PAKISTAN
Pakistan: picchiato da musulmani, giovane cattolico in fin di vita
Lahore (AsiaNews/Ucan) – Un giovane cattolico è stato picchiato da coetanei musulmani e abbandonato in fin di vita in un campo: il fatto è avvenuto in un villaggio nel nordest del Pakistan. Shahbaz Masih, 24 anni – questo il nome del ragazzo, residente nel distretto di Mandi Bahaud Din, 175 km a sud di Islamabad - ha subito una brutale aggressione il 23 aprile scorso: i suoi assalitori gli hanno rotto entrambe le gambe e lo hanno abbandonato credendo di averlo ucciso.
Padre Rehmat Hakim, il parroco del posto, ha dichiarato che nel villaggio di Masih abitano circa 20-25 famiglie cristiane. Esse possiedono la loro casa ma non hanno terre da coltivare, così devono lavorare sotto padroni musulmani.
Masih lavorava come guidatore di trattore da un musulmano che si dimostrava molto gentile con lui, fatto non gradito ad alcuni musulmani del villaggio, desiderosi che i cristiani restino servi e sottomessi. Lo stesso gruppo, ha aggiunto il parroco, si era detto scontento che i cristiani frequentassero la scuola e ottenessero risultati positivi negli studi: “Lo scorso anno” ha riferito p. Hakim “un ragazzo cristiano ha ottenuto un grande risultato negli esami di accesso all’università mentre un altro è stato il migliore alla locale facoltà di informatica”.
Secondo cristiani del posto, alcuni mesi fa il capo spirituale islamico del posto aveva dichiarato in moschea che se i giovani cristiani fossero diventati più istruiti, non ci sarebbero stati lavoratori per coltivare la terra.
Fonti cristiane del villaggio hanno raccontato che Masih è stato assalito di notte da 7-8 giovani che l’anno condotto in un campo e l’hanno picchiato, per poi lasciarlo pensando di averlo ucciso. Quindi hanno telefonato ai genitori del ragazzo dicendolo loro che il figlio era morto. Essi lo hanno trovato nel campo e l’hanno portato in ospedale.
I cristiani del villaggio temono di subire altre violenze: negli ultimi due mesi si sono verificati altri 3 attacchi di integralisti islamici contro cristiani nelle zone di Lahore e Islamabad.
La Commissione per i diritti delle minoranze del Pakistan, un’ong locale, ha condannato l’attacco contro Masih chiedendo che il governo arresti subito i colpevoli. In un comunicato stampa l’ong nota che simili assalti creano insicurezza nella comunità cristiana e suscitano tensioni fra musulmani e cristiani. Per questo – chiede la Commissione – il governo deve prendere in seria considerazione tali episodi. (LF)
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