[QUOTE]Originally posted by Augustinus
Il problema è: qui chi lo "segue"? Coloro che vanno alla marcia (intendo gli atei, comunisti, non credenti, ecc.) sono disposti a "seguirlo", ovvero, detto altrimenti, a "convertirsi"?
E chi lo sa? Soprattutto, chi può stabilire se sono disposti a
convertirsi? Con tutto il rispetto, questo mi sembra un falso problema. L'importante in una iniziativa è che la proposta sia
chiara, la risposta dipende dalla libertà della persona (cattolico
o ateo) e dall'azione dello spirito. A me sembra, ripeto, da lontano, che questo pellegrinaggio sia almeno negli intenti una chiara proposta di vita cristiana per tutti (l'omelia di Scola mi sembra sia un esempio di questo). O no?
Cordialmente
P.S.
Non mitizziamo i pellegrinaggi dei bei tempi che furono, in cui tutti erano pii, consapevoli dello scopo, disinteressati...