Recensione Anime inediti in Italia

[yota71]

Titolo: Uta Kata
Durata: 12 episodi x 24 minuti
Genere: Drammatico
Anno di Produzione: 2004
Character Design: Kadonosono Emi
Regia/Disegni Originali: Goto Keiji
Testi: Kimura Hidefumi

Seiyuu (Voci)



Ichika: Honda Yoko


Keiko: Ochiai Yukari


Manatsu: Asano Masumi


Michiru: Tamura Yukari


Satsuki: Kawakami Tomoko


Saya: Kawamura Maria

Trama: Ichika è una ragazzina delle medie come tante, fino a quando nel vecchio edificio della scuola non dimentica il suo cellulare, quando ritorna per prenderlo il suo sguardo si fissa su un vecchio e antico specchio che sembra abbandonato li da tantissimo tempo, ad un certo punto, nel riflesso dello spicchi si aggiunte l'immagine di un'altra ragazza, Manatsu, che praticamente si trova dall'altra parte dello specchio, sempre nello specchio si riflette anche l'immagine del suo cellulare, che appunto viene raccolto da Manatsu. La ragazza dello specchio raggiunge una specie di accordo con Ichika che le permette di uscire dallo specchio, quando Manatsu riconsegna il cellulare a Ichika la ragazza si accorege il che il suo porta fortuna (Una specie di Jing Jang staccato), non è più uguale a prima infatti le docici pietre che prima erano opache adesso hanno ognuna un colore diverso, come spiegherà poi Manaka, ogni gioiello rappresenta un Djin (elementale se non sbaglio), come ulteriore compito Manaka chiede a Ichika di tenete un diario e scrivere diciamo "le sue impressioni" nel venire a contatto con i Djin....e per le due ragazze inizia l'estate...

Commento: Il cartone animato è davvero carino anche se si fa davvero fatica a capirlo, solo nelle ultime puntate si comincia a capire veramente qualcosa, e viene spiegato chi sono i personaggi e che cosa è il braccialetto, l'unico neo del cartone animato è il fatto che si vedano un pò troppe mutandine per i miei gusti, rischiando di fare diventare l'intero cartone animato un'ecchi anche se effettivamente ecchi non è.
Una particolarità veramente interessante di questo cartone animato e che ogni volta che Ichika evoca uno dei Djin cambia costume, ed ogno costume è disegnato da un mangaka diverso, infatti ogni volta la sigla finale cambia in una immagine per illustrare i disegni del costume, in più alla fine della serie c'è un piccolo specialino in cui vengono scritti e illustrati i costumi di Ichika.

Voto: 8

[Tango do Hermano]

In Origine Postato da yota71
Titolo Originale: Maria-sama Ga Miteru
Titolo Americano: Virgin Maria is watching over Us (La vergine Maria ci Potegge)
Durata: 13 x 24 minuti
Genere: Yuri
Character Design: Matsushita Akira
Regia: Matsushita Yukihiro
Disegni Originali: Konno Oyuki
Testi: Manabe Chiaki, Takahashi Natsuko, Yoshimura Genki


Seiyuu (Voci)

Fukuzawa Yuki: Ichiki Mitsuhiro
Fukuzawa Yumi: Ueda Kana
Hasekura Rei: Itou Shizu
Kanina Shizuka: Rino
Kashiwagaki Masaru: Hiyama Nobuyuki
Katsura: Shitaya Noriko
Mizuno Yoko: Shinohara Emi
Ogasawara Sachiko: Ito Miki
Sato Sei: Toyoguchi Megumi
Shimadu Yuno: Ikezawa Haruna
Takeshima Tsutako: Sato Rina
Todo Shimako: Noto Mamiko
Torii Eriko: Nabatame Hitomi
Tukiyama Minako: Kaida Yuko
Yamaguchi Mami: Saito Chiwa
Yamamura Saensei: Ohara Sayaka

Trama: Yumi è una studentessa del primo anno della scuola femminile Lilian, nella scuola vige un sistema di "sorelle" infatti, le studentesse dell'ultimo anno solitamente prendono sotto la propria "protezione" delle studentesse del primo anno la scelta avviene quando la senpai da il proprio rosario alla studentessa prescelta.
Sin dal primo giorno di scuola Yumi è scelta come "petit Soeur" da Sachiko che fino ad ora non ha mai avuto "sorelline" o che in ogni caso e sempre stata rifiutata, infatti, la prima volta la stessa Yuki si rifiuta di diventare la piccola sorella di Sachiko.


