ONG: è ora di finirla!

[Cirno]

...otto miliardi di vecchie lire per le Simone, sedici per la Sgrena e ora quanti per Clementina? E tutto a carico dei tartassati contribuenti italiani!
E la beffa è che tali miliardi servono per attrezzare ulteriore terrorismo e organizzare altri sequestri.
Quante vispe terese ci sono ancora in aree a rischio esposte ad essere rapite?
Non ho niente contro le ONG, anche se sospetto (come il ministro afgano della programmazione economica) che il denaro che raccolgono sia in massima parte speso per pagare spese e stipendi, e le operatrici e/o giornaliste d'assalto (come mai tutte donne?) sono liberissime di rischiare il culo, se lo vogliono. Ma non a nostre spese.
ONG e giornali dovrebbero essere obbligati ad assicurare congruamente le loro operatrici contro i rapimenti, accollandosi il relativo premio. Così, almeno, a pagare sarebbero le assicurazioni.
Il denaro pubblico, il sangue dei lavoratori, merita più rispetto.

[Maria Vittoria]

In origine postato da Cirno
...Non ho niente contro le ONG, anche se sospetto (come il ministro afgano della programmazione economica) che il denaro che raccolgono sia in massima parte speso per pagare spese e stipendi...ONG e giornali dovrebbero essere obbligati ad assicurare congruamente le loro operatrici contro i rapimenti, accollandosi il relativo premio. Così, almeno, a pagare sarebbero le assicurazioni.
Il denaro pubblico, il sangue dei lavoratori, merita più rispetto.

Non è un mistero che le organizzazioni umanitarie spendono circa l'80% delle loro entrate in stipendi e spese.

Il problema del pagamento dei riscatti non penso riguardi solo personale ONG...spero riguardi ogni cittadino italiano che possa trovarsi in situazione di analogo pericolo...o no?

[Cirno]

In origine postato da MariaVittoria C
Non è un mistero che le organizzazioni umanitarie spendono circa l'80% delle loro entrate in stipendi e spese.

Il problema del pagamento dei riscatti non penso riguardi solo personale ONG...spero riguardi ogni cittadino italiano che possa trovarsi in situazione di analogo pericolo...o no?

...una cosa è che "possa", una cosa è che "voglia". O no?
Certo che le due vispe Simone, la "anti" Sgrena e ora la cara Clementina non mi risulta fossero, o siano, assicurate.
La loro assicurazione sono le nostre tasche.

[Brenno (POL)]

In origine postato da Cirno
...una cosa è che "possa", una cosa è che "voglia". O no?
Certo che le due vispe Simone, la "anti" Sgrena e ora la cara Clementina non mi risulta fossero, o siano, assicurate.
La loro assicurazione sono le nostre tasche.

Non penso che Clementina, a cui auguro di tornare libera il prima possibile, volesse essere rapita.......era lì per altri motivi come i precedenti da te citati.........


LIGURIA NAZIONE
PADANIA INDIPENDENTE

[Cirno]

In origine postato da Brenno
Non penso che Clementina, a cui auguro di tornare libera il prima possibile, volesse essere rapita.......era lì per altri motivi come i precedenti da te citati.........


LIGURIA NAZIONE
PADANIA INDIPENDENTE

...non ho detto che voleva essere rapita! Ho detto che si esponeva al pericolo per sua libera scelta. Scelta dettata da nobili motivi, naturalmente, ma tuttavia libera. Allora o si sta a casa o si adottano adeguate precauzioni, inclusa l'assicurazione, che in questi casi DEVE essere obbligatoria. Una specie di INAIL
Altrimenti aboliamo anche le assicurazioniauto e gli incidenti li paga lo stato (giusto per fare un esempio).

[Maria Vittoria]

In origine postato da Cirno
...non ho detto che voleva essere rapita! Ho detto che si esponeva al pericolo per sua libera scelta. Scelta dettata da nobili motivi, naturalmente, ma tuttavia libera. Allora o si sta a casa o si adottano adeguate precauzioni, inclusa l'assicurazione, che in questi casi DEVE essere obbligatoria. Una specie di INAIL
Altrimenti aboliamo anche le assicurazioni auto e gli incidenti li paga lo stato (giusto per fare un esempio).

Un'assicurazione da pagare per coprire i rischi di lavori all'estero?
Dovrebbe riguardare tutti; è interessante.

Proprio oggi sentivo che i rapporti di lavoro internazionali non sono ancora regolamentati bene: nè per la copertura assicurativa, nè per quanto riguarda gli anni pensionabili...

Pare che lo Stato potrà fare sempre meno: bisogna procedere, probabilmente, in forma privata, ed a livello internazionale.

