Alta affluenza può significare di tutto!
Di solito si avvantaggia il candidato dei moderati..ma chi in questo caso?
O c'è recupero ultimo di Scapagnini..o forte vittoria di Bianco!
Alta affluenza può significare di tutto!
Di solito si avvantaggia il candidato dei moderati..ma chi in questo caso?
O c'è recupero ultimo di Scapagnini..o forte vittoria di Bianco!
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Alle 19, le percentuali registrate nelle due città capoluogo dove sono aperte le urne per le amministrative sono state le seguenti: a Catania il 41,5 per cento (dato precedente 45 per cento), a Enna 43 per cento (46,3 per cento).
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Dovrebbe esserci un netto aumento complessivo, considerando che cinque anni fa si votò in un solo giorno.In Origine Postato da danny78
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Alle 19, le percentuali registrate nelle due città capoluogo dove sono aperte le urne per le amministrative sono state le seguenti: a Catania il 41,5 per cento (dato precedente 45 per cento), a Enna 43 per cento (46,3 per cento).
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si, penso proprio di si.In Origine Postato da Lollo87Lp
Dovrebbe esserci un netto aumento complessivo, considerando che cinque anni fa si votò in un solo giorno.
E secondo te chi potrebbe avvantaggiare, in linea ipotetica?In Origine Postato da danny78
si, penso proprio di si.
difficile a dirsi, potrebbero essere i cdl richiamati dalla massiccia campagna di Berlusconi ad andare a votare in massa e quindi Scapagnini potrebbe farcela al primo turno.In Origine Postato da Lollo87Lp
E secondo te chi potrebbe avvantaggiare, in linea ipotetica?
come potrebbero invece essere tutti voti "Contro" l'attuale Chirurgo Plastico di Catania e quindi Bianco potrebbe prevalere e di molto.
io penso che le % tra Bianco e Scapagnini si ridurranno di molto e vincerà Bianco con un 51-52%
L' aumento dei votanti è un segnale positivo.
Tony Zermo
Pausa elettorale prima del voto. Sì, giusto che ci sia, ma come si fa a ignorare quel che dicono di noi? Che poi non è nemmeno corretto perché dimenticano che si vota anche per il sindaco di Enna, ombelico di Sicilia, e in tanti altri Comuni grandi e piccoli. Prima di analizzare rileviamo che nessun giornale ha notato una anomalia delle elezioni catanesi, e cioè che almeno metà dei catanesi non vota perchè abita a nord di Canalicchio. Nell'area metropolitana siamo sostanzialmente 600 mila, ma votiamo in 300 mila. Che accadrebbe se andassimo tutti alle urne? Quali risultati avremmo?
E ora guardiamo cosa scrivono i giornali. Dice «Il riformista» dalemiano: «C'è qualcosa di simbolico a Catania. Insieme al suo curatore (leggi Scapagnini, ndr) candidato a sindaco, è in gioco il corpo mistico del Cavaliere. L'elisir di giovinezza di Scapagnini si sottopone all'ordalia elettorale, e se perde lui, che donava forza e potenza all'uomo della provvidenza, allora è evidente che il re non è più taumaturgo. E bisognerà affrontare la realtà: con un altro leader il centrodestra può ancora rivincere le elezioni. Solo un governo Casini può salvare Berlusconi. Il prezzo da pagare è un po' di trambusto con la Lega, che già si trincera nelle sue valli».
Replica da destra «Il Giornale» con un articolo a firma di Marianna Bartoccelli: «La partita di Catania è tutta aperta. E l'incredibile serenità di Umberto Scapagnini che all'inizio veniva dato per spacciato, visto l'andamento elettorale nazionale, coincide con la sua granitica certezza che vincerà. Scapagnini ha lavorato bene e non vede perché i catanesi debbono mandarlo a casa. La gente ha capito che deve dare altro tempo per portare a buon fine tutto quello che è stato iniziato in questi anni. Sarebbe un peccato buttare all'aria tutto quanto».
«L'Unità» con un articolo dal titolo «Scapagnini assediato dai veleni degli alleati» scrive che Raffaele Lombardo non ha ceduto al pressing di Berlusconi. «Io sono leale - dice il Lombardo alla crociata -, ma nelle mie liste ci sono candidati di tutte le aree, anche del centrosinistra. Non posso costringerli a votare Scapagnini. Una parte, penso il 20%, voterà per Bianco. E mi dovreste ringraziare, visto che tengo l'80% da questa parte del campo...».
Il «Corriere della sera» dà conto della rinnovata voglia di appoggio esterno del'Udc di Follini e degli sforzi di Berlusconi di risalire nei sondaggi abbattendo l'Irap, Ue permettendo: «So che la situazione è difficilissima, ma se ce la facciamo con l'Irap...Signori, una cura da 12 miliardi è una bella iniezione di fiducia».
«Il Messaggero» di Roma scrive che Fini in piazza Manganelli grida: «Presuntuosi, superbi, arroganti. La sinistra la smetta di cantare vittoria», ma nel frattempo sottolinea come Nello Musumeci sia uno che dice: «Il berlusconismo è finito». E descrive come «Scapagnini l'altro giorno per scherzare, ma fino a un certo punto, ha baciato la mano al Cavaliere. Ora bisognerà vedere a chi Catania bacerà la mano».
Spiega Scapagnini a «Repubblica»: «Eravamo alla sede della Provincia. Lui parla e all'improvviso mi allunga il braccio che mi giunge sotto il mento. Io lo sfioro soltanto, ma non arrivo con la bocca. Dài, è un uomo. Lo sanno pure le pietre che Scapagnini (cioè lui, ndr) queste cose le fa solo con le donne».
«Anche il governo avrebbe bisogno - scrive ancora "Repubblica" - delle pillole di Scapagnini per tenersi su. Avrebbe bisogno di un buon voto a Catania. Ma Catania stavolta sembra fare la "spacchiosa", spaccona e strafottente proprio con il centrodestra, fregandosene dei soldi arrivati da Roma e dei cantieri aperti».
Per Vittorio Feltri, direttore di «Libero», le comunali di Catania «di colpo sono state collocate al centro della vita italiana. Se Scapagnini candidato da Berlusconi non supera Bianco sarà un terremoto tale da rendere risibili i movimenti tellurici provocati dall'Etna. Qui si gioca il futuro del Cavaliere e del centrodestra». E poi per dare una manina maliziosa stampa con grande evidenza in prima pagina e all'interno le foto di Enzo Bianco con una ballerina del ventre turca.