Dammi retta, questo è un Paese che non ti merita. Avremmo voluto che fosse diverso e abbiamo fallito. Anche noi"
ecco. la lettera è sostanzialmente giusta...
magari un po' più di autocritica nn sarebbe guastata
Lettera in buona parte condivisibile.
Quello che non condivido è lo spirito rinunciatario di chi non ha mai rinunciato a nulla pur di fare carriera, (l'avesse scritta un mezzo morto di fame fallito in tutto lo potrei capire, ma un ex direttore generale e docente alla Luiss...non è credibile).
Odio ste smielate, poi a chi dovrebbe interessare la SUA lettera a SUO figlio?
La situazione è comune a un sacco di giovani, ora dovrebbe far notizia perché se n'è accorto uno importante?
Pubblicassero le lettere di tutti quelli che non riescono a pagare le bollette..
La sua mamma è preoccupata perché dice parolacce e manda tutti a fanc..
ostridicolo: celli nel 68 stava in parrocchia
Ai sinistri piacciono queste pagliacciate.
Naturalmente se la governo ci fosse stato Prodi,una lettera simile su Repubblica non l'avreste mai vista.
la lettera in se' non è sbagliata.
è il pulpito che non ha senso: un ex direttore generale della RAI che sputa addosso a lottizzazione, raccomandazioni e nomine politiche...
come se Selèn stigmatizzasse la pornografia.