[Cirno]

In origine postato da MariaVittoria C
Un'assicurazione da pagare per coprire i rischi di lavori all'estero?
Dovrebbe riguardare tutti; è interessante.

Proprio oggi sentivo che i rapporti di lavoro internazionali non sono ancora regolamentati bene: nè per la copertura assicurativa, nè per quanto riguarda gli anni pensionabili...

Pare che lo Stato potrà fare sempre meno: bisogna procedere, probabilmente, in forma privata, ed a livello internazionale.

...vi è estero ed estero. Se uno va a lavorare in Germania, è sicuramente coperto da assicurazioni obbligatorie. Industrial Accident Schemes, così si chiamano.
Io sto parlando di rischi contro i rapimenti a riscatto. Chi va volontariamente a operare in Iraq, Yemen, Afganistan, Colombia, Ruanda ecc. è esposto a probabilissimi rapimenti.
Chi deve pagare il riscatto? Questo è il punto.
Scaricare tutto sui contribuenti della nazione d'origine è troppo comodo. In questo modo si incoraggia l'industria dei rapimenti e, data l'entità delle cifre in gioco, qualche simulazione non è escludibile a priori. Magari a fin di "bene", intendo: magari per finanziare surrettiziamente la "nobile resistenza" locale.
Allora rendiamo OBBLIGATORIA l'assicurazione anti rapimento a carico dell'organizzazione che invia i suoi operatori in zone a rischio specifico.
Spero di aver chiarito il mio pensiero.
E cominciamo ad avvertire tutti che l'Italia non pagherà più riscatti, nemmeno se mascherati da "compensi agli intermediari", come oggi tartufescamente si definiscono.

[Maria Vittoria]

In origine postato da Cirno
...vi è estero ed estero. Se uno va a lavorare in Germania, è sicuramente coperto da assicurazioni obbligatorie. Industrial Accident Schemes, così si chiamano.
Io sto parlando di rischi contro i rapimenti a riscatto. Chi va volontariamente a operare in Iraq, Yemen, Afganistan, Colombia, Ruanda ecc. è esposto a probabilissimi rapimenti.
Chi deve pagare il riscatto? Questo è il punto.
Scaricare tutto sui contribuenti della nazione d'origine è troppo comodo. In questo modo si incoraggia l'industria dei rapimenti e, data l'entità delle cifre in gioco, qualche simulazione non è escludibile a priori. Magari a fin di "bene", intendo: magari per finanziare surrettiziamente la "nobile resistenza" locale.
Allora rendiamo OBBLIGATORIA l'assicurazione anti rapimento a carico dell'organizzazione che invia i suoi operatori in zone a rischio specifico.
Spero di aver chiarito il mio pensiero.
E cominciamo ad avvertire tutti che l'Italia non pagherà più riscatti, nemmeno se mascherati da "compensi agli intermediari", come oggi tartufescamente si definiscono.

Sì, è una posizione condivisibile.
Magari potresti proporlo come punto per il programma liberale 2006; se t'interessa saperne di più:

www.liberaliperlitalia.it

Nota Bene si placet: a scanso di equivoci (date le accuse che già mi sono state mosse da persone "di sinistra"...di essere una quinta colonna di destra) NON sono competitiva nè di parte, mi piace partecipare.

[tucidide]

[QUOTE]In origine postato da Cirno
------------. Così, almeno, a pagare sarebbero le assicurazioni.
Il denaro pubblico, il sangue dei lavoratori, merita più rispetto.

Cirno,
Non penso proprio che le Assicurazioni vorrebbero correre tali rischi;non ne sono obbligate!
Riguardo alle ONG,sono totalmente a sfavore della loro attività in Paesi dove la forza e l'autorità dello Stato è precaria se non inesistente.
Gli aiuti umanitari devono avere sempre una forza di sussidio militare di protezione ,quindi governativa,che li renda possibili ed accessibili ai destinatari.
I cittadini italiani che lavorano nelle ONG non scioperano per rivendicare i loro diritti in fatto di sicurezza del lavoro e protezione infortuni? Il decreto legislativo 626/1994 non vale per loro?
Come mai i sindacati italiani e il Bertinotto non fanno una politica sindacale che garantisca anche il diritto di essere riscattato/a quando si è rapiti in paesi dove il rapimento di occidentali è una lucrosa fonte di reddito?

[Cirno]

...le assicurazioni accettano il rischio se il premio è congruo.
Inoltre, le ONG potrebbero consorziarsi, fare una assicurazione di gruppo. Insomma, se c'è la volontà la soluzione si trova: certo che ora l'assicurazione siamo noi contribuenti, senza ricevere premio.
Per il resto, condivido. C'è un grosso equivoco di fondo: in realtà una poco condivisibile impostazione politica da parte delle ONG. Inoltre, esse non vogliono controlli.