Loreto: “tanti credono di risolvere i problemi con un amuleto"
Monito di monsignor Giovanni Danzi, arcivescovo di Loreto. "Da che sono a Loreto ho constatato, nelle confessioni e negli incontri personali, come la gente ricorra con una frequenza che mi ha molto meravigliato a fattucchieri e cartomanti, che si fanno pagare per illudere che le cose possano cambiare con qualche amuleto. Proprio nella confessione - racconta infatti l'arcivescovo - emergono le esperienze, alcune volte molto negative, che il soggetto ha fatto negli incontri con i personaggi che illudono vendendo fumo". Un fenomeno che ha colpito l'arcivescovo. Gli fa eco un suo stretto collaboratore: "Ricorrere a maghi e cartomanti è una distorsione della fede, spesso conseguenza della mancanza del dialogo. E parlo anche del dialogo in famiglia: i genitori lavorano e non parlano con i loro figli, i quali poi fuori casa, scuola compresa, spesso hanno punti di riferimento sbagliato. Il risultato di tutto ciò è anche questo: cercare altrove, in luoghi sbagliati, le risposte". Ma secondo monsignor Danzi chi si allontana da Dio per consultare i maghi rischia grosso: "A volte - dice - la magia è una via breve di comunicazione fra i piani del Maligno e la Storia. Senza contare che pratiche come la stregoneria, e più ancora lo spiritismo, falsano il rapporto con l'aldilà, perchè mentre la preghiera cristiana aiuta i nostri defunti, quei tipi d'approccio non favoriscono ciò di cui i nostri cari hanno bisogno".