Per un elevatissimo numero di Costituzioni occidentali ,incluso quella statunitense,la proprieta'privata non e' limitata e controllata in alcun modo.
Tantomeno da concetti astrusi,fumosi e chiaramente comunistici (..oltre che veri e propri furti) come " utilita' sociale".
Che poi quella stessa costituzione americana sia stata,storicamente, abbondantemente calpestata in diversi modi a cominciare dal 19esimo secolo, ma sopratutto ,in modo clamoroso e pacchiano, nel 20esimo secolo( Il "New Deal", i cosiddetti "Diritti civili" degli anni 60 con le "Quote razziali o sessuli" e le varie leggi " antidiscriminatorie" che limitano,in realta' la gestione della proprieta' privata ed anche della liberta' di parola e che fanno vera e propria discriminazione arbitraria,) ed il fatto che, anche qui' negli USA ci sia una magistratura spesso progressista, sinistra, liberal-"politically correct".. quello e'tutto un altro paio di maniche.
Il fatto rimane:
La costituzione italiana e',in netta opposizione a quella americana o inglese ,gia' di per se' stessa,"in partenza", sorprendentemente statalista e comunisteggiante.