Certo, era la rivista transnazionale pubblicata alla fine degli anni 70 da Caccola. Direttore responsabile Mario Tilgher, padre di Adriano, fratello (di loggia) di Licio Gelli. Una rivista di geopolitica e strategia che serviva ad alimentare un circuito relazionale con apparati e personalità varie e "interessanti".In origine postato da Farfarello
no, mai sentito, perdona la mia ignoranza. Publicondor sì, confidentiel, no
mi espliciti?
Al momento dell'arresto di Peppe Dimitri gli fu trovato addosso un rapporto sulla rete Kgb in Europa presumibilmente di provenienza da apparati di sicurezza atlantici e che gli sarebbe stato consegnato da Caccola a Parigi per una pubblicazione nella rivista.
Fuori dalle allusioni e dal gioco duro dello sfottò (che anche tu ami e a cui non ti sottrai ricchionescamente): non si possono giudicare con il senso comune di oggi le zozzerie commesse da un'intera generazione.
Perché Freda era convinto luciferinamente di potersi giocare i serivizi. E Caccola si giocava le sue partite con i gorilla boliviani (mentre la sua truppa si sporcava le mani con le torture per conto dei militari narcos) convinto che fosse un baluardo antiyankee.
E dalle mie parti il mito e il maestro era Lenin che attraversa l'Europa in guerra sul vagone blindato tedesco.
Con la non piccola differenza che Lenin si è giocato la sua partita (il cui risultato vittorioso era ovviamente gradito al Kaiser) mentre per gli altri due non è chiaro chi strumentalizzava e chi era usato.
La buonanima di fantauzzi ha benevolmente stroncato il mio buonismo: ma la mia formazione culturale è russoviana non nicciana. Io continuo a pensare che l'uomo sia fondamentalmente buono e la società marcia. E quindi parto sempre dal presupposto benevolente sulla buona fede
PS: Ovviamente i più grandi massacratori del secolo scorso da Pol Pot a Stalin, da Hitler a Roosevelt erano tutti animati da nobilissimi intenti e in feroce ottima fede