PHILIPPINES 11/5/2005 13:11
SFRUTTAMENTO MINIERE: VESCOVO E CITTADINI PROTESTANO NEL SUD
Migliaia di cittadini di Marbel, nell’isola meridionale di Mindanao, sono scesi oggi in strada guidati dal loro vescovo, monsignor Dinualdo Gutierrez, per protestare contro l’escavazione di miniere “selvaggia e incontrollata”, che “produce effetti devastanti e spesso irreversibili per l’ambiente e la salute umana”. Come spiega ‘Mindanews’, pubblicazione diffusa nella grande isola dell’arcipelago filippino, almeno 10.000 persone stanno prendendo parte a una marcia che da Marbel prosegue in città vicine come Tampakan, Cotabato meridionale e General Santos, territori dove varie aziende minerarie conducono da tempo studi di fattibilità per miniere di rame e oro o dove stanno scavando alla ricerca di oro e argento. L’iniziativa odierna era stata decisa il mese scorso in un incontro del Segretariato sociale di azione per la giustizia e la pace (Nassa), settore della Conferenza episcopale cattolica delle Filippine (Cbcp) che si occupa di interventi concreti a favore della società locale. Da tempo la Cbcp è impegnata a limitare i possibili danni delle operazioni minerarie che si stanno effettuando su larga scala in tutto il Paese. In particolare la Conferenza episcopale chiede al governo che le compagnie minerarie ripuliscano e riutilizzino le miniere abbandonate, si confrontino con le comunità locali per comprendere il grado di accettazione delle nuove iniziative e si facciano garanti di un’adeguata collocazione dei residenti allontanati dalle proprie case per far posto alle cave.
[LM]
tratto da agenzia MISNA