Sondaggio. Destra, Sinistra, Centro: concetti superati o qualcosa rimane!?

[No-social]

Una non troppo lontana canzone del compianto Giorgio Gaber commentava sarcasticamente i concetti "tutto o niente" dei rispettivi modus vivendi ideologici...
Oggigiorno la stereotipicità si è attenuata a tal punto da non rendere scontata la catalogazione di un individuo in base ai gusti e/o agli aspetti estetici.
I sempre più frequenti inciuci in seno alle più illustre sedi politiche, poi, fanno il resto, contribuendo sempre meno alla trasparenza!

Esprimete pure la vostra, anche oltre il limite della semplice preferenza-sondaggio!

Grazie fin da adesso!

[fux55]

................. Concetti ASSOLUTAMENTE SUPERATI..............La discriminante non è più "fascismo-comunismo" ............. "25 aprile-28 ottobre".............. Ma Liberalcapitalismo-Solidarismo.............. Americanismo-Antiamericanismo..............Europa-Nato............ Sono però purtroppo troppo poche le "menti illuminate" (poche sopratutto a sinistra)............. Capaci di comprenderlo ........... (oggi prevale ancora il tifo calcistico........... Viva Berlusconi............. Da una parte ............ Abbasso Berlusconi.........Dall'altra............ ) ..............!

[No-social]

In origine postato da fux55
................. Concetti ASSOLUTAMENTE SUPERATI..............La discriminante non è più "fascismo-comunismo" ............. "25 aprile-28 ottobre".............. Ma Liberalcapitalismo-Solidarismo.............. Americanismo-Antiamericanismo..............Europa-Nato............ Sono però purtroppo troppo poche le "menti illuminate" (poche sopratutto a sinistra)............. Capaci di comprenderlo ........... (oggi prevale ancora il tifo calcistico........... Viva Berlusconi............. Da una parte ............ Abbasso Berlusconi.........Dall'altra............ ) ..............!

Caro fux55.
Effettivamente in gran parte il decadimento generale della moralità politica ha relegato il dibattito e la controversia a termini filo-calcistici, o comunque ove a prevalere sono gli slogans: quest'ultimi, se qualche anno addierto, pur politicamente improduttivi, potevan destare un certo fascino, oggi, per dirla alla Battiato di "Bandiera bianca", sono "Stupide galline che si azzuffano per niente"...

Grazie per il tuo contributo!

[fedalmor]

Concetti ormai superati/Altro: sono divisioni superate in quanto pretestuose; il bipolarismo, sia reale oppure un pluralismo mascherato, è strumentale all'avvicendarsi di due classi dirigenziali in contrapposizione sulla base di mere individualità che aderiscono a partiti diversi soltanto sulla carta e nella storia. Altro, perché - in fondo - questa suddivisione non è mai stata indicativa di un pensiero, di un'idea comune allo schieramento d'appartenenza: i democristiani, vere tr*ie della politica, sono indifferentemente di destra o, di sinistra... e ciò non tanto perché di centro (altra definizione che non serve a nulla), bensì perché nell'ambito della loro ideologia (se così si può identificare) e fede, possono avere punti di contatto non indifferenti con gli uni e gli altri... ed è sempre stato così, nella storia. Lo stesso si può dire di comunismo e di fascismo: non me ne vogliate, ma sono due soluzioni, pienamente socialiste, per il superamento del capitalismo ottocentesco e primo-novecentesco (questo in ambito economico, ovviamente). In ambito sociale, poi, le battaglie degli opposti estremismi vengono quasi a collimare: dalle soglie del terzo millennio in avanti potremmo dire che, concezioni etiche a parte, quasi coincidono. Il liberalismo, poi, è pane quotidiano dei moderati di destra e di sinistra: con la scomparsa, già quasi centenaria, ormai, del proletariato reale, le classi dirigenti uniformate (caduta anche la nobiltà, grazie anche all'esperienza repubblicana fascista) difendono interessi alto-borghesi sostanzialmente identici, anche se da due punti di vista che hanno più dell'ostentato, che non del verosimile. Insomma, destra e sinistra sono due definizioni fuorvianti da sempre, capaci soltanto di confondere l'elettorato che pensa di riconoscersi in qualcosa di diametralmente opposto, quando così non è.

[No-social]

In origine postato da fedalmor
Concetti ormai superati/Altro: sono divisioni superate in quanto pretestuose; il bipolarismo, sia reale oppure un pluralismo mascherato, è strumentale all'avvicendarsi di due classi dirigenziali in contrapposizione sulla base di mere individualità che aderiscono a partiti diversi soltanto sulla carta e nella storia. Altro, perché - in fondo - questa suddivisione non è mai stata indicativa di un pensiero, di un'idea comune allo schieramento d'appartenenza: i democristiani, vere tr*ie della politica, sono indifferentemente di destra o, di sinistra... e ciò non tanto perché di centro (altra definizione che non serve a nulla), bensì perché nell'ambito della loro ideologia (se così si può identificare) e fede, possono avere punti di contatto non indifferenti con gli uni e gli altri... ed è sempre stato così, nella storia. Lo stesso si può dire di comunismo e di fascismo: non me ne vogliate, ma sono due soluzioni, pienamente socialiste, per il superamento del capitalismo ottocentesco e primo-novecentesco (questo in ambito economico, ovviamente). In ambito sociale, poi, le battaglie degli opposti estremismi vengono quasi a collimare: dalle soglie del terzo millennio in avanti potremmo dire che, concezioni etiche a parte, quasi coincidono. Il liberalismo, poi, è pane quotidiano dei moderati di destra e di sinistra: con la scomparsa, già quasi centenaria, ormai, del proletariato reale, le classi dirigenti uniformate (caduta anche la nobiltà, grazie anche all'esperienza repubblicana fascista) difendono interessi alto-borghesi sostanzialmente identici, anche se da due punti di vista che hanno più dell'ostentato, che non del verosimile. Insomma, destra e sinistra sono due definizioni fuorvianti da sempre, capaci soltanto di confondere l'elettorato che pensa di riconoscersi in qualcosa di diametralmente opposto, quando così non è.

