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Discussione: CESARE E DIO Mt.22,17

  1. #1
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
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    CESARE E DIO Mt.22,17

    Leggiamo tante volte L'USO, L'ABUSO E LA STRUMENTALIZZAZIONE DI QUESTA FRASE del Vangelo, dimenticando forse che tale risposta risposta di Geù è molto più enigmatica di quel che non si crede.....e si allarga la sua interpretazione anche ad altri aspetti che non siano solo quelle del denaro........
    Dunque qui non tratterò il caso Cesare per quel che riguarda LE TASSE.....vorrei andare oltre perchè la risposta che Gesù diede non riguardava solo i tributi.......

    I farisei, ansiosi di tendere un tranello a Gesù, gli mandarono i loro seguaci, assieme agli erodiani, parteggianti per la politica di Roma, per porgli questa domanda: "E' lecito pagare il tributo a Cesare?" (Matteo 22,17)

    Il tributo di allora aveva un carattere di assoggettamento: era una contribuzione imposta da un conquistatore ......ad un vinto (Roma aveva conquistato la Palestina con la forza delle armi)..... Gesù iniziò con lo smascherare il gioco degli inviati dicendo: "Ipocriti, perché mi tentate con questo tranello?" .....
    Dopodiché, dopo essersi fatta mostrare la moneta del tributo, e avendo fatto notare l'effige che sopra vi era impressa..... disse loro "Date a Cesare ciò che appartiene a Cesare e a Dio ciò che appartiene a Dio".

    Lo scopo ordinario di coloro che citano questa frase.... è di voler dimostrare che pagare le imposte è un dovere anche cristiano, così come....attenzione.....tale frase è usata PER SEPARARE LE QUESTIONI POLITICHE DA QUELLE DELLA CHIESA....come dire: "TU CHIESA, FATTI I FATTI TUOI.."
    E lo fanno anche con molta eloquenza.... perché si fermano alla prima metà della frase....: quella cioè che riguarda Cesare; l'altra, invece... riguardante ciò che appartiene a Dio, passa nell'ombra, talmente ha importanza Cesare nei loro discorsi....

    Facciamoci una domanda:
    Ma ciò che appartiene a Cesare è illimitato?.... Davvero appartiene TUTTO A CESARE? E come mai assistiamo al particolare che Gesù fa notare l'effige che vi è impressa sulla moneta?
    Partiamo da un fatto: non tutto gli può appartenere!.....
    E' assurdo dare a Cesare tutto ciò che egli domanda.....

    Questi Cesari che si sono succediti nella storia......in fondo si ritrovano di fronte a Pietro nella successione apostolica della Chiesa che tramanda ai suoi questa lezione del Vangelo......... Oggi, questi Cesare si sono adoperati in effigi che si chiamano IDEOLOGIE-BANDIERE...... ed hanno comunemente l'abitudine di avere un difetto: RITENERE DI ESSERE E DI ESPRIMERE IN ASSOLUTO LA VOLONTA' DEL POPOLO E DUNQUE TUTTO CIO' CHE RIGUARDA IL POPOLO, LA SOCIETA'......TUTTO GLI APPARTIENE......o meglio: tutto essi possono gestire..... nel senso che non si preoccupano di considerare che ci sono delle cose che appartengono all'UOMO e che essi truffano con dei falsi traguardi, con delle leggi accomodanti che possano introdurre un concetto DI UGUAGLIANZA CHE NON E' NATURALE....

    Cesare, ben inteso, è il governo..... o meglio i governi, nei quali vi sono tanti Cesari (i politici nel Parlamento, gli onorevoli....) quanti sono i gradi diversi dei ministri nella struttura politica di un Paese..... Abbiamo Cesari municipali, Cesari provinciali, regionali..... fra un po' avremo Cesari federali. Manca solo che ci si imponga un Cesare sopranazionale a giurisdizione mondiale, per coronare la piramide............ma non è fanta politica....L'UNIONE EUROPEA NE E' UN ABBOZZO..........un esempio?
    Zapatero NON avrebbe mai potuto fare la Legge che ha fatto perchè LA COSTITUZIONE SPAGNOLA LO VIETA.....che ha fatto allora il furbo? HA USATO LA COSTITUZIONE EUROPEA LA QUALE E' AL DI SOPRA DELLE COSTITUZIONI NAZIONALI E CHE PREVEDEVA NEI SUOI ARTICOLI QUELLO CHE ZAPATERO NON HA FATTO ALTRO CHE USARE E TRADURRE IN LEGGE..........
    avete capito come ha fatto?

