24 Maggio 1915

[Ambrogio]

In Origine Postato da Liberale
E' quello che diceva Franceschiello, però mica sapeva quanto fossero corrotti i suoi amici.

" Noi fummo i gattopardi.Dopo di noi verra' il tempo degli sciacalli e delle jene "

da Il Gattopardo di Tommasi di Lampedusa.

[Nelson]

In Origine Postato da LosVonRom
Ma quale uniti pistola.

E'stata la prima prova generale di buffonaggine e incapacità militare e insofferenza per le vergognose gerarchie italione.

Dovrebbe essere messa nei manuali di strategia miitare per insegnare agli ufficiali e ai politici come non si conduce un guerra.

Certo che se una guerra delgenere è il simbolo di unità di un popolo allora è perfettamente chiaro cos'è i famigerato "popolo italiano".ahah ahaha.


VERGOGNA

Certo che i capi militari italiani in quella guerra furono inetti, come quelli di tutti i paesi belligeranti. Certo che le gerarchie si mostrarono spesso indegne, ma quello che hai detto tu farebbe rivoltare nella tomba tutti quei morti molto più che l'indegnità di chi li guidava. Il famigerato popolo italiano dimostrò allora davvero di esistere e di meritare rispetto.

[Ambrogio]

In Origine Postato da Emish
Nessuno mette in dubbio l'eroismo dei soldati, ci mancherebbe, il discorso era dell'(chiamiamola cosi) utilita' di quella guerra:cool:

Molto utile le nostra entrata in guerra.................per i franco inglesi.Poi in compenso ci presero a calci in culo grazie ad una classe politica ....................uno per tutti Vittorio Emanuele Orlando. Disse di lui Clemencaux : ah se io potessi piasciare come lui sa piangere !

[Nelson]

In Origine Postato da Emish
Nessuno mette in dubbio l'eroismo dei soldati, ci mancherebbe, il discorso era dell'(chiamiamola cosi) utilita' di quella guerra

Credo che tutta la prima guerra mondiale sia stata uno spaventoso ed evitabile errore a cui per venti anni si era preparata una pessima elite politica e militare europea.
Ma credo che il topic riguardi più che altro il valore da dare a quell'evento per il nostro paese. In questo senso credo che sia stata la prima prova che gli italiani come popolo hanno dato di se e non è stata una prova disprezzabile. Personalmente me sento dolorosamente orgoglioso.

[unghio]

In Origine Postato da Nelson
Certo che i capi militari italiani in quella guerra furono inetti, come quelli di tutti i paesi belligeranti. Certo che le gerarchie si mostrarono spesso indegne, ma quello che hai detto tu farebbe rivoltare nella tomba tutti quei morti molto più che l'indegnità di chi li guidava. Il famigerato popolo italiano dimostrò allora davvero di esistere e di meritare rispetto.

Bisogna portare sempre rispetto per chi muore combattendo.

L'unica cosa che dimostro' di esistere fu il terrore nonl l'unita' degli italiani. E' noto a tutti come combattevano gli italiani, leggiti trincee di carlo salsa, combattevano con il terrore nel cuore, leggiti quanti processi e fucilazioni ci furono per ammutinamento
leggiti come i carabinieri sparavano a chi indietreggiava,(lezione ben imparata nella seconda guerra mondiale da parte delle nkdv russe e dalle eizengruppe delle ss tedesche) e leggiti quanta grappa dovevano bere prima di ogni assalto, credo che nessun combattente combattesse per l'italia, lo faceva perche doveva

[Nelson]

In Origine Postato da Emish
Bisogna portare sempre rispetto per chi muore combattendo.

L'unica cosa che dimostro' di esistere fu il terrore nonl l'unita' degli italiani. E' noto a tutti come combattevano gli italiani, leggiti trincee di carlo salsa, combattevano con il terrore nel cuore, leggiti quanti processi e fucilazioni ci furono per ammutinamento
leggiti come i carabinieri sparavano a chi indietreggiava,(lezione ben imparata nella seconda guerra mondiale da parte delle nkdv russe e dalle eizengruppe delle ss tedesche) e leggiti quanta grappa dovevano bere prima di ogni assalto, credo che nessun combattente combattesse per l'italia, lo faceva perche doveva

E' vero, c'erano anche le decimazioni, ma non bastano a spiegare quello che accadde. Nessun terrore avrebbe tenuto quegli uomini sul Piave, nessun terrore li avrebbe spinti oltre qul fiume. Ho avuto due nonni che hanno combattuto in quella guerra. Nessuno dei due era un guerrafondaio. Uno, ferito tre volte, fu il primo del suo reparto a traversare a nuoto il Piave per tendere una corda che permise agli altri di guadare il fiume. Nessuno lo spinse. Era di umilissima famiglia. Quand'ero piccolo mi raccontò che negli assalti in trincea picchiava i nemici col calcio del fucile. Alla mia obiezione che doveva far male mi rispose che era meglio di una baionetta in pancia. Entrambi erano orgogliosi del loro paese e affrontarono quel sacrificio con lo spirito che un anglosassone mette nel detto "right or wrong my country".
Spiegare solo col terrore quello che accadde non spiega nulla. E' come dire che a Stalingrado era solo il terrore di Stalin a far resistere i russi. Il terrore ti può fermare per un momento, ma per combattere, alla fine, devi crederci.

