Alitalia, perdita 2004 a 812 milioni

[marcogiov]

Alitalia, perdita 2004 a 812 milioni
Indebitamento ridotto dell’1,1%

Anno nero, il 2004, per Alitalia. Il bilancio è stato chiuso con una perdita di gruppo di 812 milioni in peggioramento di 292 milioni sul precedente esercizio. Le partite straordinarie nette hanno registrato un saldo negativo per 309 milioni, sotto di 334 milioni rispetto al 2003, imputabile principalmente all'«appostazione di fondi per gli oneri di ristrutturazione». La compagnia guidata da Giancarlo Cimoli (foto) ha ridotto a fine aprile dell'1,1% l'indebitamento netto rispetto a fine marzo a 1.829 milioni. Inoltre, «si conferma fondamentale dare seguito quanto prima alla prospettata ricapitalizzazione». Il consiglio ha anche approvato il contratto tra Alitalia e Fintecna per l'ingresso di quest'ultima nel capitale di Alitalia servizi. Nell’operazione, Citigroup è consulente di Fintecna mentre Alitalia è seguita da Mediobanca.

Corriere della Sera

[TW 843]

Per Alitalia un 2004 da dimenticare
Perdite per 812 mln,in rosso anche 2005

Il 2004 è stato l'annus horribilis per Alitalia. La compagnia di bandiera ha chiuso l'esercizio con una voragine nei conti: le perdite sono balzate a 812 milioni di euro, in peggioramento di 292 milioni rispetto al 2003. E anche per l'anno in corso, anche se la situazione va lentamente migliorando, i bilanci rimarranno in rosso. Insomma il pareggio è rinviato. In Borsa la reazione non si è fatta attendere: il titolo Alitalia perde oltre il 2%.



I dati economici del bilancio 2004 registrano un peggioramento su tutti i fronti: il valore della produzione consolidato e' stato pari a 4.119 milioni con un decremento di 265 milioni (-6%) rispetto al precedente esercizio; il risultato operativo consolidato negativo per 412 milioni in peggioramento di 28 milioni rispetto al precedente esercizio; la perdita e' stata pari a 812 milioni in peggioramento di 292 milioni rispetto al precedente esercizio principalmente a causa dell'effetto negativo derivante dall'appostazione di fondi per gli oneri di ristrutturazione; il flusso monetario dell'esercizio 2004 e' stato negativo per 426 milioni.

E anche sul fronte dei passeggeri le cose non sono andate bene: nel corso del 2004 sono stati trasportati 22,2 milioni di passeggeri in leggero calo rispetto al 2003 (-1,4%).

Ma la situazione va comunque migliorando. Secondo il comunicato diffuso al termine del Cda, le perdite infatti si sono registrate soprattutto nei primi mesi del 2004, dopo c'è stata una inversione di tendenza. "L'esercizio 2004 - si legge - sotto il profilo dell'andamento operativo e gestionale del gruppo, e' risultato contrassegnato da una prima fase di amplificazione del gia' problematico profilo di deterioramento reddituale nei primi mesi dell'anno cui si e' contrapposta una inversione di tendenza nella seconda parte dell'anno, in parallelo alla progressiva implementazione dei primi concreti interventi del nuovo piano industriale 2005-2008".

La stessa nota fa sapere che al 31/12/2004 l'organico del Gruppo era di 20.575 unita' con una riduzione di 1.625 dipendenti mentra la flotta operativa a fine 2004 si componeva di 184 aeromobili, con una eta' media di 9,6 anni, dei quali 156 utilizzati sul breve e medio raggio e 28 a lungo raggio. Sul fronte del traffico l'esercizio 2004, con i suoi 22,2 milioni di euro registra un calo dell'1,4% rispetto all'anno 2003.

2005 ANNO DEL RISANAMENTO, MA NIENTE PAREGGIO
Per l'esercizio 2005 Alitalia prevede risultati migliori ma non tali da consentire il pareggio di bilancio. Per l'anno in corso, il primo "del biennio di risanamento", le previsioni "confermano, tramite un'ulteriore accelerazione delle misure di efficientamento, il conseguimento di risultati economici sensibilmente piu' positivi di quelli dell'anno precedente, ancorche' non ancora tali da consentire di agganciare il pareggio a livello di risultato netto" dice la compagnia precisando che, "a cio' contribuira' in maniera significativa il consistente miglioramento atteso per la gestione industriale" come registrato dalla trimestrale approvata lo scorso 12 maggio.

Tgcom.it

[TW 843]

Per chi ama i numeri:

Vedi qui

[Boeing747]

Segnalo in proposito un commento di Mr. Lamb, riferito specificamente all'articolo di Associated Press:

I have taken a brief view at their operating results that came out in February, which were substantially less than the figure that was quoted above: Alitalia operating loss was 460M euro for FY 2004 v. 515m euro for FY 2003. Labor costs represented only 28% of their total operating costs (yes 28%...I can imagine any US carrier would kill to have labor costs as 28% of revenue), what they call "material and service expenses" represented 70% of their operating costs. That is a huge number. Within this number is fuel, and all the other operating expenses that do not fit within labor. The other costs that are broken out within this document are interest fees on loans that have to be paid back, which represent about 19% of total revenues.

In looking at their traffic figures, they improved in every sector after the 1st quarter of 2004. Evidently, there was some big travel agent strike in Italy in the 1Q which really hit them badly (overall there was about a -6.1% change in revenue v. 2004). Alitalia was able to keep their costs in check, decreasing their material costs by -8.0% in 2004. However, labor costs increased 1.0% in 2004, due to a small increase in pilot hirings in 2004 as a result of increased capacity additions in 2004.

All in all, this doesn't look bad. I think that there might have been a little bit of overcapacity in the 4Q04, there seemed to be a large gap between ASKs and RSKs in the Oct-Dec time period which did not correct itself. The loss was principally due to the revenue hit from the strikes in the first quarter, the high cost of fuel in general, the overcapacity in 4Q04 and the hiring effects of adding additional flying when it was questionably needed.

As far as the article goes, I am interested to know where the $1B loss is coming from, because that would be about twice the amount of the loss I am discussing, tied to "reorganization costs"?

My questions is what organization is being done that costs $400M euro a year? I can think of an awful lot I can do with $400M euro in a carrier the size of Alitalia. I think we have to look to the Italian government for that answer.
As much as I am a very staunch supporter of Alitalia, this one cannot be explained away. Operationally, even in 1Q05, their traffic numbers don't look all that bad and if they stay on track and have a good 3Q05, AZ could very well make money (a small profit) in 2005. If AZ can show that it can make money, then the naysayers that are all gloom and doom about Alitalia can go and do something with themselves. However, I am fearful that if we are talking about another half million euro of "reorganization costs" being dumped on Alitalia by the Italian government (as a place to dump its bad fiscal management), then that is another matter entirely and I would then call for the immediate privatization of the airline so that it does not end up being the puppet of the government.

However, I do want an answer about the $400M euro in "reorganization costs". Where did it come from and more importantly...where did it go? I think we (and the EU) need to know the answer to that one before we go much farther, because if there is any playing around, that would give the EU (and the Germans, Brits et al) the leverage they need to declare the money given to AZ illegal state aid and then everybody is in the soup.

So someone better fess up quick.

baw716