    Idem in Italia.....LA NOSTRA COSTITUZIONE NON POTRA' MAI FAR AVANZARE UNA LEGGE FAVOREVOLE ALLE COPPIE OMOSESSUALI PERCHE' LA COSTITUZIONE PROTEGGE IL CONCETTO DI FAMIGLIA QUALE FONDAMENTA DELLA NOSTRA SOCIETA'.......TUTTAVIA, DOMANI....ESSENDOCI RIUSCITO ZAPATERO, ANCHE DA NOI SI POTRA' USARE LO STESSO ESPEDIENTE E LA LEGGE PASSERA' SENZA NEPPURE LA CONSULTAZIONE REFERENDARIA.......perchè? Perchè LA COSTITUZIONE EUROPEA CHE SI E' RIFIUTATA DI DARE A DIO QUEL CHE E' DI DIO, HA PENSATO SOLO A CESARE E ALLA SUA EFFIGE.....DI CONSEGUENZA QUESTI ARTICOLI SONO SUPERIOI ALLE COSTITUZIONI DEI SINGOLI PAESI........
    per questo dicevo:Abbiamo Cesari municipali, Cesari provinciali, regionali..... fra un po' avremo Cesari federali. Manca solo che ci si imponga un Cesare sopranazionale a giurisdizione mondiale, per coronare la piramide.....La Costituzione Europea PRIVA DELLE RADICI CRISTIANE E PRIVA DEL RIFERIMENTO A DIO E' DI FATTO UN CESARE SUPERIORE A TUTTI GLI ALTRI CESARE COME ZAPATERO HA ABILMENTE DIMOSTRATO......

    Rendere a Cesare quello che appartiene a Cesare.... non deve essere proclamato per autorizzare Cesare a prendersi (o a onsegnare....) quello che non gli appartiene.....
    Neppure Cesare si deve permettere di togliere al popolo ciò che appartiene al popolo per darlo a Mammona...... Oggi i governi, tutti i governi commettono questa doppia colpevolezza.....l'essere umano "che Dio ha posto alla sommità dell'universo visibile facendolo, in economia come in politica, la misura di ogni cosa" non deve essere sempre posto al primo rango delle realtà terrestri?..... Non recitava così perfino l'enciclica "Divini Redemptoris"?

    La persona nasce in una famiglia, ed è cresciuta in una famiglia.... la famiglia è la sola società temporale stabilita direttamente dalla natura delle cose....CREATE ED ORDINATE DA DIO.... ed è la cellula dell'organismo sociale....ed è quel DARE A DIO CIO' CHE E' DI DIO........

    LA PERSONA UMANA DUNQUE NON APPARTIENE NE' A SE' STESSA NE' TANTO MENO A CESARE.........ESSA APPARTIENE A DIO........

    Paolo stesso ci ricorda che NEPPURE IL NOSTRO CORPO CI APPARTIENE...CHE NON SIAMO PADRONI DEL NOSTRO CORPO........MA CHE DIVENTIAMO POSSESSORI DI UN BENE (IL CORPO DEL CONIUGE) RECIPROCAMENTE PERCHE' VI E' IN QUESTO LA COLLABORAZIONE AL PROGETTO DI DIO CHE GLI APPARTIENE TOTALMENTE........

    Mammona non è un Cesare legittimo..... Non c'è nulla che appartenga a Mammona....per questo Gesù ne fa un riferimento quasi ironico.... perché niente appartiene di diritto a Mammona (neanche il suo nome: Paolo di Tarso lo chiamava Belial, Leopardi lo chiamava Arimane, ma lo si potrebbe chiamare ancora "vitello d'oro"). Mammona è....più semplicemente.... un intruso, un impostore, un ladro, un tiranno.....Per questo Gesù ammonisce:
    Matteo 6:24
    Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.......... E Mammona....invece.... è divenuto il sovrano supremo, addirittura....al di sopra di Cesare, al di sopra dei più possenti Cesari del mondo.....E' LA LIBERTA' DI PENSIERO INTESA COME RELATIVISMO, INSUBBORDINAZIONE AL DARE A DIO CIO' CHE E' DI DIO.....DISOBBEDIENZA ALLE LEGGI DI DIO.......

    Il vero pericolo del sincretismo delle fedi sta anche in questo.....SERVIRE CONTRO IL MONITO DI CRISTO: DIO E MAMMONA.......cristiani che difendono l'essere cristiani ma poi sono favorevoli ALL'EFFIGE DI CESARE E SERVONO MAMMONA.......con l'aborto, il divorzio, l'eutanasia, l'omosessualità....ecc.....ORA ANCHE A GIOCARE A FARE DIO CON GLI EMBRIONI.......contro il Samo 138....