Mie Impressioni: Guardando questo anime sembra di vedere un quadro d’epoche passate, pare, infatti, quasi dipinto, vengono usati colori molto pallidi, quasi sfumati, rendendo alla perfezione il senso di serenità e di protezione che da quella scuola, come se effettivamente ci fosse davvero la Vergine Maria a proteggerla, la storia è davvero molto lenta, in perfetta sincronia con l'aspetto generale della serie, ma più che degna di essere seguita.

Musiche: Una particolarità di questo anime è l'uso quasi esclusivo di musica classica (se escludiamo una breve canzone nel mezzo della serie) infatti, in questa serie qualsiasi altra musica o canzone sarebbe completamente fuori luogo, a conferma di ciò che ho detto, infatti, all'inizio della serie viene addirittura usata l'Ave Maria suonata al pianoforte.

Voto: 9.5

Questo secondo me deve far veramente paura tanto che è bello.

[yota71]

Titolo: Mizuiro ~Water Blue~ 2003
Tipo: OAV
Genere: Drammatico
Durata: 2 episodi x 30 Minuti
Character Design: Kurashima Takeyasu
Regia: Isako Kiyotaka
Testi: Nakamura Makoto, Yamaguchi Ryota

Seiyuu (Voci)



Hayasaka Hiyori: Goto Yuko

Katase Kenji: Kiyasu Kohei


Katase Yuki: Ayakawa Rino


Kouzu Asami: Sakuma Kumi


Onozaki Kiyoka: Komoto Akiko

Shindo Mutsuki: Yoshizumi Kozue

Trama: Tutto comincia con tre bambini delle elementari che giocano insieme due bambine e un bambino. Hayori, Kenji, Yuki, all'inizion sono davanti a un distributore di gashapon e Kenji vince un anellino, Hayori, gli chiede se glielo può dare e lui gli risponde che glielo avrebbe dato solo se avesse vinto uno jojo, allora Hayori insieme alla sorella adottiva di Kenji Yuki si precipita allo stesso distributore e tenta molte volte finchè non lo vince, quindi si precipita a casa di kenji per darglielo e per ricevere l'anello, ma kenji in quel momento non c'è, quindi lo lascia alla sorella adottiva, qualche tempo dopo kenji e Yuki vengono a sapere che Hayori si è trasferita.
Gli anni sono passati e i due fratelli sono cresciuti, quando a un certo punto dall'armadio di Kenji esce fuori una ragazza che si rivela essere Hayori.....

Commento: Nonostante la trama non sia troppo chiara (se no avrei rischiato di fare troppi spolier) questo piccolo gioiellino è davvero consigliato sono solo due puntate (ma secondo me ne avrebbe meritate almeno tredici) si sarebbero potuti approfondire di più i personaggi, troppo superficiali vista la durata degli OAV, specialmente nel caso di Hayori.
Con questi OAV siamo a livello di Kimi Ga Nozomu Eien, peccato appunto per la durata che ne ha compromesso abbastanza il mio voto personale.
Comunque resta davver consigliatissimo, sperando in futuro in una serie regolare.

Voto: 9

Nota: La versione che ho commentato è quella 2003, prima ne esisteva un'altra targata 2000, bruttissima se confrontata a questa.

