Aborto, Ru486: dal Senato stop alla procedura

[Aurelianus]

Scusa dove sta il problema?
Cosa c'entra lo Stato in questa faccenda?
La pillola me la compro e me la prendo.
Dovrei sottostare ai dictat che la chiesa impone alla politica?
Non sono disponibile.
Sto commettendo un reato?
E chi se ne frega.

Lo Stato inizi a pensare alle cose che gli competono.
Alla mia salute e alla mia etica ci penso da solo.
Che è meglio.

Per me lo stato non è solo un'entità che impone e si preoccupa di far rispettare norme giuridiche senza svolgere un ruolo morale. Il contenuto di una legge è soprattutto morale. Nel caso della ru486 (intanto non è chiaro ancora il punto sui rischi per la donna) la deriva cui si è orientati seguendo questa direzione è quella di una sempre maggiore deresponsabilizzazione. E deresponsabilizzare la donna, lasciarla abortire nei modi sempre più facili e sbrigativi, è un danno per la società e dunque per lo stato.

Dove sta scritto che l'aborto è un diritto solo della donna? E la TUTELA DEI NASCITURI dove finisce? Vogliamo abbandonare le donne a delle scelte sempre più tragiche, via via che la scienza scoprirà metodi più immediati per abortire? Rischiamo la barbarie di questo passo.

[benjamin_linus]

Per me lo stato non è solo un'entità che impone e si preoccupa di far rispettare norme giuridiche senza svolgere un ruolo morale. Il contenuto di una legge è soprattutto morale. Nel caso della ru486 (intanto non è chiaro ancora il punto sui rischi per la donna) la deriva cui si è orientati seguendo questa direzione è quella di una sempre maggiore deresponsabilizzazione. E deresponsabilizzare la donna, lasciarla abortire nei modi sempre più facili e sbrigativi, è un danno per la società e dunque per lo stato.

Dove sta scritto che l'aborto è un diritto solo della donna? E la TUTELA DEI NASCITURI dove finisce? Vogliamo abbandonare le donne a delle scelte sempre più tragiche, via via che la scienza scoprirà metodi più immediati per abortire? Rischiamo la barbarie di questo passo.

Riconosco l'autorità della forza coercitiva da parte dello Stato perchè non ci sono condizioni realistiche praticabili per non farlo.
Ma lezioni di moralità da coloro che attualmente gestiscono la baracca non ne accetto: non ci sono presupposti credibili perchè io lo faccia.
Molto meglio un aborto consapevole che una gravidanza forzata.
Molto meglio soprattutto per il nascituro, essere degli indesiderati o trovarsi in una situazione di penuria di mezzi materiali e morali dai quali ricevere sostentamento, penso che non sia una bella prospettiva.
E su quest'ultimo punto, considerando come di solito vanno a finire le faccende in cui Sali e Tabacchi decide di impersonare la fatina buona, penso che anche il contribuente sia decisamente d'accordo.