18 - La Nostra resistenza

[Zarskoeselo]

QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE PERDITE SUBITE DALLA RESISTENZA MONARCHICA DAL SETTEMBRE 43 ALL'APRILE 45

Morti 915
Dispersi 35
Feriti 1011
Mutilati 83
Prigionieri 313

QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE PERDITE INFLITTE AL NEMICO
Morti accertati 5713
Morti presumibili 3533
Feriti accertati 7712
Feriti presumibili 3500
Prigionieri 4893
Automezzi distrutti o catturati 292


dati raccolti dalla relazione sull'attività del gruppo divisioni autonome "Mauri"

[Conterio]

In Origine postato da Zarskoeselo
QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE PERDITE SUBITE DALLA RESISTENZA MONARCHICA DAL SETTEMBRE 43 ALL'APRILE 45

Morti 915
Dispersi 35
Feriti 1011
Mutilati 83
Prigionieri 313

QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE PERDITE INFLITTE AL NEMICO
Morti accertati 5713
Morti presumibili 3533
Feriti accertati 7712
Feriti presumibili 3500
Prigionieri 4893
Automezzi distrutti o catturati 292


dati raccolti dalla relazione sull'attività del gruppo divisioni autonome "Mauri"

Onore al nostro simbolo
Onore ad Edgardo Sogno !!

Viva il Re

[Ronnie]

Onore ad Edgardo Sogno !!

Viva il Re

Viva Il Re' !

[Fante d'Italia]

Bagliori di onesta intellettiva:


“Fu commovente la tenacia con cui nonostante lo scetticismo dei vincitori, la penuria di mezzi, lo scoramento degli uomini - venne allestito quel “Corpo Italiano di Liberazione (...) che restituì all’esercito un pò di speranza e un pò di dignità. (...) l’Italia ne aveva molto bisogno”.
Mario Cervi
(in “Il Giornale”, 05/05/05)

[FedericoAmMI]

Al Cimitero Monumentale di Milano c'è una lapide a loro dedicata...ho fatto richiesta come Guardia d'Onore per montare servizio davanti ad essa.

[Fante d'Italia]

Dalla quarta di copertina dell'edizione Ares,1994, di “Gli ultimi soldati del Re” di Eugenio Corti:

"Gli ultimi soldati del Re d'Italia sono quelli che dal 1944 al 1945, inquadrati nell'esercito regolare, hanno combattuto insieme con gli "Alleati" contro i tedeschi.
Non con odio, ma spinti da senso del dovere, amore per la patria, desiderio di finire al più presto una guerra che lacerava i corpi e le coscienze.

La storia di questi uomini, negli annali dell'Italia ufficiale, occupa un ruolo minore: fin qui si è preferito proporre, o anche imporre, la storia parallela della resistenza partigiana.

E' una delle ragioni per cui, con Gli ultimi soldati del Re, Eugenio Corti coglie ancora una volta di sorpresa il panorama storico e narrativo italiano. Già vi era riuscito nel 1983 con Il cavallo rosso: il grande romanzo "cattolico", rispettoso della storia ma non dei miti elaborati dagli storici, italiano ma internazionale, corale e felice nel dipingere i singoli.

Gli ultimi soldati del Re è una sorpresa analoga.
Era ancora tutta da raccontare la storia delle emozioni e dei sentimenti che si manifestavano in quanti - soldati, fra i quali l'autore, e civili -, anziché polemizzare con le autorità legittime, si diedero in ogni modo da fare per uscire dalla sconfitta e dal caos.
Gi ultimi soldati del Re: la grande narrativa illumina la verità della storia."