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  1. #21
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    In Origine Postato da Mr. Hyde
    quindi tu promuoveresti un ritorno a ricette protezionistiche superate dai tempi?

    lo sai che gli effetti peggiori esse le hanno sulle persone meno ricche vero...?
    Protezionismo?

    Dipende! Le regole del mercato imporrebbero che la concorrenza si faccia con regole simili e non che si possa da una parte tutelare il lavoratore e l'ambiente e dall'altra sfruttarlo senza alcun limite!

    Questo è inaccettabile!

    Per poter competere con un paese che consente qualsiasi nefandezza all'ambiente ed alle persone senza che nessuno possa anche solo protestare non significa imporre delle ricette protezionistiche ma accettare che ci si possa tranquillamente fregare di qualsiasi regola.

    Ancora più disgustoso che aziende di quei paesi ove vi sono giuste regole di convivenza e naturalistiche vada no a trasferire le proprie aziende ove si possa struttare il lavoratore e l'ambiente senza alcuna regola!

    Saluti

  2. #22
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    In Origine Postato da furbo
    Tempo al tempo : ti ricordi il Giappone venti anni fa?
    In Giappone c'è la democrazia in Cina NO!

    PICCOLA differenza....

    Saluti

  3. #23
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    In Origine Postato da Ronnie
    le nostre aziende STRAVINCEREBBERO se loro avessero gli stessi costi di gestione che abbiamo noi!
    Non i costi di gestione ma le REGOLE!!!
    Da noi si rispetta il dipendnete garantendo stipnedi minimi adeguati, la libertà di sciopero, le tutele di rappresentanza, del posto di lavoro, della salute, la tutela dell'ambiente, ecc.
    Tutte cose negate in Cina!!!

    le linee devon essere due:

    1 protezionismo su scala europea
    2 deregulation su scala italiana

    così fra 3-4 anni, tolti i dazi, le nostre imprese avranno meno costi e l'export cinese sarà ridimensionato!

    il governo sembra andar bene sulla prima ma manca sulla seconda!
    Attenzione a non andare a finire a correre al sistema cinese su scala nazionale!!!

    Saluti

  4. #24
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    Non i costi di gestione ma le REGOLE!!!
    Da noi si rispetta il dipendnete garantendo stipnedi minimi adeguati, la libertà di sciopero, le tutele di rappresentanza, del posto di lavoro, della salute, la tutela dell'ambiente, ecc.
    Tutte cose negate in Cina!!!
    le regole SONO costi di gestione.

    io abolirei la METà delle regole che ci sono in Italia sulle attività produttive.

    Attenzione a non andare a finire a correre al sistema cinese su scala nazionale!!!

    Saluti
    non dico di importarlo ma avvicinarsi ad esso sarebbe invece secondo me salutare per l'Italia.
    io propongo le due linee apposta per reggere ai cinesi nel mentre che lo stato applica metodi un po' più nazional-liberisti nel gestire l'economia.

    tieni presente che l'economia cinese è praticamente l'ESTREMIZZAZIONE del neoliberismo.
    non dico di arrivare fin là, nemmeno gli USA sono al livello della Cina, e anzi ne sono molto lontani.
    però un po' di deregulation a noi Italiani farebbe bene.
    _
    P R I M O_M I N I S T R O_D I _P O L
    * * *

    Presidente di Progetto Liberale

  5. #25
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    In Origine Postato da Ronnie
    le regole SONO costi di gestione.

    io abolirei la METà delle regole che ci sono in Italia sulle attività produttive.
    Le regole sono ovviamente dei costi di gestione, ma occorre verificare se queste regole non servano e non presentino più vantaggi rispetto ai costi di gestione.
    Alle volte l'aumento dei costi è motivato da ragioni che li giustifichino ampiamente.
    Tutelare la natura, le salute ubblica, la pace sociale e cndizioni di vita migliori sono costi più che giustificabili!
    non dico di importarlo ma avvicinarsi ad esso sarebbe invece secondo me salutare per l'Italia.
    io propongo le due linee apposta per reggere ai cinesi nel mentre che lo stato applica metodi un po' più nazional-liberisti nel gestire l'economia.

    tieni presente che l'economia cinese è praticamente l'ESTREMIZZAZIONE del neoliberismo.
    non dico di arrivare fin là, nemmeno gli USA sono al livello della Cina, e anzi ne sono molto lontani.
    però un po' di deregulation a noi Italiani farebbe bene.

