(ANSA) - ROMA - Ryanair e un gruppo di compagnie low cost protestano con la Corte europea per la legge che da quest' anno ha aumentato i risarcimenti ai passeggeri per ritardi, cancellazioni e overbooking. L' associazione che raggruppa le compagnie low cost, secondo quanto riferisce l' agenzia Bloomberg, ha infatti chiesto all' alta Corte l' annullamento del provvedimento del 2004 e che e' entrato in vigore dallo scorso 17 febbraio. ''Cio' che contestiamo e' il fatto di doverci fare carico di risarcimenti per il conto di alberghi e pasti per ritardi che sono al di fuori del nostro controllo'' spiega Georg Berrisch, il legale dell' associazione che raggruppa dieci compagnie a basso costo. Il provvedimento in questione, ricorda Bloomberg, ha alzato i corrispettivi per i risarcimenti dovuti nei confronti dei passeggeri colpiti da cancellazioni di voli e overbooking fino ad un massimo di 300 euro, oltre a mettere a carico delle compagnie i costi per alberghi e pasti. Non solo; quello che le compagnie contestano e' anche il fatto che l' ammontare del risarcimento spesso supera il costo del biglietto pagato dal passeggero. Trattandosi di compagnie low cost, infatti, sono parecchi i biglietti che vengono venduti a prezzi inferiori ai 50 euro. (ANSA).