Non ci sono soldi per le "Rinascimento"

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La Francia ha protestato ufficialmente chiedendo a Martino di accelerare la copertura finanziaria del programma, ma i soldi non si sa ancora da dove andare a prenderli.
Dopo i Typhoon comprati col mutuo bancario gli effetti della politica dell'attuale governo nel settore difesa continuano a farsi sentire. Tutto suggerirebbe di tagliare per quanto possibile le spese in missioni di dubbia utilità in capo al mondo, ma niente, non esiste! Ormai abbiamo capito in che modo il comparto difesa verrà liquidato.

[Iron81]

In origine postato da -ART-
Altri 2.500 soldati sono pronti a partire per il Sudan.

Chi, come, dove, quando, perchè?
Questa me la son persa...

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Ho cannato, notizia smentita. Il discorso rimane cmq valido.

[UgoDePayens]

Che sappia io la missione in Sudan, sotto la bandiera ONU, si farà eccome. Però dovrebbero essere 200, non 2000, i soldati inviati...

La situazione della funzione difesa comunque, lo sappiamo, è quel che è. Di sicuro mancano i soldi, altrettanto sicuramente abbondano gli sprechi. Le vacche magre tardano a finire, però di solito sono questi i momenti nei quali si deve cogliere l'occasione per aumentare l'efficienza.

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Comunque non è questione di sperchi o vacche magre, è solo questione che nonostante tutte le razionalizzazioni o i tagli di rami secchi che si possano fare si è ormai arrivati al punto di non poter più progredire nè mantenere le posizioni odierne, perchè manca il minimo indispensabile di risorse: oltre alle FREMM il prossimo programma ad alto rischio è quello della sostituzione degli Atlantic, e da più parti si richiede (a questo punto giustamente, secondo me) una leggera riduzione del numero dei Typhoon. Sembra anche ormai certo che i Tornado non avranno un degno successore ma si standardizzerà tutta la linea caccia e bombardamento su versioni del Typhoon, a parte un certo numero di F-35 che dovrebbero essere importati per la marina e si dice anche per l'AMI.
Il governo ha ormai confermato chiaramente la linea-guida per le forze armate: smantellamento parziale e graduale... tanto l'importante è avere qualche brigata da mandare in giro per il mondo in missioni umanitarie per poter poi dire che l'Italia nel mondo conta sempre di più. Anche se fosse solo questione di tagli forzati per questione di "vacche magre" si stabilirebbe comunque un livello minimo oltre il quale non scendere mai, anche per non andare a danneggiare ulteriormente l'industria, invece il trend ribassista delle risorse è ben avviato e a quanto pare continuerà anche nel 2006.
Niente da fare: l'Italia nei confronti di questo settore come in generale di quello della tecnologia avanzata mantiene incorreggibilmente una mentalità da pezzente minimalista, di qualsiasi colore sia il governo in carica... e poi qualcuno ha il coraggio di protestare o sghignazzare quando si parla di necessità, o almeno di puro e semplice interesse per noi, che ci si dia da fare un po' seriamente a livello europeo in questo campo...

[veltro (POL)]

Raga, in realtà non ci sono abbastanza soldi per finanziare tutti i programmi militari che ci vorrebbero. Il governo, se deve tagliare, taglia la Difesa, è sempre stato così.
E a pensarci bene, quale governo potrebbe aumentare la percentuale del PIL alla difesa di questi tempi? Si troverebbe di fronte a proteste di piazza e a no-global urlanti, che spaccano vetrine e imbrattano muri perchè "il governo compra le armi anzichè...".
Fossimo ricchi sfondati potremmo dare più soldi per FREMM, Atlantic, Soldato Futuro e tutto quello che ci vuole, ma purtroppo le vacche sono magre in tutta Europa (e non solo), e non possiamo farci illusioni.

[Iron81]

Basterebbe semplicemente rimanercene in Italia invece di sprecare inutilmente le nostre risorse e di logorare le nostre forze in inutili e dispendiosissime missioni che non ci portano alcun beneficio pratico... a cosa diavolo ci sono servite le "imprese" degli ultimi 15 anni? Ad arrivare al punto in cui siamo oggi... ed ora che abbiamo un esercito di professionisti(giusto o sbagliato che sia) gli diamo i moschetti e le scarpe di cartone? Beh, che c'entra, abbiamo anche ottimi reparti specialisti... ma l'Italia è un pochino più grande di San Marino e avrebbe bisogno di qualcosa di più per difendersi...

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In origine postato da veltro


E a pensarci bene, quale governo potrebbe aumentare la percentuale del PIL alla difesa di questi tempi? Si troverebbe di fronte a proteste di piazza e a no-global urlanti, che spaccano vetrine e imbrattano muri perchè "il governo compra le armi anzichè...".

Fossimo ricchi sfondati potremmo dare più soldi per FREMM, Atlantic, Soldato Futuro e tutto quello che ci vuole, ma purtroppo le vacche sono magre in tutta Europa (e non solo), e non possiamo farci illusioni.

Qui non è questione di aumentare niente ma solo di mantenere quello che c'è e pensare bene a quello che si fa.
Le vacche magre nel resto d'Europa (quella che alla difesa ci tiene) comportano tagli e sacrifici ma non il rischio di smantellamento graduale delle capacità delle forze armate: se si è in difficoltà ci si ferma sopra un certo livello, non si continua a tagliare e tagliare partendo da quote sul PIL che nel nostro caso sono già fra le più basse d'Europa!
Ci aiuterebbe molto non spedire intere brigate in giro per il mondo dove non sono strettamente indispensabili, o al massimo se proprio non si vuole rinunciare al mostrabandiera spedire contingenti molto più piccoli: non ha davvero senso spendere milioni di euro per andare a fare pacekeeping a casa di Dio quando si è costretti a fare mutui in banca per comprare i caccia per la forza aerea... non sta nè in cielo nè in terra questa storia!

[Iron81]

9.000 uomini con mezzi e supporto logistico in giro per il mondo... e si tagliano i budget... che vergogna.

[mikky]

Scusate ma a me risulta che il programma FREMM alla fine sia stato finanziato.