15 dei 19 attentatori dell 11 settembre 2001 erano cittadini sauditi
Osama bin laden è un saidita
15 dei 19 attentatori dell 11 settembre 2001 erano cittadini sauditi
Osama bin laden è un saidita
Invece di scrivere scemenze informatevi. L'Iran tentò di prendere possesso dei "luoghi santi" dopo la rivoluzione iraniana, attraverso l'Hajj infilò migliaia di rivoluzionari khomeinisti che scatenarono delle proteste reppresse nel sangue dalla polizia saudita. Il pellegrinaggio dall'Iran fu interdetto per diverso tempo. Il sogno di Khomeyni è sempre stato esportare la rivoluzione nel mondo arabo, per questo l'Iran sostiene Hamas e ha infilato Hezbollah in Libano, nel quadro della competizione tra sunniti e shiiti che dal dibattito teologico si è spostata (con grande vantaggio per gli shiiti) ad una gara tra chi è più antisionista agli occhi delle masse arabe.
Per questo i sauditi hanno represso totalmente lo shiismo almeno fino a poco tempo fa, oggi gli shiiti nella penisola arabica sono notevolmente aumentati e il campo di battaglia tra sauditi e iraniani è diventato lo Yemen dove è praticamente in corso una guerra.
carlomartello
Ultima modifica di carlomartello; 27-11-09 alle 21:58
Assolutamente vero, anche se mi sfugge il motivo dell'astio tra wahabiti e sciiti. Solo politica o anche motivazioni teologiche? Carlo "Carolingio"Martello, sai illuminarmi?Originariamente Scritto da Carlo Martello
E' una disputa basata sui primissimi eredi di Maometto alla sua morte. Gli shiiti esaltano la famiglia di Maometto e sostengono che i "califfi ben guidati" l'abbiano repressa, ciò per i sunniti è una bestemmia.
I wahhabiti sono il ramo più fondamentalista del sunnismo che spesso sfocia nel terrorismo, il wahhabismo influenzò tutti gli ideologi della militanza islamica sunnita del '900, è adottato ufficialmente dai regnanti sauditi, che hanno creato contro i sovietici in Afghanistan e grazie ai petroldollari i vari Bin Laden, i quali gli si sarebbero rivoltati contro nel momento in cui re Fahd ha spalancato le porte d'Arabia agli eserciti occidentali a guida USA per farli scontrare con Saddam che aveva invaso l'emirato del Kuwait.
Molti sostengono che la famiglia Saud sia complice degli attentati terroristici dell'11 settembre e che abbia finanziato nel mondo arabo la teoria complottista secondo cui i veri responsabili sono stati gli israeliani.
carlomartello
Ultima modifica di carlomartello; 27-11-09 alle 22:09
Probabilmente ecco perché hai bloccato I tentativi di scavare più profondamente nella connessione tra Arabia Saudita e 11 settembre. I titoli lo gridavano il primo giorno e lo gridano nello stesso modo oggi, due anni dopo: terroristi attaccano gli Stati Uniti. Terroristi.
Io mi sono posto domande su questa parola per qualche tempo, così, George, ti chiedo: se 15 dei 19 dirottatori fossero stati nord-coreani e avessero ucciso 3.000 persone, i titoli del giorno dopo sarebbero stati: Corea del Nord attacca USA? Sicuramente sì. O se fossero stati 15 iraniani o 15 libici o 15 cubani, io credo che il pensiero convenzionale avrebbe detto: Iran (o Libia o Cuba) attacca l'America! Invece hai mai sentito da qualcuno dire o visto scrivere dopo l'11 settembre: "Arabia Saudita ha attaccato gli Stati Uniti?". Non lo hai sentito. E allora la domanda successiva è: Perché? Perché quando il Congresso ha rilasciato la sua indagine sull'11 settembre hai censurato 28 pagine che riguardavano il ruolo dei sauditi nell'attentato? Che cosa si nasconde dietro questo apparente rifiuto di guardare al solo paese che sembra avere fornito i "terroristi" che hanno ucciso nostri cittadini? Perché ti impegni tanto a proteggere i sauditi quando avresti dovuto proteggere noi?
Sono i vecchi scazzi tra Sciiti e Sunniti, e scambiarono un grido di giubilo per Khomeini per un atto di Shirk. Si menarono tra pellegrini e poi ci fu una calca stile mucche in fuga (evento abbastanza comune a la Mecca accade quasi ogni anno causa ipermegasuperstraaffollamento) con alcuni morti. Nulla di speciale.
Poi se mi spieghi come si possono nascondere armi ed esplosivi (perchè puoi essere rivoluzionario fin che vuoi, ma se non hai armi, non combini un cazzo) se riesci a nascondere cioè il faidatè del guerrigliero negli abiti da pellegrino (che consiste in due lenzuoli avvolti attorno al corpo) ti do il premio nobel per il mossadista dell'anno.
Preferisco di no.
Ma in questo thread Charlie non ha detto grosse cazzate, tutto sommato.
L'Arabia Saudita è parte integrante del disegno imperialista nell'area (la Zionist Power Configuration, per dirla con James Petras).
Quindi, concorderai anche tu che sia auspicabile una svolta politica a favore di Siria e Iran nella regione, Carlo?
Ultima modifica di Canaglia; 27-11-09 alle 22:39
Passata la buriana facciamo i conti