    Per concludere, per ora....c'è un altro passo del Vangelo che riguarda sempre una somma da pagare.....è un'altra occasione, meno citata, ma molto interessante, dove Gesù ebbe a che fare con una tassa....una imposta. E, questa volta, non si trattava di dare un tributo al vincitore.... ma d'una imposta stabilita dalla stessa nazione giudea per la manutenzione del tempio (Matteo 17, 24-36). Gli esattori di questa tassa vennero da S. Pietro e gli domandarono: "Il vostro maestro Gesù non paga la tassa? Gesù disse a Pietro: "Vai in riva al lago, getta l'amo per pescare, e il primo pesce che abbocca tiralo fuori; aprigli la bocca e ci troverai una grossa moneta d'argento. Con questa moneta paga la tassa per me e per te". Pietro, pescatore di mestiere, ben fece tutto questo...OBBEDENDO ALLA RISOLUZIONE DELLA TASSA DA PAGARE.....

    Qui osserviamo due cose:

    1) Gesù pagherà solo PER LUI E PIETRO, ma non per gli altri eppure gli altri erano presenti....

    2) secondo aspetto....Gesù NON FA OBIEZIONI.....quasi a riconoscere la giustizia di quella Tassa, altrimenti chi doveva pagare per IL TEMPIO DEL SIGNORE?

    Qui non c'è solo il Tempio in mezzo, ma UN PO' TUTTO CIO' CHE RIGUARDA LA SOCIETA' CIVILE E LA SUA MANUTENZIONE.....ma questo è un altro discorso.......

    Ritengo che per ora abbiamo tirato in ballo molti spunti su cui meditare.......pregandovi di non ridurre l'argomento ad una questione monetaria...

    Fraternamente caterina15
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  2. #2
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
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    Red face MANCO PER SOGNO

    Originally posted by antonio
    date a cesare quel che e' di cesare...appunto...giusta la tua osservazione...potrebbe essere letto sarcasticamente...come un invito a verificare e a interrogarci su cio' che effettivamente gli e' dovuto senza dare per scontato che gli sia dovuto tutto cio' che esige....

    un po' come la frase del Padre Nostro: rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori...
    il che significa che non ci sara' rimesso alcun debito se noi non saremo egualmente disponibili nei confronti del prossimo...

    Caro Antonio...DIO NON E' VENDICATIVO
    nel Siracide leggiamo: TI SARA' DATO CIO' CHE AVRAI SCELTO....

    Il rimettere i debiti che leggiamo nel Vangelo non significa altro quel che emerge dall'etimologia del termine: RI-METTERE OSSIA...AFFIDARE AD UN ALTRO DEL QUALE RICONOSCIAMO SUPERIORI QUALITA', QUANTO NOI RICONOSCIAMO IMPOSSIBILE SODDISFARE.....
    ^__^...comprendi?

    Un recente studio rabbinico sul Padre Nostro è giunto alle stesse conclusioni nello studiare il significato di questo RIMETTERE.......ariossia...AFFIDARE AD UN ALTRO CIO' CHE PER NOI E' IMPOSSIBILE FARE........

    Nel Padre Nostro dunque chiediamo questo:
    DI AFFIDARE A DIO LE NOSTRE DEBOLEZZE (PECCATI) COSì COME NOI AFFIDIAMO A LUI IL MALE, I DEBITI CHE ALTRI HANNO NEI NOSTRI CONFRONTI....
    Perchè?
    Perchè PERDONARE E' DIVINO..........
    la nostra umanità, ferita dal peccato NON E' IN GRADO DI PERDONARE L'ALTRO, Cristo quando dice di PERDONARE, sa benissimo e sapeva benissimo che questo scoglio non sarebbe stato facile da superare, quello che dunque riusciamo a fare è perchè tale gesto AVVIENE IN CRISTO, CON CRISTO E PER CRISTO......la stessa assoluzione dei peccati avviene NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO.e non in nome del sacerdote

    Così quel dare a Cesare e quel dare a Dio viene strumentalizzato ed abusato...tanto che siamo oggi ridotti che a Dio NON SPETTEREBBE PRATICAMENTE NULLA..anche il perdonare lo abbiamo confuso con un atto UMANO.......

    Lo capiamo quanto tutte queste piccole cose hanno finito per togliere a Dio quel che era ed è di Dio?

