''La stampa inglese ci guarda attraverso il filtro di certa stampa italiana''
Berlusconi: ''In Italia benessere e gioia''
Il premier risponde all'Economist che aveva definito il nostro Paese ''il vero malato d'Europa'': ''Non è vero. E' il più bello e tra i più ricchi del mondo''
Roma, 27 mag. (Adnkronos) - ''In Italia c'è una situazione di benessere e di gioia'': il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi replica così all'Economist, che la settimana scorsa ha definito il nostro Paese ''il vero malato d'Europa'', raffigurando il Paese sorretto dalle stampelle. ''Quando l'Economist guarda all'Italia e raffigura un'Italia sostenuta dalle stampelle, dice qualcosa che è profondamente contrario alla situazione che noi italiani viviamo, una situazione di benessere e gioia per essere nati e per vivere nel Paese più bello e tra i più ricchi del mondo'', ha aggiunto il presidente del Consiglio, al termine della conferenza stampa con il premier britannico Tony Blair. Premesso che ''la stampa inglese guarda a noi attraverso il filtro di certa stampa italiana'', Berlusconi si produce nella difesa del ''mio Paese e della mia economica'' ricordando ancora una volta che l'Italia ''non è soltanto bella, ma è anche il Paese più ricco al mondo di beni artistici, con 100 mila tra chiese e monumenti, 40 mila palazzi storici, più di mille teatri, più di 2.500 siti archeologici''.
Non solo, elenca ancora il presidente del Consiglio: ''Abbiamo come ricchezza delle famiglie otto volte il nostro prodotto nazionale annuale, il più alto numero di automobili al mondo rispetto alla popolazione, il più alto numero di telefonini, siamo dei grandi playboy, quindi tutti i nostri ragazzi mandano almeno dieci messaggi al giorno alle loro tante ragazze, e siamo anche il Paese che ha il maggior numero di case di proprietà nelle singole famiglie''.
Il presidente del Consiglio fa i complimenti al suo 'collega' britannico per la recente vittoria elettorale e ne approfitta per dargli dei suggerimenti sui tempi di permanenza alla guida di un Paese. ''Ho tirato fuori da un cassetto -rivela il Cavaliere- una fotografia del G8 di Napoli che ho presieduto nel '94. Bene, io sono l'unico primo ministro ancora in attività politica. Io ti auguro, caro Tony, dopo l'esperienza del G8 di restare lì ancora per tanti anni. Ma -aggiunge scherzando- non so se è una cosa che conviene perché io credo che il massimo di protagonismo al vertice come responsabilità di un Paese deve essere di 15 anni''.
Silvio Berlusconi insiste poi sul partito unico del centrodestra. Di questo progetto ne ha parlato anche nel pomeriggio con il presidente della Camera Pierferdinando Casini. ''Con il presidente Casini abbiamo parlato dei lavori parlamentari e anche delle prospettive politiche della nostra coalizione, a cominciare dalla 'casa comune'. Io sto lavorando a questo scopo. Ho fissato questo obiettivo, sono intimamente certo che sarà fatto e quindi continuo a lavorare in tutte le direzioni''. A chi gli chiede se anche il presidente della Camera condivide la sua idea di un partito unico, il Cavaliere replica: ''Chiedetelo a lui. Ma non credo a eredi che rifiutino l'eredità''.
Ad un giornalista che gli chiede un commento sul referendum di domenica in Francia sulla Costituzione europea, il premier risponde: ''Credo che sia improprio da parte nostra interferire in un istituto che è proprio dei francesi. Da parte nostra non può che esserci l'invito ancora ripetuto per il sì''.
Della serie:Io ho sempre ragione anche quando ho torto.Affermazioni deliranti di chi passerà alla storia per non aver fatto un piffero.Definito dai più un genio della comunicazione, ma forse si riferivano ai monologhi infarciti di balle.