3 maggio 2005 - Il Presidente della Repubblica è ricevuto dal Papa Benedetto XVI

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Il colloquio, strettamente privato, è durato venti minuti
Il 24 giugno, San Giovanni Battista, Ratzinger ricambierà la visita

Ciampi in visita dal Papa

"Ricordo l'amico Giovanni Paolo II"

Fuori protocollo il commento di donna Franca: "Bravi: avete cambiato la tappezzeria"

CITTA' DEL VATICANO - "Avete cambiato la tappezzeria. Bravi: qui si sta proprio bene". Schietta come sempre la signora Franca. Accompagnando il marito Ciampi nella visita al Papa, non è sfuggito alla moglie del presidente della Repubblica che il colore delle pareti del palazzo pontificio è diverso da quello del '99, quando ha attraversato quei corridoi per incontrare Wojtyla: "Sì, si sta davvero bene qui".

Il presidente è giunto nel palazzo apostolico con un corteo di dodici macchine, circondato da dieci corazzieri in motocicletta. Nel cortile San Damaso, Ciampi è stato accolto dal Prefetto della Casa pontificia monsignor James Hardey e i membri della Casa pontificia.

Ciampi è il primo capo di stato straniero in visita al nuovo Pontefice. Il presidente era accompagnato dal ministro degli Esteri Gianfranco Fini, da una delegazione del Quirinale, e da sua moglie Franca che indossava un vestito nero e si copriva il capo con un velo di pizzo nero.

L'agenda dell'incontro con Papa Ratzinger è riservata ma non è escluso che il colloquio abbia affrontato anche il tema del prossimo referendum sulla procreazione assistita. Di certo un accenno è stato riservato al predecessore di Papa Ratzinger. Si incontrarono tredici volte Ciampi con Giovanni Paolo II: la prima quando Ciampi era ancora presidente del Consiglio, nel '93; l'ultima volta il 16 gennaio scorso, nel corso di una cena ufficiale.

Il Papa ha accolto nella sala del Tronetto il presidente Ciampi andandogli incontro con una calorosa stretta di mano, alle 11 in punto. Si sono seduti uno di fronte all'altro alla scrivania nella biblioteca privata pontificia in un clima cordiale e di simpatia.

Il rapporto tra il nuovo Papa e il presidente è tutto da costruire, ma su due punti c'è sin d'ora un'intesa di partenza. La comune attenzione all'Europa, ribadita con forza dal nome del nuovo Pontefice che evoca San Benedetto da Norcia, compatrono d'Europa, e l'identica sensibilità ai valori di fondo della società che "non possono essere affidati alle mutevoli correnti del pensiero moderno".

Il colloquio tra Ciampi e Ratzinger è stato privato: dopo i primi minuti, la signora Ciampi e il seguito, compreso i giornalisti, sono stati fatti accomodare in una sala attigua. "La vostra amicizia è stata un segno per il mondo", sono state le prime parole del Papa a Ciampi riferendosi al rapporto che il presidente della Repubblica intrattenne con Giovanni Paolo II.

L'incontro tra Ciampi e Ratzinger è durato venti minuti circa. Riaperte le porte della biblioteca, davanti agli obiettivi dei fotografi, Ciampi ha donato al Papa un prezioso calice da messa dell'epoca di Pio IX, "così - ha commentato il presidente - ritorna a casa, in Vaticano". Il Pontefice ha molto apprezzato il dono, ricambiando con una pregevole statuetta raffigurante la Madonna. Alla signora Franca è stato donato un rosario, e la signora ha baciato la corona: "Che privilegio! Il primo rosario di un nuovo Papa".

La segreteria del presidente ha fatto sapere che, a conclusione del colloquio, Ciampi ha invitato Benedetto XVI al Quirinale.

Dopo l'incontro con Benedetto XVI, il presidente ha avuto uno scambio di opinioni con il segretario di stato cardinal Angelo Sodano. Il 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, Papa Benedetto XVI ricambierà la visita recandosi al Quirinale.

(3 maggio 2005)

Fonte: Repubblica

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03 maggio 2005

Il presidente è accompagnato dalla moglie e dal ministro Fini

Ciampi in visita ufficiale da Benedetto XVI

Primo incontro del Pontefice con un Capo di Stato. Ratzinger: «L'amicizia tra l'Italia e il Vaticano è un bene per il mondo»

VATICANO - Prima visita ufficiale in Vaticano del presidente della Repubblica Ciampi. E' durato una ventina di minuti l'incontro tra Ciampi e Benedetto XVI, cominciato con una calorosa stretta di mano, nella sala della biblioteca privata del palazzo apostolico. Il Pontefice ha poi riservato un cordiale saluto alla signora Ciampi e ha incontrato tutti i componenti della delegazione, a cominciare dal ministro degli Esteri Fini e dal segretario generale della presidenza della Repubblica, Gifuni, e a seguire i vertici del Quirinale e della Farnesina.
«Signor presidente, benvenuto! Grazie per la sua visita» ha esordito Papa Ratzinger. «Grazie a Lei, che mi ha dato questo onore» ha risposto Ciampi, che ha poi ricordato la sua amicizia con il predecessore di Benedetto XVI. «La prima volta che sono arrivato in questa sala è stato nel 1993» ha detto il presidente Ciampi, ricordando il suo primo incontro con Giovanni Paolo II. «Segno di una grande amicizia tra il Vaticano e l’Italia - ha commentato Benedetto XVI -: è un bene per il mondo». In conclusione Ciampi ha invitato Benedetto XVI a ricambiare la visita al Quirinale. Dopo il colloquio privato con il Pontefice, il presidente Ciampi è stato ricevuto dal segretario di Stato, cardinale Angelo Sodano, per un incontro definito «tecnico», durato una ventina di minuti. Il presidente Ciampi è poi uscito dal palazzo apostolico, accompagnato dal reggente di Casa pontificia, monsignor De Nicolò, e da gentiluomini. Ad attenderlo nel cortile di San Damaso una formazione della Guardia svizzera e la banda vaticana. La visita ufficiale è durata in tutto un’ora e un quarto.
Dopo la presentazione del seguito e le strette di mano, Benedetto XVI e il presidente hanno proceduto allo scambio dei doni. Ciampi ha offerto al Papa un prezioso calice da messa dell'epoca di Pio IX («E' ora tornato a casa, nel Vaticano», ha detto la signora Franca; «Sarà contento Pio IX», ha risposto sorridendo Ratzinger) e Benedetto XVI ha ricambiato con una piccola scultura raffigurante la Madonna. Alla signora Franca è stato donato un rosario, così come agli altri componenti del seguito. La signora Franca ha poi commentato il rinnovamento dello studio privato di Benedetto XVI: «E’ molto bello, molto luminoso e c’è stato un rinnovamento totale del tappezzamento. Si sta molto bene».
Si tratta del primo faccia a faccia tra il nuovo Pontefice e un Capo di Stato: segno del legame privilegiato che lega il Vaticano all'Italia. Poderoso l'apparato di sicurezza. Il presidente è stato accompagnato fino al cortile di San Damaso da un corteo di dodici macchine, circondato da dieci corazzieri in motocicletta. Il lungo corteo è stato salutato in piazza san Pietro dagli applausi di un gruppo di turisti.
Ciampi è stato poi accolto da un plotone di ventiquattro guardie svizzere, schierate in due file nel cortile. A fare gli onori di casa il prefetto della casa pontificia, monsignor James Harwey.

Fonte: Corriere della Sera