Sono stato per alcuni giorni nell’alto Veneto. Oltre ad un numero impressionante di immigrati con schiere di mogli, figli, kebab, phone center, bazar e personaggi di vario tipo nelle ricche e floride cittadine non si sente più nulla della Veneticità: tutti i dialetti del mondo e meridionali possibili occupano ogni spazio tanto che in un ristorante un siciliano confidava ad un suo conterraneo che a suo parere i Veneti erano estinti. Sullo sfondo della scena piccoli gruppi di oche giulive venete che se la ridevano e se la spassavano, contente ed ammiccanti ed ovviamente disponibili con i “caldi” e “focosi” amici, i matrimoni misti che dilagano, le scuole che ospitano quasi solo bambini di altre etnie. A tutto questo possiamo aggiungere uno sconvolgimento totale del paesaggio che, dopo alcuni anni, quasi non riconoscevo più. Solerti geometri,questi si che sono veneti, si impegnano nel distruggere la loro terra di origine con il miraggio della villa e della macchina da far invidia agli amici, il resto non conta un cazzo. Veramente uno squallore senza fine con una società, la nostra, in uno stato di intossicazione mentale senza ritorno, il cainismo che dilaga, la stupidità a livelli da record e tantissimi nostri conterranei votati solo al lavoro come rimedio assoluto: ti bastonano? Ti umiliano? Ti multano ( solo i padani ovviamente perché io spesso viaggio e non vedo quasi mai fermare marocchini e cinesi)? Ti tolgono l’identità? Ti spingono all’estinzione? Tanto altro di pessimo? Non importa veneto, piega la testa e pensa a “laorare”. Che tristezza, e questa sarebbe la terra della Serenissima Repubblica, noi saremmo i figli di stirpi antiche? E questa schiera di donne e uomini “padani” che svendono senza ritegno ogni lato fisico e spirituale della loro identità a chiunque capiti in queste terre? Mah… ognuno ha ciò che si merita e raccoglierà ciò che avrà seminato. Morale: questa non è più la mia terra e ai nuovi invasori dico: venite e moltiplicatevi, occupate spazi a non finire, incistatevi nei gangli del nostro tessuto sociale tanto il risultato sarà che quello che resterà non sarà altro che quello che voi saprete costruire, cioè vi ritroverete negli stabulari come quelli dai quali siete fuggiti ma non sarete MAI come noi. Ciò che resta di sano d3ella nostra cultura, della nostra storia e della nostra anima forse dovrà scendere nelle catacombe, forse perché la storia a volte fa giustizia, ma comunque sarete sempre “altro”da noi, le zoccole e gli idioti potete tenerveli.
Gundam