    Stiamo scherzando?
    Con le condizioni di vita che peggiorano vogliamo avvicinarsi alle condizioni di lavoro della Cina??

    State proponendo di tornare alle condizioni di vita di inizio del 900'?

    Se non è tornare indietro questo?

    Il liberismo che proponete porterebbe allo sfruttamento dei lavoratori senza regole!
    Già oggi le condizioni di vita in azienda è diventata sempre più dura e voi proponete di renderla più dura?

    Solo l'ignoranza della situazione nelle imprese può farvi dire queste cose!

    Saluti

  6. #26
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    Dopo la reintroduzione in Europa delle quote d'importazine per t-shirt e filati di lino continuano le discussioni con la Cina. Gli USA sono stati recentemente minacciati di ritorsioni dalla Cina.
    ____________________

    "E' stata giudicata positiva ma non ancora sufficiente la mossa della Cina che ha annunciato l'aumento dei diritti di dogana su una serie di prodotti tessili. La battaglia commerciale tra il gigante d'oriente e i paesi occidentale è duqnue ancora lontana dall'essere risolta.

    Dal primo giugno Pechino aumenterà del 400% le imposte su 74 categorie di prodotti tessili; la tassa da pagare per gli esportatori sarà di circa quaranta centesimi di euro per prodotto.

    "Ne discuteremo più dettagliatamente con i cinesi -ha detto Françoise Le Bail, portavoce della commissione europea- L'occasione si presenterà la prossima settimana quando una delegazione cinese verrà a Bruxelles".

    Quella che in estremo oriente è stata una breaking news diffusa dai principali telegiornali, a Bruxelles è dunque considerata solo un primo passo, nonostante Pechino abbia inserito per la prima volta tra le merci da tassare maggiormente anche il filo di lino.

    Con quote di importazione nel mercato europeo quadruplicate negli ultimi cinque mesi la correzione sulle imposte doganali è considerata da Parigi una misura insufficiente. In base all'adesione della Cina all'Omc, i partner commerciali hanno il diritto di prendere misure di salvaguardia se il tessile cinese causa l'instabilità dei mercati. La Francia chiede a Pechino un impegno maggiore e in diverse direzioni.

    "Vi sono altri elementi da aggiungere -spiega il ministro dell'industria francese Patrick Devedjian- come limiti di produzione, combattere la cotraffazione, il rapporto tra le moneta cinese e le altre, diversi fattori. Per ora solo un capitolo è stato risolto".

    L'Unione europea ha messo sotto osservazione dall'aprile scorso nove categorie di prodotti tessili cinese, in vista di possibili provvedimenti di restrizione all'import. Washington ha già esteso i dazi all'importazione ad altre sette categorie tessili."

    (Euronews)

  7. #27
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    Predefinito Re: Re: Il punto della situazione sulla vicenda Cina-tessile

    [QUOTE]In Origine Postato da GENYO
    [B]
    In Origine Postato da -ART-
    Giovedì la Commissione deciderà la probabile apertura dell'inchiesta sull'export tessile cinese. La scadenza delle quote d'importazione avviate circa 10 anni fa ha creato un aumento dell'import di certi articoli di anche più del 500% e 13 stati su 25 vogliono che si proceda il più rapidamente possibile. Non si esclude neanche la possibilità di adottare la procedura d'urgenza, in modo da accorciare i tempi per l'eventuale istituzione di nuove misure protezionistiche.
    _______________________________________________

    Cazzo ART, mi diventi filo-leghista, è la Lega che da anni si appella per l'introduzione di misure protezionistiche, comunemente chiamate 'DAZI'.

    Viva la grande Lega, sempre anni luce in anticipo su tutti.
    E dalli con questa storia... sono 100 volte che lo ripetiamo!!!

    LA LEGA NON SI APPELLA DA ANNI PER UN BEL CAZZO, PERCHE' FINO A POCO TEMPO FA DI QUESTA STORIA NON NE SAPEVA ASSOLUTAMENTE NIENTE E NON NE PARLAVA, OLTRE AL FATTO CHE LE MISURE PROTEZIONISTICHE "ANNI FA" C'ERANO GIA': SONO SCADUTE ALL'INIZIO DI QUEST'ANNO!

