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  1. #1
    freesurfer
    Ospite

    Predefinito OT: Chathams, first to see the sun every day

    A Land Apart la definisce un libro di un autore e fotografo abbastanza famoso di quelle parti del down under. Diciamo che è proprio un bel mondo a parte. Lontano da quello che sono le cose ordinarie dei nostri mondi. E’ un loro mondo. Collegato anche al nostro in maniera molto discreta. Ci sono alcune delle nostre cose comuni. Non il cellulare ad esempio. Non funziona. Perché non esistono ponti. L’isola principale. Chatham Island. Non è piccola. La sua superfice è di 90038 ettari, Fa parte del Pacific Rim, burrascoso nei mari ma anche dalle viscere della terra. Geograficamente sarebbe oltre la linea del cambiamento di data, 176°W, 44°S, ma la linea è un po' ad oriente e quindi è il primo luogo al mondo nel ricevere ogni giorno la luce del sole.



    La sua laguna interna, richiama la forma tipica di un atollo. Dimensionalmente occupa oltre il 20% della superficie dell’isola. E’ infatti un vulcano collassato. Alcune bocche o piccoli vulcani spenti esistono ancora. Qua e là è possibile anche incontrare sorgive sulfuree riconoscibili dal loro puzzolente fetore. Attorno a se’ vi è solo mare, a parte quelle piccole isolette che fanno parte dell’agglomerato. Una di esse solamente è abitata da una quarantina di persone circa si chiama Pitt.
    Il nome Chathams diviene dalla nave che per prima sbarco’ la nel 1791. Prima ancora dell’avvento dei bianchi , non era disabitata, ci abitavano già le popolazioni indigene venute dalla Nuova Zelanda e dalla Polinesia. I Moriori.
    Nei secoli a seguire l’arrivo dei bianchi l’isola è diventata prima base per la caccia alle balene, poi quando il Governo di Wellington decise la messa al bando l’attività di pesca si è rivolta al resto di quello che si puo’ trovare in queste parti dell’Oceano Pacifico.
    Acque fredde e tempestose che fanno lavorare duramente gli abitanti dediti alla pesca, ma che comunque offre un raccolto pregiato parlo di aragoste, astici, punas. Specie ittiche e di crostacei prelibatissime. Ricercate in ogni angolo del globo. Ma che da queste isole raggiungono via aerea oppure via nave la Nuova Zelanda e poi sono trovabili in Australia ma anche in Giappone.
    Ci sono 6 di questi stabilimenti nell’isola che si occupano della lavorazione e refrigerazione degli stessi. Via nave raggiungono prima Waitangi, il centro piu’ grosso dell’isola, e poi Timaru oppure Napier in Nuova Zelanda.
    Ogni 10gg la nave visita le isole, ogni giorno l’aereo raggiunge l’isola del Sud oppure quella del Nord.
    Tutti prediligono il viaggio in aereo, seppur abbastanza costoso, non ci sono public service obligations, cioè la nostra continuità territoriale. Il biglietto costa 560 NZD andata e ritorno..diciamo un 700 mila delle nostre vecchie lire o 330-340€. Solo i ragazzi che studiano in Nuova Zelanda. Dopo le medie inferiori là non ci sono scuole superiori. In questo caso puoi avere uno sconto del 50%.
    Per quanto riguarda i voli aerei ne ho parlato nel thread precedente. Vediamo Chathams da un lato turistico. Anche se di turistico offre pochissimo senonchè il bird watching oppure andare per pescare.
    Anche le strutture ricettive si fermano all’Hotel Chathams, un ristorante (lo chef durante il giorno fa l’autista di camion, la sera fa il cuoco) e 12 camere. Un pub. Ci sono varie homestays e l’ostello dove ho dormito. Dignitoso e pulito. Una comitiva di pescatori neozelandesi infatti aveva riempito tutte le stanze.
    Dicevo di Waitangi. Sarebbe il capoluogo dell’isola. Il centro piu’ urbanizzato. Poche case invece..qualcuna sulla riva del mare assieme all’albergo. Waitangi insiste sulla omonima baia che la ripara dalle tempeste dell’oceano. Eppoi il general store, la grocery, il distributore di carburante, un pseudo fast food, diciamo che è una tavola fredda invece, la banca che svolge l’attività di ufficio postale. Le 2 chiese. L’ospedale con 4 posti letto. L’ufficio della “Camera di commercio”. Un distributore di carburante. La stazione dei vigili del fuoco. L’ufficio della polizia..un po’ di case. Null’altro. Poi ogni tanto qualche casa o qualche abitato tiipo Te One.
    Oltre la pesca è l’allevamento del bestiame l’altra attività, molte pecore, ma anche manzi.
    Il resto è bush, qualche foresta pluviale preservata dal Governo. Eppoi landa brulla, pascoli.
    Le spiaggie sono bianchissime specie quelle che si trovano a Waitangi ma anche sul lato est dell’isola Sono soggette ad una bassa ed all’alta marea abbastanza marcata.
    Non ci sono autobus di linea, quindi vi sono opportunità di escursioni organizzate che con il pranzo non raggiungono il costo di 25€ a persona. Si accontentano. Oppure l’albergo noleggia automobili, diciamo non dell’ultimo modello, pero’ andanti e funzionanti.
    Il meteo è un vero rebus, se devi fare delle immagini e c’e il sole, non rimandare a domani o a qualche ora dopo quello che puoi fare subito..è mutevole. Anche piu’ volte nella stessa giornata. Oppure mattinata o pomeriggio. Tutto attorno non ci sono catene montuose, ma solo mare e quindi sia quello che arriva dal Polo. Ogni tanto nell’inverno nevica. Ma anche da altre origini geografiche arriva e lascia il segno. Quindi non le 4 ma le 8 stagioni possono essere vissute comodamente nelle 24 ore. Ventose, ma soprattutto comunque il sole e la pioggia sono un aspetto naturale.
    Qui i 40 ruggenti (hoaring forties) sono in perenne attività. Questi permettono che le attività meteorologiche provenienti dall’Antartide non facciano discendere tremendamente la temperatura come altrimenti sarebbe possibile.
    I punti di riunione sono i pub alla sera..diciamo dalle 5 del pomeriggio in poi, il segno di ciò lo si può verificare il mattino dopo nella quantità di “rubbish” che è stoccato nel retro.
    Cosa si puo’ fare a Chathams. Birdwatching in primis, l’isolamento di queste isole hanno comportato la salvaguardia e l’esistenza di notevoli specie di uccelli, maggiormente visibili ai bordi della laguna, ma anche nel bush. Alcuni sono evoluzioni di specie di simili esistenti in Nuova Zelanda, ma comunque adattati ed evoluti secondo le necessità del luogo. Altri invece sono totalmente unici.
    Oppure all’interno delle varie foreste pluviali, visitabili, seguendo determinati sentieri, libere senza il pagamento di nessun ticket di entrata.
    Ma si puo’ anche vista l’assoluta mancanza di inquinamento girare l’isola facendo anche piccoli percorsi a piedi o trekking partendo da alcuni punti prefissati dell’isola,
    Prima dicevo che la laguna è abbastanza grande. E’ formata di acqua salata, ha una via di sfogo sul lato est dell’isola dove nell’arco di quattro o cinque anni si ricicla completamente. Anche qui’ vi sono presenze di specie di pesci che vivono praticamente solo in questa laguna.
    Il bello di vivere Chathams è nella tranquillità, l’assenza di molto di quello che noi abbiamo. Incontrare gente diversa che ha necessità di parlare per sapere anche cosa avviene al di fuori del loro mondo. In quanto la televisione c’e, ma è limitato ad un canale televisivo irradiato poche ore al giorno.
    I miei pochi giorni passati a Chathams mi hanno permesso di allargare le mie conoscenze, ma anche di esaudire il desiderio volando verso un luogo aspettato da tanto tempo.