    Fraternamente Caterina LD
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  3. #3
    Cristeros e sei protagonista!
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    ...e alla fine i comunisti della rivoluzione messicana si allearono con gli americani per vincere i cristeros messicani...
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    Credo che l'interpretazione esatta della frase
    "Dai a Cesare quello che è di Cesare" sia questa:
    questa frase la dice Gesù Cristo(Il PADRE NOSTRO), sicchè credo che le cose di questo mondo vanno e devono..andare
    in quella maniera, secondo quella logica.....
    Chiaramente noi cristiani che viviamo le cose di questo mondo,
    le quali plasmano la nostra cultura(tra un pò di anni potremmo vedere coppie gay sui nostri altari.....), avremmo bisogno di un Cesare cristiano a governarci per poter finalmente fare le cose di Dio con estrema libertà.


  4. #4
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    Forse pensare, una volta tanto, che prima che questa frase sia stata pronunciata erano già trascorsi millenni di storia non farebbe male.

    La devastante forza sovversiva del galileismo è condensata in tale frase. Il problema non è chiedersi cosa appartenga all'uno e cosa all'altro. Qui si separa Dio e Cesare , abbattendo dalle fondamenta millenni di civiltà.
    Il monarca divino non era sconosciuto agli ebrei, cui pure Joshua era ossequioso. Difatti, questa scissione colpisce anche la tradizione ebraica.
    O è possibile pensare che l'impertinente rabbi abbia potuto pronunciare una simile frase anche nei confronti di David o di Sh'lomon?

    Tutto questo, a meno che l'interpretazione di alcuni semiologi secondo i quali Joshua avrebbe detto "date ... quello" indicando qualcuno o qualcosa, non sia vera...

  5. #5
    Cristeros e sei protagonista!
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    Originally posted by +HELIACVS+
    Forse pensare, una volta tanto, che prima che questa frase sia stata pronunciata erano già trascorsi millenni di storia non farebbe male.

    La devastante forza sovversiva del galileismo è condensata in tale frase. Il problema non è chiedersi cosa appartenga all'uno e cosa all'altro. Qui si separa Dio e Cesare , abbattendo dalle fondamenta millenni di civiltà.
    Il monarca divino non era sconosciuto agli ebrei, cui pure Joshua era ossequioso. Difatti, questa scissione colpisce anche la tradizione ebraica.
    O è possibile pensare che l'impertinente rabbi abbia potuto pronunciare una simile frase anche nei confronti di David o di Sh'lomon?

    Tutto questo, a meno che l'interpretazione di alcuni semiologi secondo i quali Joshua avrebbe detto "date ... quello" indicando qualcuno o qualcosa, non sia vera...

    Gesù Cristo è Dio e il Vangelo è parola di Dio non è storia filosofica.
    Se incontri secondo la tua logica delle improprietà allora
    dovresti cercare la strada giusta affinchè tali improprietà scompaiano.
    Ti dico che io non riuscivo a connettere niente di niente quando aprivo un Vangelo (e non ho mai tentavo di obiettare) ma da quando ho conosciuto la Giustizia divina
    allora il Vangelo filava liscio come l'olio sempre però con il beneplacido divino, grazie a Dio.......
    E ora eccomi qui, a credere ciò che gli altri non credono......

  6. #6
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    Lei è il primo cristiano che in questo forum mi abbia dato una risposta da cristiano.
    Se i suoi confratelli fossero tutti come lei, sarebbero degni di ammirazione.

  7. #7
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    Ho forse affermato che il cristianesimo è una filosofia? Io?

  8. #8
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    Avremmo bisogno di un Cesare cristiano a governarci per poter finalmente fare le cose di Dio con estrema libertà.

    [/B][/QUOTE]

    Mah!

    Propongo un brano tratto da J. Ratzinger, Chiesa, ecumenismo e politica, Paoline, 1987, pp. 154-157.

    "Date a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare" (Mt 22,21). Questa affermazione ha introdotto una svolta nella storia del rapporto tra politica e religione. Fino ad allora valeva molto in generale l'assioma per cui il politico stesso era sacro (...) La citata affermazione di Gesù ha reciso questa identificazione delle pretese statali nei confroti degli uomini (...) Proprio questa separazione di autorità statale e sacrale, il nuovo dualiso in essa contenuto, rappresenta l'inizio e il fondamento persistente dell'idea occidentale di libertà (...) Ognuna di queste due comunità è limitata nel suo raggio d'azione e la libertà si basa sulla bilancia di questo ordinamento reciproco"

    Gilbert
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