    ALTRA COSA FONDAMENTALE: QUESTI VOSTRI STACAZZO DI "DAZI" NON SONO MAI ESISTITI PER LE IMPORTAZIONE DALLA CINA, A PARTE POCHISSIME ECCEZIONI. IN EUROPA SI SONO SEMPRE ADOTTATE LE QUOTE D'IMPORTAZIONE... STAMPATEVI BENE IN TESTA QUESTE PAROLE E PIANTATELA DI SCASSARE IL CAZZO CON I VOSTRI "DAZI"!

    QUOTE D'IMPORTAZIONE

    QUOTE D'IMPORTAZIONE

    QUOTE D'IMPORTAZIONE

    PIANTATELA DI PRENDERVI MERITI CHE NON AVETE! VOI SIETE "ANNI LUCE IN ANTICIPO" SOLO SU UNA COSA: SPARARE CAZZATE!

  8. #28
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    In Origine Postato da Ronnie
    Giulio Tremonti lo aveva detto un anno fa, e tutti, come al solito, gli saltarono addosso.

    qualunque cosa NOI si compri OGGI prodotta in Cina essa sarà DOMANI un DANNO enorme per l'economia Italiana.

    1 i soldi che risparmiamo comprando Cina a basso costo sono come gli effetti piacevoli dell'eroina, che a lungo andare poi ti ammazza.

    2 i soldi che noi paghiamo NON finiscono agli imprenditori italiani ma ai CAPITALISTI DI STATO CINESI

    3 gli imprenditori italiani pagano i LAVORATORI ITALIANI, i capitalisti di Stato cinesi NON pagano i lavoratori cinesi ma COMPRANO le aziende messe in DIFFICOLTà dalla LORO esportazione e coi profitti in più costruiscono grattacieli e si comprano le piscine d'oro.

    4 ogni soldo che NOI si da alla cina è un soldo che viene dato a un paese che NON RISPETTA I DIRITTI UMANI e che PREPARA ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA E ARMI CONVENZIONALI PER INVADERE MILITARMENTE CHI NON SI SOTTOMETTERà ECONOMICAMENTE.

    5 ogni soldo che NOI si da alla Cina è un soldo in meno sulla via dell'Europa libera e un soldo in più sulla via della tirannide Cinese.

    6 ogni soldo che noi si da alla cina è una pugnalata alle spalle della piccola e coraggiosa isola di Formosa, una pugnalata alla libertà e un obolo ai comunisti.

    7 i soldi che NOI paghiamo alla Cina sono i soldi che DOMANI compreranno le nostre imprese e licenzieranno i nostri lavoratori.

    8 i soldi che NOI paghiamo alla Cina significano MENO PROFITTI per le nostre imprese e quindi MENO investimenti-----> MENO PRODUZIONE INDUSTRIALE----> chiusura degli stabilimenti.

    9 ogni soldo che noi si da alla Cina è un soldo che RAFFORZA il comunismo asiatico e RITARDA l'ora della liberazione dei popoli oppressi di VIETNAM E COREA DEL NORD

    10 ogni soldo che NOI si da alla cina è un operaio in meno nelle industrie Italiane.

    11 ogni soldo che NOI si da alla cina è un incentivo in più perchè i gialli sostituiscano ANCHE i nostri COMMERCIANTI (Roma, Piazza Vittorio DOCET)

    12 ogni soldo che noi si da alla Cina è una goccia del sangue del nostro paese versato sull'altare della TIRANNIA.

    NON UCCIDERE I TUOI FIGLI!
    COMPRA PRODOTTI EUROPEI!
    Proclama giusto e poi bisogna distingure tra paesi criminali come la Cina e corea del nord che sfruttano fino all'ultima goccia di sangue i propi cittadini dal resto dei paesi del sud est asiatico dai quali importiamo prodotti ad altissima tecnologia, i cinesi vendono solo stracci e merce contraffatta .

  9. #29
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    E poi non tiriamo furi la balla dei prezzi convenienti, i cinesi vendono le loro merci in europa e in america perchè i prezzi che fanno sono stracciati, è solo economia criminale perchè non porta nessun beneficio ai lavoratori visto che vengono sfruttati all'inverosimile e sono pagati solo col strettissimo necessario per non morire di fame, dietro di loro si arricchiscono i criminali sfruttatori del regime komunista e gli importatori occidentali delle loro porcherie.

 

 
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