SALTANO GLI OMISSIS, LA VERITA' USA INTEGRALE SUL WEB
01/05/2005 - 15:15
testo di 42 pagine (oltre 3 di indice) con le grosse cancellature nere, copiarlo e incollarlo su un qualsiasi file word (o altro programma di scrittura). A questo punto, tutte le "pecette" nere spariscono e si possono leggere le parti che gli americani hanno "secretato" e che, quindi, non dovevano essere leggibili.
Vengono così "decriptati" i nomi dei militari americani che hanno sparato e quelli degli ufficiali che li comandavano e quello del terzo uomo (un agente italiano) alla guida dell'auto con Giuliana Sgrena e Nicola Calipari.
La possibilità di leggere il Rapporto Usa sul caso Calipari senza gli Omissis consente di affermare che i militari che avevano avuto l'incarico di mettere a punto il posto di blocco favevano parte della Compagnia A della 69esima divisione di fanteria, aggregata alla seconda brigata di combattimento della decima Mountain Division.
Nel rapporto Usa sull'"incidente" si legge anche che un solo militare Usa ha sparato. La cosa era nota e, caduti gli Omissis, si apprende che a fare fuoco "è stato il solo specialista Mario Lozano".
Si leggono anche alcuni particolari sulla Route Irish, la strada teatro dell'"incidente". Il rapporto rivela che tra il primo novembre 2004 e il 12 marzo 2005 sulla Route Irish vi furono 135 attacchi o incidenti ostili. Un altro elemento significativo, rivelano gli omissis, è che circa il 66% degli attacchi in zona avvengono tra le ore 19.00 e le ore 21.00. l'incidente al posto di blocco 541 si è verificato il 4 marzo tra le 20,30 e le 21,00, quindi nella zona considerata maggiormente pericolosa dagli americani.
Le autorità americane non erano al corrente dell'operazione in corso per la liberazione di Giuliana Sgrena. In particolare la lettura degli omissis consente di stabilire che nessuno all'ambasciata Usa, "compreso il Consigliere politico militare" sapeva nulla "dell'operazione Sgrena" di cui è venuto a consocenza dopo l'incidente. Più in generale, nel comando della forza multinazione, nessuno sapeva, dice il rapporto, a parte un'eccezione. Il riferimento sembra al capitano Green, aiutante di campo del generale della forza multinazionale Mario Marioli.
Ora che è caduto di fatto il segreto militare ci si aspetta massima collaborazione degli Usa, al fine di arrivare alla piena conoscenza di quegli elementi che sinora erano protetti da "omissis". A cominciare dai nomi, dalle generalità precise, dei soldati che la sera del 4 marzo sulla strada per l'aeroporto di Baghdad fecero fuoco contro l'auto su cui viaggiavano Nicola Calipari, un altro agente del Sismi e la giornalista del Manifesto, Giuliana Sgrena.
"Non abbiamo nulla da commentare, è una vicenda che riguarda gli americani", hanno fatto sapere dalla Farnesina.
Incredibile e tutto troppo facile...
Gli americani dicono solo che quella strada era attaccatissima dai partigiani irakeni e che attaccavano soprattutto (guarda caso!) nell'orario in cui passava Calipari...