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[yota71]

Titolo Originale: Hitsuji no Uta
Titolo Internazionale: Lament of the Lamb
Tipo: OAV
Genere: Drammatico
Durata: 4 episodi x 30 Minuti
Autore: Toume Kei
Character Design: Seo Yasuhiro
Regia: Sugii Gisaburo
Testi: Sugii Gisaburo

Seyuu (Voci)

Eda Akira: Kosugi Juhrohta

Koujou Chisana: Hayashibara Megumi

Koujou Kazuna: Seki Tomokazu

Minase: Miki Shinichirou

Yaegashi Shou: Yukino Satsuki


Trama: Koujou Kazuna è un ragazzo che dopo la morte di sua madre è andato a vivere con gli zii, durante una lezione a scuola si sente male vedendo una ferita bendata della sua compagna di classe Yaegashi Shou, la particolarità del suo attacco è il fatto che vede uscire sangue fresco inesistente dalle ferite bendate, incriosito e preoccupato da questo attacco comincia a informarsi sulla sua famiglia su suo padre sua madre e sua sorella.
La sua curiosità lo porta alla sua vecchia residenza dove dopo tanto tempo rivede sua sorella che gli spiega in che cosa consiste la sa malattia.....

Commenti: Questo anime è stranissimo, continui flashback, scene intere in bianco e nero gli stessi colori sono sfumati, le musiche sono molto inquietanti, ma davvero belle sopratutto la apertura e la chiusura, una particolarità di questo cartone animato e che NON ci sono ragazze con i capelli rosa, blu o compagnia bella, tutto rispetta scrupolosamente il vero giapponese, quindi molto molto realistico.
Nonostante la serie sia composta da soli quattro episodi il cartone animato ti tiene legato alla sedia, perchè solo alla fine si capisce che cosa è successo nel passato dei due fratelli (nello specifico in quello della sorella), questo dimostra che volendo con soli quattro episodi si riesca a creare una storia molto ricca di sfacettature e bella, consigliato, per il semplice fatto che è completamente diverso dallo standard Giapponese.

Voto 9

[Orazio Coclite]

Questi giorni sto seguendo alcune serie giapponesi inedite in Italia:


Basilisk - Kouga Ninpou Chou

Di cui è in corso in Italia la serializzazione su manga.
Trama blanda e a tratti traballante, solite lotte tra ninja, piacevole per le scene di violenza e i vari combattimenti. Buono il character design, anche se troppo 'moderno'.
Ottima la colonna sonora (prendetevi il mini-CD di Nana Mizuki, 'Wild eyes', grandioso!).

Alcune immagini:

[Orazio Coclite]

Onegai Teacher!

Solita roba nipponica dell'ormai abusato filone pipparol-adolescenziale, anche se qui a differenza dei vari, e vecchi, Kimagure Orange Road & Co., i protagonisti riescono in pochi episodi ad arrivare al dunque (buon per loro).
La trama e la storia sono alquanto semplici, e il tutto, per quanto intrigante, non riesce ad andare oltre a una sufficienza striminzita. Salvano il tutto le situazioni piccanti e voyeuristiche (d'altronde l'intera serie è palesemente finalizzata a questo).
Da guardarsi a tempo perso (io me lo guardo la mattina in ufficio quando non mi va di lavorare).

[Orazio Coclite]

Eureka Seven

Ho visto solamente i primi tre episodi, quindi il giudizio può essere solo parziale.
Ottima e fluida animazione che richiama sia nei personaggi che nei robot Evangelion. Accattivanti i pesonaggi, anche se rientrano nei soliti stereotipi delle serie robotiche nipponiche.
Il target di età di questa serie deve essere medio-basso, vista anche la trama nient'affatto 'adulta', ma d'altronde questo dell'instupidimento dei cartoni giapponesi è un fenomeno che va avanti da oltre dieci anni (...e ormai seguo le nuove serie più che altro per le animazioni, per il resto rimango un conservatore delle anime '70/metà '90).

A sentire amici nipponici questo sembrerebbe essere la nuova big thing giapponese. Vedremo.
Comunque vale la pena vederlo.


Alcune immagini:










Altro qui:

http://www.b-ch.com/contents/eureka7/