In origine postato da hobbit77
1- Il fondamentalismo islamico è per larga parte un fenomeno politico-sociologico-religioso, che prende avvio dalla dissennatezza della strategia neo-coloniale dell'Occidente globalizzato! E' la strumentalizzazione di una reazione esasperata ad un processo geo-politico soffocante, che ha negli Usa il suo perno e che punta anche ad uno sfruttamento economico delle principali risorse! (pur tuttavia negate ai popoli arabi dall'avidità delle satrapie locali e delle monarchie pseudo-illuminate..)
Quella che definisci "globalizzazione islamica", che consisterebbe in una sorta di conversione coatta di noi "infedeli", è frutto di una certa propaganda occidentalista e neo-con, che specula sul sentimeno religioso, al pari degli estremisti musulmani, per fini politici e di controllo e partecipazione delle masse! (qui sì che è il caso di parlare di "oppio dei popoli": quale miglior collante, specie per delle popolazioni analfabete, o comunque istruite ed informate, come qui da noi, ma le cui fonti siano pilotate?)
2- La questione dello schierarsi o meno è un altro falso problema, derivante da una menzogna di fondo e cioè la drammatizzazione dell'evento, quasi si trattasse di uno scontro epocale, stile "Guerre stellari", nel tentativo di coivolgere e sensibilizzare le rispettive opinioni pubbliche..
Il parteggiare significa assecondare il giochetto manicheo dei contendenti, che puntano a demonizzarsi l'un l'altro per scopi di mero interesse strategico ed economico: agli islamici tornerebbe utile per additarci come effettivi nemici della loro civiltà, della quale presuntamente puntiamo all'annientamento; agli americani per infoltire le fila dei cosiddetti "willings", che sacrifichino interessi nazionali e vite umane per salvaguardare i loro piani egemonici...
3- Gli Usa solo a parole sono a favore della formula "due Stati, due popoli" in Medio oriente e la riprova sta nella loro condotta di appoggio incondizionato alle repressioni militari di Sharon nelle colonie occupate (col pretesto, che è poi anche il loro, della "sicurezza nazionale"..) e nella valutazione, all'insegna dei due pesi e delle due misure (a seconda di chi li commette!), delle stragi, che, di volta in volta, si alternano in quei luoghi..
A proposito, che fine ha fatto la "Road map"?!? Tu ne hai più sentito parlare?!
4- Pensi che la libertà derivi dal riporre una scheda elettorale in un'urna?? Quella, semmai, è ritualità, che, nella sostanza, non attribuisce, nè toglie agli iracheni nulla più di quello che già era noto.. (cioè l'affermazione del partito filo-americano di Allawi, come pure accaduto in Afghanistan, dove governa "l'infiltrato" Karzai, in qualità di "sceriffo" a stelle e strisce!)
Eppoi, quale elemento singolo del popolo iracheno ha mai bussato alla porta degli Usa, per chiedere di sbaragliare Saddam e reclamare una riforma costituzionale in senso democratico?! Perchè mai proprio ora tanta (falsa) magnanimità, che ci induce a venire incontro agli iracheni e ad insegnare le pratiche "civili" dei nostri governi, quando l'emergenza, al limite, era più realistico che scattasse proprio all'epoca, da te menzionata, del genocidio curdo?!? La risposta è molto semplice: allora non c'era il pericolo del fondamentalismo islamico così incombente e minaccioso e ci si poteva pure "permettere il lusso" di tenere a bada il "cane da guardia" Saddam, senza necessariamente e simbolicamente(!) attaccarlo, per dimostrare ai nemici dell'America che questa è ancora viva e forte....
Non sono pro-Saddam, s'intende, altrimenti starei a sinistra, ma voglio solo far rifelettere sulla cronologia sospetta dei rapporti di quest'ultimo con gli Usa!
Eppoi, perchè la guerra si protrae così a lungo, se davvero gli iracheni sono così contenti di cotanta "liberazione"?? E il dato che questi (anche e soprattutto tra i civili!) siano stati arruolati a decine tra le file dei terroristi non lo consideriamo?! Essi non sono stupidi e sanno di essere caduti dalla pentola (Saddam) alla brace (gli americani): da una dittatura esplicita ad un regime più soft, travestito da democrazia (perchè anche la democrazia può diventare regime ed assumere connotati ideologici, per esempio col populismo...), col risultato di essere nuovamente impossibilitati a decidere del loro destino..
5- Il vero motivo (poi rivelatosi falso!) della guerra mossa all'Iraq era la presunta detenzione di armi di distruzione di massa da parte di Saddam e non le sue presunte (e mai dimostrate!) connivenze coi fondamentalisti islamici, peraltro contradditorie!
Difatti, quello di Saddam era un regime nazionalista e LAICO: il Baath a questo puntava (e non solo in Iraq..) e nulla aveva a che spartire con Al Qaida! Anzi, pare che tra lo stesso Saddam e Bin Laden non corresse buon sangue...
Solo ora che gli americani ci hanno messo piede, stravolgendo i precari equilibri esistenti e garantiti dalla dittatura, l' Iraq è diventato UN AVAMPOSTO DEL TERRORISMO; cosa che NON E' MAI STATO! (quando si dice: l'eterogenesi dei fini...)
6- Per quanto stimi e voglia bene ad Alemanno, la formula dell' "alleati, ma non servi" è impraticabile!
Degli Stati Uniti, infatti, specie di questi tempi, E' IMPOSSIBILE ESSERE ALLEATI, SENZA ESSERE AL CONTEMPO SERVI! (e il caso-Calipari è esemplare in tal senso..)
Pena l'emarginazione snobistica e la critica supponente (come accaduto, per esempio, alla Francia..), o la figurazione nella lista dei cosiddetti "Paesi canaglia", che, pare, stiano aumentando a dismisura.. (col pretesto che le dittature nel mondo si sprecano e proprio oggi Bush ha dichiarato di volerle spazzare tutte e definitivamente dalla faccia del Pianeta! Sì, ma, una volta ultimato il suo "lavoretto", chi ci salverà dall'America..?!? )
sono sostanziamente d'accordo con quanto hai detto.
e sopratutto su quanto hai detto in merito alla situazione quando c'era Saddam ( non era un paradiso ma un certo ordine e una certa tranquillita erano garantiti) e cosa c'è adesso dopo l'arrivo dei cosidetti liberatori.
il comportamento della sinistra poi fa ridere, sono contro la guerra in Iraq solamente per le loro idee astratte di pacifismo e panciafichismo , ma parte della sinistra attualmente si dice contenta perchè in Iraq c'è la democrazia...dimostrazione di come la sinistra è parte integrante del calderone filoglobal...