[Ambrogio]

In Origine Postato da Nelson
E' vero, c'erano anche le decimazioni, ma non bastano a spiegare quello che accadde. Nessun terrore avrebbe tenuto quegli uomini sul Piave, nessun terrore li avrebbe spinti oltre qul fiume. Ho avuto due nonni che hanno combattuto in quella guerra. Nessuno dei due era un guerrafondaio. Uno, ferito tre volte, fu il primo del suo reparto a traversare a nuoto il Piave per tendere una corda che permise agli altri di guadare il fiume. Nessuno lo spinse. Era di umilissima famiglia. Quand'ero piccolo mi raccontò che negli assalti in trincea picchiava i nemici col calcio del fucile. Alla mia obiezione che doveva far male mi rispose che era meglio di una baionetta in pancia. Entrambi erano orgogliosi del loro paese e affrontarono quel sacrificio con lo spirito che un anglosassone mette nel detto "right or wrong my country".
Spiegare solo col terrore quello che accadde non spiega nulla. E' come dire che a Stalingrado era solo il terrore di Stalin a far resistere i russi. Il terrore ti può fermare per un momento, ma per combattere, alla fine, devi crederci.

quoto !

[unghio]

In Origine Postato da Nelson
E' vero, c'erano anche le decimazioni, ma non bastano a spiegare quello che accadde. Nessun terrore avrebbe tenuto quegli uomini sul Piave, nessun terrore li avrebbe spinti oltre qul fiume. Ho avuto due nonni che hanno combattuto in quella guerra. Nessuno dei due era un guerrafondaio. Uno, ferito tre volte, fu il primo del suo reparto a traversare a nuoto il Piave per tendere una corda che permise agli altri di guadare il fiume. Nessuno lo spinse. Era di umilissima famiglia. Quand'ero piccolo mi raccontò che negli assalti in trincea picchiava i nemici col calcio del fucile. Alla mia obiezione che doveva far male mi rispose che era meglio di una baionetta in pancia. Entrambi erano orgogliosi del loro paese e affrontarono quel sacrificio con lo spirito che un anglosassone mette nel detto "right or wrong my country".
Spiegare solo col terrore quello che accadde non spiega nulla. E' come dire che a Stalingrado era solo il terrore di Stalin a far resistere i russi. Il terrore ti può fermare per un momento, ma per combattere, alla fine, devi crederci.

Ho letto molti libri su questa guerra, forse perche' il piave e il grappa sono molto vicini a casa mia, io non metto in dubbio il valore dei soldati, lo ripeto a loro va tutto il mio rispetto.
Quello che voglio dire e' che tutta la propaganda fatta finita la guerra sull amor di patria non diceva sicuramente la verita'.
Forse i generali, e i politici avvertivano questo senso di patria, non certo i soldati che il piu delle volte maledivano chi li aveva mandati li, e non capivano maledicendone il motivo

[furbo]

In Origine Postato da Emish
Ho letto molti libri su questa guerra, forse perche' il piave e il grappa sono molto vicini a casa mia, io non metto in dubbio il valore dei soldati, lo ripeto a loro va tutto il mio rispetto.
Quello che voglio dire e' che tutta la propaganda fatta finita la guerra sull amor di patria non diceva sicuramente la verita'.
Forse i generali, e i politici avvertivano questo senso di patria, non certo i soldati che il piu delle volte maledivano chi li aveva mandati li, e non capivano maledicendone il motivo

PATRIA : ma non ve lo ha mai detto nessuno che per fare comunicare fra loro i soldati di diverse regioni c'erano degli interpreti.Ed amor di patria i generali : AMBIZIONE solo AMBIZIONE. Meglio tacere , poi sul voltafaccia italiano con la politica dei "giri di ballo"

[Nelson]

In Origine Postato da Emish
Ho letto molti libri su questa guerra, forse perche' il piave e il grappa sono molto vicini a casa mia, io non metto in dubbio il valore dei soldati, lo ripeto a loro va tutto il mio rispetto.
Quello che voglio dire e' che tutta la propaganda fatta finita la guerra sull amor di patria non diceva sicuramente la verita'.
Forse i generali, e i politici avvertivano questo senso di patria, non certo i soldati che il piu delle volte maledivano chi li aveva mandati li, e non capivano maledicendone il motivo

Non discuto questa opinione, più che legittima, mi limito a constatare che i miei nonni (che non erano ufficiali), le mie nonne e miei genitori lo sentivano e lo sentono e me lo hanno trasmesso, anche se, come ho fatto notare in altri thread
mi sento molto cittadino del mondo. Il mio nickname e il motto indicano chiaramente che c'è un altro paese e un altro popolo, anche ben più composito del nostro, che ho avuto l'onore di conoscere bene ed ammirare sconfinatamente. Nondimeno amo il mio paese e sono grato ai miei nonni per quanto accadde allora.