Beh, Giò, perdona la provocazione, ma tra un contesto bipolare e maggioritario e la realtà di un soggetto unico non cambia granchè, se non il fatto che certi inquilini te li ritrovi direttamente in casa, anzichè al piano di sotto.. (o di sopra, o dirimpetto)In origine postato da Giò91
i repubblicani U.S.A., sono la Destra americana.
Va bene in quel contesta là, nn qua!
Inoltre nn credo che agli udc (Unione dei Coglioni) andrebbe bene un partito neo-cons...e che c'entra la Lega Nord, che ha una base secessionista con noi post-fascisti?
Che c'entrano le correnti laiche di F.I. con i cattolici dell'U.D.C. o con la dx Sociale?????!!!!!!??????
Ergo, le inoppugnabili contraddizioni che hai rilevato non sarebbero una novità insorgente col partito unitario, bensì la costante che accompagna la coalizione stessa dal principio della sua esistenza!
E, anzi, come ha specificato (a mio avviso discutibilmente) Veneziani ieri su "Libero", la fusione costituirebbe uno stratagemma per appianare le differenze tra le singole forze, attenuando così il loro potere di ricatto..
Certo è che, così facendo, si correrebbe il rischio di creare un maxi-contenitore con delle correnti partitiche interne, che ne paralizzerebbero il corso...