Pullman trentino perquisito: la Lega va dal Prefetto Post #1 di 2
Maurizio Fugatti
--------------------------------------------------------------------------------
Sulla vicenda dell’autobus di leghisti trentini fermati al confine italo-svizzero (Tirano) (dove si erano recati al ritorno dal raduno di Pontida per poter fare una visita a Livigno) dalla Guardia di Finanza e bloccati per tre ore, a seguito di una segnalazione anonima rivelatasi poi del tutto infondata che annunciava un ipotetico traffico d’armi, la Lega vuole vederci chiaro.
Per questo già nella giornata di ieri il commissario della Lega Nord Trentino, Sergio Divina, ha fatto visita alla Prefettura di Trento, chiedendo “lumi” su questo fatto che appare ancora oggi (Ieri per chi legge, ndr) del tutto incredibile.
Infatti, anche il giorno successivo allo spiacevole accadimento, lo choc dei leghisti trentini perquisiti in una caserma della Guardia di Finanza, con annesso fermo dell’autobus per una puntigliosa ricerca di armi, non si è del tutto sopito. Passare per delinquenti o trafficanti d’armi da parte di nonni, bambini, madri e onesti padri di famiglia, probabilmente non piacerebbe a nessuno. Soprattutto a seguito di una segnalazione anonima. Se a tutte le segnalazioni anonime seguisse una puntigliosa perquisizione come quella avvenuta domenica, probabilmente i finanzieri passerebbero tutto il loro tempo a eseguire ricerche che poi si rivelerebbero del tutto infruttuose.
Per questo la Lega Nord Trentino si è prontamente attivata per capire dove abbiano “parato” i solerti finanzieri di Tirano. «Sono stato ricevuto oggi (ieri, ndr) alle ore 11,00 presso il Commissariato del Governo di Trento - dichiara Sergio Divina - dal Vice Prefetto dott. Giustiniani. Le autorità trentine si sono dimostrate interessate alla incresciosa vicenda. Ho spiegato loro che conosco di persona una per una tutte le persone bloccate. Si tratta - continua Divina - di nonni, genitori, figlioli, famiglie semplici che pensavano solamente di trascorrere una domenica in comitiva. E’ possibile che la telefonata “anonima” di un buontempone possa rovinare una giornata ad un’intera comitiva di famiglie perbene? Immaginiamo cosa potrebbe accadere, se sulla base di segnalazioni anonime si muovessero tutte le Procure di questo Paese? Ogni vicino di casa potrebbe trasformarsi in un incubo qualora decidesse di perseguitare l’ignaro confinante. Nessuno si potrebbe più difendere da attacchi meschini e strumentali».
Divina non si è però limitato solamente a mettere al corrente le autorità prefettizie trentine del fatto accaduto, ma ha richiesto precise spiegazioni, a tutela dei diritti delle persone bloccate, facendo anche trasparire la possibilità che qualche finanziere sia stato “attirato” dalla visione, probabilmente a lui poco piacevole, della bandiera della Lega Nord. «Ho chiesto - dice Divina - di avere tutti i ragguagli del caso, anche per capire se vi sia stato un eccesso di zelo da parte di qualcuno, che magari ha mal digerito l’ostentazione di gagliardetti leghisti sulla corriera. Mi è stato assicurato che sul caso ci verrà fornita una spiegazione compiuta e solerte. In caso contrario ho spiegato che dovremmo dar corso ad una interrogazione parlamentare per far chiarezza assoluta sulla questione».
[Data pubblicazione: 21/06/2005]
BRAVI COMPLIMENTONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!