CITTA' DEL VATICANO, 15 mag - La Chiesa ''e' il nuovo popolo di Dio che proviene da tutti i popoli'' e ''deve continuamente divenire cio' che essa gia' e': deve aprire le frontiere ai popoli e infrangere le barriere fra le classi e le razze. In essa non vi possono essere ne' dimenticati ne' disprezzati''. Lo ricorda il Papa. Nell' omelia della messa per l'ordinazione sacerdotale di 21 diaconi della diocesi di Roma, Benedetto XVI invita con forza la Chiesa a ''senza sosta aprire quelle frontiere che noi uomini continuiamo ad innalzare tra di noi: dobbiamo sempre di nuovo - ricorda - passare da Babele, dalla chiusura in noi stessi, a Pentecoste''. ''Continuamente chiudiamo le nostre porte - commenta papa Ratzinger - continuamente vogliamo metterci al sicuro e non essere disturbati dagli altri e da Dio'', ma il saluto che il Signore ci rivolge 'pace sia con voi' ''e' un ponte che egli getta fra cielo e terra'' e ''su questo ponte, sempre insieme a lui, anche noi dobbiamo arrivare fino al prossimo, fino a colui che ha bisogno di noi''. L'omelia pontificia approfondisce poi il concetto di missione, di perdono e, ai nuovi sacerdoti, indica la virtu' della ''obbedienza alla parola di Cristo'' e il ''potere del perdono'', collegato al sacramento della riconciliazione, cioe' la confessione. ''Questo perdono - chiarisce il Papa - puo' darcelo solo il Signore; un perdono che non allontana il male solo a parole, ma realmente lo trasforma''.
PAPA: LIBERTA' UMANA E' SEMPRE CONDIVISA E COMUNE
''La liberta' umana e' sempre una liberta' condivisa, un insieme di liberta'''. Lo ricorda il Papa, sottolineando come ''soltanto in un' ordinata armonia delle liberta', che dischiude a ciascuno il proprio ambito, puo' reggersi la liberta' comune''. Per tutto questo ''il dono della legge sul Sinai non fu una restrizione o un' abolizione della liberta', ma il fondamento della vera liberta'''. E ''ad un ordinato assetto delle liberta' umane non possono mancare i comandamenti che Dio stesso dona''. Questo il primo concetto che Benedetto XVI esprime nell' omelia della messa per l' ordinazione sacerdotale di 21 diaconi della diocesi di Roma, che celebra nella basilica di san Pietro.