Carissimo fedalmor.
Questa, esattamente come riportata dalla tua descrizione, la situazione in ambito istituzionale.
Mi permetto di aggiungere che ad alti livelli di politica una certa ridimensionata alle rispettive portate ideologiche di base e/o retroterra sia indispensabile, ai tempi odierni, per coltivare la speranza di affermazione personale e di comunicazione immediata verso il corpo elettorale, sempre meno a capo delle reali differenze di sorta.
L'appiattimento, però non prenda mai prendere il sopravvento!
Quale sintesi tra i due aspetti diciamo pure che i democristiani continuano a far da maestri dell'affermazione politica ad alti livelli, pagando il prezzo della prostituzione politica!
Proletariato ed estremismo di destra sussistono ancora in ambiti meramente extraparlamentari.

Grazie per il tuo elevatissimo contributo!

[fedalmor]

In origine postato da No-social
Carissimo fedalmor.
Questa, esattamente come riportata dalla tua descrizione, la situazione in ambito istituzionale.
Mi permetto di aggiungere che ad alti livelli di politica una certa ridimensionata alle rispettive portate ideologiche di base e/o retroterra sia indispensabile, ai tempi odierni, per coltivare la speranza di affermazione personale e di comunicazione immediata verso il corpo elettorale, sempre meno a capo delle reali differenze di sorta.
L'appiattimento, però non prenda mai prendere il sopravvento!
Quale sintesi tra i due aspetti diciamo pure che i democristiani continuano a far da maestri dell'affermazione politica ad alti livelli, pagando il prezzo della prostituzione politica!
Proletariato ed estremismo di destra sussistono ancora in ambiti meramente extraparlamentari.

Grazie per il tuo elevatissimo contributo!

Grazie a te per il sondaggio
Il problema della politica odierna è l'uso strumentale dei mass media: paradossalmente, ci troviamo in una situazione di regime per ciò che concerne l'utilizzo della stampa a scopo propagandistico. I sedicenti comunisti, che hanno basato la propria propaganda in funzione anti-fascista (e in ragione di una presunta libertà d'espressione), ora controllano i maggiori quotidiani nazionali, le scuole e il polo televisivo di La7/Mtv, nonché il portale Virgilio, Clarence, e tutto quel sottobosco di network supposti indipendenti. Berlusconi ha fatto il resto, in una lottizzazione ancor più pericolosa di quella della Prima Repubblica. Noi, al contrario, pur avendo istituito e concepito questo modo di fare politica, per tutta una serie di ragioni ci siamo ritrovati al palo, perdendo tutto quello che era il radicamento fascista a livello istituzionale, politico, giornalistico, letterario, artistico e fin anche sindacale (o, post-sindacale). Non ci sono c*zzi che tengano, prima di pensare alle elezioni, dovremmo riappropriarci di questi utilissimi strumenti. Come sosteneva Mussolini ("Chi vuol essere Milionario", docet ), <<L'arma più forte è la cinematografia>>.

[SubZero]

In origine postato da Neonazionalista
concetti attualissimi
io sono di destra estrema ,non di estrema destra

no no....tu sei di centro estremo

[No-social]

In origine postato da fedalmor
Grazie a te per il sondaggio
Il problema della politica odierna è l'uso strumentale dei mass media: paradossalmente, ci troviamo in una situazione di regime per ciò che concerne l'utilizzo della stampa a scopo propagandistico. I sedicenti comunisti, che hanno basato la propria propaganda in funzione anti-fascista (e in ragione di una presunta libertà d'espressione), ora controllano i maggiori quotidiani nazionali, le scuole e il polo televisivo di La7/Mtv, nonché il portale Virgilio, Clarence, e tutto quel sottobosco di network supposti indipendenti. Berlusconi ha fatto il resto, in una lottizzazione ancor più pericolosa di quella della Prima Repubblica. Noi, al contrario, pur avendo istituito e concepito questo modo di fare politica, per tutta una serie di ragioni ci siamo ritrovati al palo, perdendo tutto quello che era il radicamento fascista a livello istituzionale, politico, giornalistico, letterario, artistico e fin anche sindacale (o, post-sindacale). Non ci sono c*zzi che tengano, prima di pensare alle elezioni, dovremmo riappropriarci di questi utilissimi strumenti. Come sosteneva Mussolini ("Chi vuol essere Milionario", docet ), <<L'arma più forte è la cinematografia>>.

Giustissimi i propositi di andare a votare con le idee chiare forniteci dagli strumenti di riferimento, senza però dimenticare che talune consultazioni elettorali richiederebbero un mini o di trasversalismo politico.
Mi riferisco alle elezioni amministrative, là dove contano le doti da buon gestore dell'Ente che vuolsi governare.

[SubZero]

In origine postato da Neonazionalista
tu sei socialista
è tutto dire.......

un socialista nazionale, quindi fascista, tu sei "capitalista militante", quindi di estremo centro.....

[SubZero]

In origine postato da Neonazionalista
che i capitalisti siano di centro.....ma la politica dove l'hai imparata sul corriere dei piccoli o su qualche libro di pound (che è lo stesso)?

poraccio, mi fai pena, lo dico davvero!