Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
    Nebbia
    Ospite

    Predefinito Analisi psicosociologica della famiglia

    "Ti resterò accanto, sono pronto a perdonarti" puntuali come sempre sono arrivati i perdoni e magari anche la solita strenua difesa giuridica da parte del marito della moglie che compie l'assassinio del proprio figlio, questa volta è toccato alla vicenda della mamma di Lecco che aveva affogato il suo bambino nella vasca e che aveva simulato un aggressione. Il marito di lei ha perdonato e le resterà "sempre accanto", un disco rotto, una storia già vista e già sentita in tutti i fatti di cronaca similari avvenuti già in precedenza. Come mai i mariti perdonano così facilmente? Un figlio morto e sepolto è così facilmente archiviabile? Non so voi, ma io ci leggo qualcosa di assurdo, un comportamento che non riesco a comprendere, leggo una complicità marito - moglie che travalica il buon senso. Come va tradotta questa cosa? Non c'è qualcosa di egoistico? Di mostruoso? La paura di perdere una donna, la propria donna, e quindi anche quella sicurezza sessuale che si aveva sempre lì a portata di mano nel letto matrimoniale, può portare a perdonismi di interesse egoistico? In strada c'è chi dice così, "c'è talmente tanta paura di rimanere soli che si è pronti a perdonare anche un assassinio pur di tenersi la donna che assicurava una certa normalità quotidiana anche dal punto di vista sessuale". Io vorrei vederla invece come una straordinaria capacità di insegnamento cristiano, lo vorrei, lo vorrei tanto, ma non riesco a crederci, perchè devo ammettere che come cristiano e come marito non penso e non credo che io al loro posto riuscirei a perdonare un tale gesto.
    Ai forumisti l'ardua sentenza

  2. #2
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    Fanno molto riflettere le tue considerazioni.
    Effettivamente la paura di rimanere soli, può generare comportamenti assurdi e incomprensibili.
    Fino a pochi decenni fa, in una società molto più povera materialmente, non esisteva questa triste eventualità per nessuno.
    Chi non si sposava, viveva comunque all'interno della vecchia casa patriarcale, amato e rispettato da tutti i componenti.
    Nessuno viveva da solo o per se stesso; nessuno moriva in solitudine.

  3. #3
    Nebbia
    Ospite

    Predefinito

    Originally posted by Maxadhego
    Fanno molto riflettere le tue considerazioni.
    Effettivamente la paura di rimanere soli, può generare comportamenti assurdi e incomprensibili.
    Fino a pochi decenni fa, in una società molto più povera materialmente, non esisteva questa triste eventualità per nessuno.
    Chi non si sposava, viveva comunque all'interno della vecchia casa patriarcale, amato e rispettato da tutti i componenti.
    Nessuno viveva da solo o per se stesso; nessuno moriva in solitudine.
    Il sesso caro Maxadhego, il sesso temo che sia la chiave di lettura di tante incomprensibili azioni. Il sesso è diventato un'ossessione, più che di aria e di cibo quì ci si nutre di sesso e si respira sesso. Ce lo propongono dappertutto, in maniera implicita e sottile guardando un notiziario sarcastico alla striscia la notizia e ce lo sbattono nudo e crudo per la vendita di un prodotto stetico o per uno yogurt. Gli adulti e i bambini vengono sottoposti costantemente e indistintamente a canoni di bellezza quasi rarissimi, costruiti al bisturi e al silicone, truccati dagli effetti cinematografici e reperibili solo nel mondo e nel giro dei professionisti, costringendo così ogni singolo uomo a raffronti frustranti e ricerche insane di bellezze e di immaturi divertimenti.
    La vita non è pane e sesso, ma pare che siano riusciti a metterci questo tarlo nella testa. E così trasformando la "figa" (scusami il termine) nell'oro del terzo millennio ecco che tutte le altre cose hanno finito col perdere di valore: figli, sentimenti, orgoglio, decenza, lavoro, stima, vita, Dio, ecc ecc. Questa temo che sia la triste verità, un corpo di donna vale più di tutto resto, a costo di divenire zerbini di fronte a quella stessa donna oppure peggio ancora a costo di....

