni per giustificare il peccato!

Il paradigma è quella flessione di una parola la quale viene presentata come modello di una serie, significa anche indicare un modello, mostrare un confronto.
Dove si annida l'inganno del suo confrontarlo con la FEDE?

Che lentamente, ma inesorabilmente, essendo la fede di per sè limitata con le prove (per questo si chiama FEDE), finisce per PREVALERE su quell'unico modello che non è mai intercambiabile o accomadante.

Quando Paolo o Agostino, o altri Padri della Chiesa, o lo stesso Magistero affermano solennemente:

le donne hanno rapporti sessuali con le donne e gli uomini con gli uomini
( Rm 1,26-27 ).
" si rallegrano con tutti quelli che si
comportano come loro " ( Rm 1,32: ).

E voi siete ricolmi di ORGOGLIO E NON VI SIETE RAMMARICATI, affinchè si togliesse da voi chi ha compiuto una tale azione!" (1Cor.5,1-13)

Scrive S. Agostino:
""Chi riconosce i propri peccati e li condanna, è già d'accordo con Dio.
(...) Quando comincia a dispiacerti ciò che hai fatto, allora cominciano le tue opere buone, perchè condanni le tue opere cattive. Le opere buone cominciano col riconoscimento delle opere cattive. Operi laverità, e così vieni alla Luce.""
(*Sant'Agostino, In Evangelium Johannis tractatus, 12,13.)


sono concetti di un paradigma NON MUTABILE MA DEFINITIVO, perciò non lasciatevi ingannare con chi parla di pardigma come accusa verso chi non ha nessuna intenzione di giustificare, ad esempio, l'omosessualità (ma anche l'aborto o il divorzio), poichè quel paradigma sull'omosessualità INSEGNATA dalla Bibbia non è cambiabile, non è mutabile, non è accomadante.

La fede in quell'unico ed immutabile paradigma che ci è stato tramandato, è oggi espresso chiaramente nel Magistero della Chiesa sulla morale e sull'etica specialmente del nostro secolo che usa paradigmi volti a cambiare il male in bene.

"Inseguendo l'esistenza di atti intrinsecamente cattivi, la Chiesa accoglie la dottrina della Sacra Scrittura. L'apostolo Paolo afferma in modo categorico: - Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il Regno di Dio, 1 Cor. 6,9-10" (Giovanni Paolo II, Veritatis Splendor, cap. 81)


Nessuna illusione, o si accoglie questa Fede o non la si accoglie, è aberrante insinuare nei dialoghi un concetto di paradigma cristiano volto a cambiare a seconda delle mode.
Il cristiano vive principalmente di Fede e di Sacramenti, di obbedienza agli Apostoli, di obbedienza al paradigma Cristo senza avanzare superbamente di volerlo cambiare.
Ci provò qualcuno un giorno, all'inizio dei tempi, o forse in un tempo non definito, ma da allora e proprio a causa di questi paradigmi intercambiabili, sono iniziati i nostri guai.

"Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema!..." (Gal. 1,8 seg.)

Tanto è vero che Dio è armonia non nelle uguglianze, ma proprio nelle diversità, diversità non intesa nell'atto esplicativo in questione, ma nelle diversità dei sessi che proprio grazie a questa Somma Armonia, essi diventano "una cosa sola". Qui nasce il Sacramento del Matrimonio.
La Somma Armonia di Dio si dirama dalla creazione di due sessi e non di tre forme sessuali.
Dio è armonia nel CONCEPIMENTO DI UNA CREATURA E PER QUESTO HA IN OBBROBIO L'ABORTO;
Dio è armonia nella sua unione TRINITARIA e per questo Gesù dice: L'UOMO NON SEPARI CIO' CHE DIO HA UNITO........

Dio che è perfezione assoluta, vive armonicamente NELLE DIVERSITA' e non nell'uguaglianza impostata da una idea marxista......non è quella comunista l'ugualgianza praticata DAL VANGELO.........^__^

Quello che va ricercato non è un paradigma diverso.... che ne giustifichi l'unione di due dello stesso sesso; o un paradigma diverso per giustificare un aborto, o un divorzio o l'eutanasia o attenzione IL CAPITALISMO SELVAGGIO (come lo definiva Giovanni Paolo II), ma capire perchè invece....leggiamo delle determinate ed esplicite condanne senza mezzi termini.........

Per ora Fraternamente Caterina LD

[Thomas Aquinas]

Grazie per il contributo.
Noi cristiani, che proviamo ad esserlo almeno,
non dovremmo costruirci dei paradigmi, dei modelli mentali, regolarmente adattati in relazione alla nostre esigenze e al nostro comodo.
Non modelli, non costrutti logici, ma una Persona. La Persona è ciò che per eccelleanza non può essere ricondotto alle mie esigenze, ciò che non può essere ricondotto alla mia volontà di potenza, perchè è altro, irriducibilmente Altro.
Un Altro conoscibile, perchè si è incarnato, ma non a noi disponibile, ai nostri comodi.