Calderoli: "Nulla da festeggiare"
"Oggi non c'è nulla da festeggiare, personalmente non ho mai sentito questa festa del 2 giugno, ma chi dice di sentirla davvero avrebbe dovuto presentarsi con il segno di lutto al braccio, non soltanto per i nostri poveri caduti a Nassiriya, ma perchè un Parlamento, con il suo voto favorevole alla Costituzione europea, ha espropriato il diritto del popolo a potersi esprimere attraverso il referendum e, vilmente e surrettiziamente, ha ceduto la cosa più intangibile di un popolo: la sua sovranità". Lo sostiene in una nota Roberto Calderoli, coordinatore delle segreterie nazionali della Lega nord e ministro delle Riforme istituzionali.
Parola di Padagno...