Quando rutelli diceva sì alla eterologa Rispondi citando
Vi racconto quando Rutelli da radicale diceva SI' alla eterologa
*di Maristella Iervasi */ Roma
Il professor Massimo Teodori, politologo, storico e americanista,
voterà
quattro SI' al referendum sulla fecondazione assistita del 12 e 13
giugno. Del resto, fu lui che presentò per primo nella storia
parlamentare una proposta di legge che regolava la fecondazione
eterologa e poneva divieti come quelli della pratica eugenetica.
*Professore, ci racconti di quella proposta in anticipo sui tempi...*
«Da deputato radicale ho presentato nella legislatura 83-87 la
legge
di disciplina dellâ inseminazione umana. Fino ad allora c'erano solo
proposte proibizioniste avanzate dalla Dc e mai nessuna legge di
legalizzazione e di disciplina della materia».
*E in che cosa consisteva?*
La mia proposta era ispirata alla direttiva formulata dal Consiglio
d' Europa. Su questi criteri: divieto di pratica eugenetiche e di
ingegneria biologica; responsabilità del medico; gratuità della
cessione
dello sperma; consenso della donna e, nel caso di persona sposata,
consenso del marito; garanzie sanitarie nella conservazione e
trattamento del materia di inseminazione; segreto delle operazione di
inseminazione; possibilità di inseminazione omologa ed eterologa su
donne sposate e non; legittimità della filiazione da parte del marito
che consente l’inseminazione; divieto di rapporto tra donatore e
nato».
*Chi firmò oltre lei?*
«I radicali in Parlamento erano 15. La firmarono Giuseppe Calderisi,
Domenico Modugno, FRANCESCO RUTELLI ed Emilio Vesce».
*Rutelli? Ma se ha firmato la legge 40 e non ha ancora rivelato come
voterà al referendum...*
davvero singolare... Rutelli, allora radicale, fu tra i pochi a
firmare volontariamente la mia legge. Oggi invece ha contribuito
all’approvazione della legge del centrodestra. E sul referendum non
si
pronunciaa.