1865 - Elezioni nell'Impero di Germania

[Perseo]

Mentre si avviavano le consultazioni il Volkspartei emise il manifesto detto delle tre rinunce.

Dichiarava questo manifesto che DVP avrebbe sostenuto un qualunque governo solo se questo avesse rinunciato alle persecuzioni religiose, etniche e di classe.

Nelle persecuzioni religiose è compreso anche l'uso dei mezzi dello stato per propagandare una determinata religione a scapito delle altre, si tratti del Kulturkampf o dei numerosi travestimenti con cui si presenta l'idealismo hegeliano.
Nelle persecuzioni di classe è compreso qualunque mezzo usi la grande finanza per formare dei monopoli sollecitando leggi che la favoriscano limitando la libera concorrenza. Anche azioni legali contro le cooperative del partito socialdemocratico o le nostre saranno considerate persecuzione di classe.

[occidentale]

Il Cancelliere del Reich uscente Bismarck, alla testa del primo partito e conscio del sostegno compatto degli Junker e delle grandi famiglie di imprenditori, si reca immediatamente da S.M. Il Re.

[Manfr]

Propongo una coalizione SPD - DVP - DAB !

[occidentale]

Propongo una coalizione SPD - DVP - DAB !

La accoglieremmo a cannonate. In stile prussiano.

[Perseo]

Propongo una coalizione SPD - DVP - DAB !

Non arriva a 251.

[Defender]

Come "game master", un SPD ancora marxista del 1865 al governo è impossibile. In maggioranza, invece, è un altro paio di maniche. A dirlo sono l'Imperatore, l'Esercito e in genere l'elite dominante, che ha tuttora potere di veto. Ricordo anche che ci sono le città stato a regime repubblicano, l'Alsazia e la Lorena a regime semi-democratico con un governatore nominato e il resto degli Stati (tra cui spiccano Prussia, Assia, Baviera e Germania) sono a conduzione monarchica.

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Come elettore Nazional-liberale (tristezze di cinque anni fa, ad ogni modo sono 69 seggi), potrei proporre un'intesa con il Partito Popolare Tedesco sulla base di un programma sociale (con le dovute cautele) per arginare la preoccupante crescita del Partito Socialdemocratico di Germania. Questo, assieme alla cessazione del tentativo di fare una Kulturkampf.

[FrancoAntonio]

ricordo a tutti che nel 1865 il re di Prussia se ne infischiava degli equilibri del parlamento, che il regime era fortemente incentrato sulla sua persona e che egli sceglieva il cancelliere che voleva, se questi non era gradito al parlamento questo veniva sciolto senza problemi, soprattutto se avesse prevalso qualche partito di sinistra che si sarebbe opposto alla sua politica imperialista e guerrafondaia

Mi sembrate tutti dei nostalgici della prima repubblica e del manuale cencelli

[Perseo]

potrei proporre un'intesa con il Partito Popolare Tedesco sulla base di un programma sociale (con le dovute cautele) per arginare la preoccupante crescita del Partito Socialdemocratico di Germania. Questo, assieme alla cessazione del tentativo di fare una Kulturkampf.

Veramente in questo scenario ci siamo alleati coi Socialdemocratici.

Le condizioni per entrare in una maggioranza le ho già dette: cessazione del Kulturkampf, cessazione delle germanizzazioni forzate e nessun contrasto alle cooperative.

Per il programma sociale ci va benissimo non contrastare le cooperative e la libera associazione dei lavoratori in sindacati e leghe private di previdenza sociale. Il governo non spenderà soldi in welfare concentrandosi solo su ospedali, medici condotti e scuole, in questo modo non dovrebbero esserci alte spese e potremo tenere basse le tasse, in modo che i lavoratori abbiano l'avanzo da dedicare alla loro mutua assistenza.

[Manfr]

A queste condizioni, e per obiettivi limitati, l'SPD potrebbe dare riformisticamente il suo appoggio.
Ci darete la corda con cui vi impiccherem ... ehm. Non ci fate caso

Siamo disposti ad appoggiare un governo nazional-liberali / popolari / laburisti, dall'esterno.

[FrancoAntonio]

fate quello che volete tanto la Prussia non ha un regime parlamentare, il parlamento è soprattutto consultivo e il re (su istigazione di Bismarck) scioglierà il parlamento se non seguirà la sua politica