Sono anni che ci rovesciamo vicendevolmente un diluvio di insulti, ma nulla cambia.
E' un gioco?
Oppure un saggiare l'avversario e ancor di più, l'amico?
Gli insulti ci scivolano addosso e nulla producono se non un fastidio crescente.
Gli argomenti, di nessun peso, evaporano dinnanzi a più corposi interessi vitali.
Davvero ne usciremo discutendo?