CTA, scuole aperte dal primo ottobre per incrementare il turismo
Una proposta contro la crisi del settore, in particolare al Sud
Messaggio promozionale


In questi ultimi giorni, si legge in una nota del CTA, Centro Turistico Acli, sembrano avverarsi le più buie previsioni sul turismo in Italia.
Esponenti autorevoli del Governo (dopo molti anni di assoluto silenzio sul turismo e di ritardi verso il mezzogiorno come il mancato finanziamento della legge 135 del 2001, la tanta attesa riforma dell’ENIT, ecc.) ipotizzano la vendita delle spiagge insieme alla promessa di costruire aeroporti a 4 piste, la moltlipicazione dei campi da golf, la scelta del modello Sharm el Sheik o Alicante per il mezzogiorno d’Italia, con l’ambizione di riguardare il primato del mediterraneo.
“ Scelte dettate dall’improvvisazione - afferma Pino Vitale Segretario Nazionale del CTA - o dalla mancanza di visione strategica su un prodotto, quello italiano, riconosciuto in tutto il mondo per l’arte, l’archeologia, la cultura popolare, la gastronomia”.
Per il CTA, prosegue la nota, il mezzogiorno può crescere ancora di più dal punto di vista turistico se investe sulle potenzialità del territorio, sull’accoglienza, sulle località minori, sulle zone interne, sulla destagionalizzazione, sul turismo sociale, su quello balneare ma di qualità.
“ Allora la battuta di Tremonti può servire a mettere il turismo prima industria nazionale al centro del dibattito politico ed economico – afferma Pino Vitale – e proprio il tema delle spiagge ha un suo specifico interesse perché è necessario un investimento per renderle davvero accessibili e utilizzabili da parte dei cittadini “.
Il CTA punta l’attenzione sulla destagionalizzazione o almeno sul prolungamento della stagione estiva che nel sud vede impegnati gli impianti per un periodo troppo breve.
“ La prima cosa da fare – propone Vitale – è quella di ritornare ad aprire le scuole il 1° ottobre, guadagnando settembre al turismo. Un mese in più per favorire l’economia, investimenti, attrazione e soprattutto occupazione. Insieme alla scuola, l’altro vettore è il trasporto che penalizza il sud con pochi voli e costosi. Vanno programmati voli a bassissimo costo nei periodi invernali in modo da consentire in un vasto arco di tempo la mobilità turistica. Tutto ciò in una concertazione territoriale capace di vedere insieme al governo ( che dovrebbe dotarsi di un riferimento nazionale come il Ministero o una Autorità) tutti i soggetti dell’economia locale: imprese, enti locali, le associazione di turismo sociale capaci di mobilitare famiglie e lavoratori.

DA GUIDAVIAGGI

QUESTA E' LA PARTE CHE MI PIACE DI PIU'......“ La prima cosa da fare – propone Vitale – è quella di ritornare ad aprire le scuole il 1° ottobre, guadagnando settembre al turismo. Un mese in più per favorire l’economia, investimenti, attrazione e soprattutto occupazione. Insieme alla scuola, l’altro vettore è il trasporto che penalizza il sud con pochi voli e costosi. Vanno programmati voli a bassissimo costo nei periodi invernali in modo da consentire in un vasto arco di tempo la mobilità turistica


VOLI A BASSISIMO COSTO.....!!! Ci pagheranno se decidiamo di atterrare a CROTONE e LAMEZIA TERME, gratis se scegliamo REGGIO CALABRIA. Dobbiamo pagare poco se usiamo NAPOLI, BRINDISI e BARI.

Ryanair fatti sotto..................