    Le Immagini

    Alcune immagini della baia di Waitangi con l'alta marea





    Alcuni uccelli




  2. #2
    freesurfer
    Ospite

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    altro scorcio al tramonto



    Il Pub già in attività all'esterno, l'Hotel Chathams



    One lane bridge



    da una parte del one lane bridge, la marea entra nel corso d'acqua

  3. #3
    freesurfer
    Ospite

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    la marea entra..entra..entra...i colori della sera sull'acqua e sulla vegetazione



    un controluce al tramonto



    le ombre ed i colori della sera



    fiori di quelle parti

  4. #4
    freesurfer
    Ospite

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    una dracaena gigante



    altra flora



    paesaggio locale..pecore al lavoro...

  5. #5
    freesurfer
    Ospite

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    ancora fiori



    come cambia il tempo e che piacere fare due passi su questa spiaggia....



    un qualcosa spiaggiato..il piede (il mio è un 12,5) fà da confronto...

  6. #6
    freesurfer
    Ospite

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    cambia enormemente il tempo in pochissime ore



    gli alberi non sradicati ma modellati dai 40 ruggenti (hoaring forties)



    ancora meglio visibili



    la laguna di Te Whanga ed i depositi di sale sulle rive



    Te Hapupu dove c'e l'omonima foresta pluviale ma anche dove sukl bush ingiallito fino a venti anni fà orsono i Bristol 170 della Safe Air atterravano



    Altro angoli di Te Hapupu ed i loro nightmare winds

  7. #7
    freesurfer
    Ospite

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    un villaggio di pescatori con annesso stabilimento di lavorazione del pesce pescato e che pesce...



    pesce già incassettato



    immagine inedita



    la dimensione delle aragoste locali



    altre aragoste in un bidone di acqua salata



    pesce punas

  8. #8
    freesurfer
    Ospite

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    il pontile, questa località e' anche ecelebrata localmente in quanto esiste un monumento al 1°indigeno ucciso dagli inglesi che nel 1791 sarcarono a Chathams



    altro particolare della baia




    il circolo locale...a voi i commenti...

    Fine

    PS. Questo thread per Italex88

  9. #9
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    Sempre ottime foto!!!!!Quando mi porti anche a me in NZ!!!!!!
    Ciao
    Gabry
    Visitate il mio sito Malpensa Spotter http://fly.to/MXp

  10. #10
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    ASSOLUTAMENTE FAVOLOSO !!!!!!!!
    Ciao
    Damiano

    Damiano

 

 
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