La sondaggista Ghisleri ad Affari: "L'Unione in vantaggio di tre punti, ma.."
Martedí 24.05.2005 174
"Il vantaggio del Centrosinistra non va oltre i tre punti. Il Centrodestra è in forte recupero, non tanto per le ultime affermazioni elettorali, ma grazie alle lotte intestine e ai problemi di leadership del Centrosinistra".
Così la sondaggista Alessandra Ghisleri, (Euromedia Research) conferma ad Affari il buon momento che sta attraversando la CdL dopo i recenti successi di Catania e Bolzano. Chi vincerà le prossime elezioni politiche? "Nulla è certo. Le oscillazioni di queste ultime settimane lo dimostrano. Da qui al 2006 tutto può accadere".
Il Centrodestra è in recupero dopo i successi di Catania e Bolzano?
"E' in forte recupero, non tanto per le ultime affermazioni elettorali, ma grazie alle lotte intestine e ai problemi di leadership del Centrosinistra. Ai cittadini non piace l'instabilità".
A quanto ammonta il divario tra le due coalizioni?
"Il vantaggio del Centrosinistra non va oltre i tre punti. Diciamo che oscilla tra i tre e i quattro".
Che evoluzione ci sarà a breve termine?
"Lo scontro Prodi-Rutelli favorirà il Centrodestra. Il cittadino vuole che il politico difenda gli interessi collettivi e non solo i suoi".
In termini elettorali, la Margherita guadagnerebbe più punti andando da sola?
"Il suo problema è che non è un partito ben definito. E' ancorato ai personaggi e ai punti di riferimento locale, a differenza dei Ds che hanno una storia e un radicamento nel territorio ben diverso. Per questo motivo i Dl rischiano sempre di essere fagocitati dal Listone o dai partiti che hanno una maggiore identità. La scelta fatta da Rutelli permette alla Margherita di non perdere voti, ma sarà difficile far capire all'elettorato i motivi della rinuncia alla lista unitaria. Le liti intestine non avvantaggiano nessuno".
Venendo ai partiti, quali crescono di più?
"Forza Italia sale certamente. Anche Ds e Rifondazione Comunista vanno bene, ma sono sempre variazioni che non superano il 2%".
E tra quelli minori?
"L'Udeur ha avuto un incremento significativo grazie al suo radicamento sul territorio".
Follini risentirà del successo della lista Lombardo?
"Non credo. Bisogna tener presente che le elezioni politiche hanno una doppia componente: quella proporzionale, che è meno importante, e quella maggioritaria, di gran lunga più decisiva. La partitta del 2006 si giocherà nei collegi. I due schieramenti dovranno essere capaci di presentare personaggi che abbiano una presa sui cittadini, capaci di pescare voti nell'altro schieramento. Il caso Zaccaria a Milano è esemplificativo. Le due coalizioni dovranno puntare più sul nome che non sul programma".
Ma chi vincerà nel 2006?
"Nulla è certo. Le oscillazioni di queste ultime settimane lo dimostrano. Da qui al 2006 tutto può accadere".
Daniele Riosa