  4. #4
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    Ma per fare sesso esiste solo la moglie?
    Comunque, a parte gli scherzi, credo che certi comportamenti denuncino una terribile sudditanza psicologica nei confronti della moglie. Io non solo non l'avrei perdonata, ma avrei fatto una grande fatica a non ammazzarla lì sul posto.
    Comunque hai messo in risalto una costante: certe donne hanno accanto un tipo di marito che sembra standard.

  5. #5
    Nebbia
    Ospite

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    Due soli interventi di cui uno solo etnonazionalista?
    Un vero peccato che non si riesca ad imbastire un qualche discorso che esula dall'attualissima tragedia del barista ucciso nel varesotto. Eppure mi pare che anche in quel caso il perdonismo (anche se di altro tipo) è un elemento presentissimo nelle polemiche di oggi.

  6. #6
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    Predefinito

    Originally posted by Nebbia
    Il sesso caro Maxadhego, il sesso temo che sia la chiave di lettura di tante incomprensibili azioni. Il sesso è diventato un'ossessione, più che di aria e di cibo quì ci si nutre di sesso e si respira sesso. Ce lo propongono dappertutto, in maniera implicita e sottile guardando un notiziario sarcastico alla striscia la notizia e ce lo sbattono nudo e crudo per la vendita di un prodotto stetico o per uno yogurt. Gli adulti e i bambini vengono sottoposti costantemente e indistintamente a canoni di bellezza quasi rarissimi, costruiti al bisturi e al silicone, truccati dagli effetti cinematografici e reperibili solo nel mondo e nel giro dei professionisti, costringendo così ogni singolo uomo a raffronti frustranti e ricerche insane di bellezze e di immaturi divertimenti.
    La vita non è pane e sesso, ma pare che siano riusciti a metterci questo tarlo nella testa. E così trasformando la "figa" (scusami il termine) nell'oro del terzo millennio ecco che tutte le altre cose hanno finito col perdere di valore: figli, sentimenti, orgoglio, decenza, lavoro, stima, vita, Dio, ecc ecc. Questa temo che sia la triste verità, un corpo di donna vale più di tutto resto, a costo di divenire zerbini di fronte a quella stessa donna oppure peggio ancora a costo di....
    Ho cercato di dare un taglio positivo al problema che hai esposto, volgendo lo sguardo verso un passato ormai lontano.
    Mi sa tanto che tu abbia ragione.
    Se ben ricordo Bossi non ha mai smesso di parlare della rivoluzione francese, (l'albero della libertà che diffondeva il libertinaggio), passando per il 68, come di eventi che hanno utilizzato a piene mani la sessualità in chiave di grimaldello per lo scardinamento scientifico del modello culturale largamente condiviso dalla società.

    Il primo colpo fu potente ma ci fu una sostanziale tenuta della società, il 68 purtroppo assunse un carattere universale dovuto alla potenza dei media che travolgono ogni barriera temporale e di distanza.
    Bisogna stare attenti però, perché propinare dosi massicce di di questa velenosa pozione, può alla lunga creare assuefazione ma anche rigetto.

    Credo di vedere nei giovanissimi un piccolo barlume di speranza, perché a differenza dei loro genitori o nonni sessantotini, non hanno i deliri di onnipotenza intellettualoidi che afflissero i loro genitori e nonni.
    Saranno meno ideologicizzati; spero diventino più liberi e più attenti ai valori che si volevano cancellare.

  7. #7
    Agape
    Ospite

    Predefinito Re: Analisi psicosociologica della famiglia

    Originally posted by Nebbia
    "Ti resterò accanto, sono pronto a perdonarti" puntuali come sempre sono arrivati i perdoni e magari anche la solita strenua difesa giuridica da parte del marito della moglie che compie l'assassinio del proprio figlio, questa volta è toccato alla vicenda della mamma di Lecco che aveva affogato il suo bambino nella vasca e che aveva simulato un aggressione. Il marito di lei ha perdonato e le resterà "sempre accanto", un disco rotto, una storia già vista e già sentita in tutti i fatti di cronaca similari avvenuti già in precedenza. Come mai i mariti perdonano così facilmente? Un figlio morto e sepolto è così facilmente archiviabile? Non so voi, ma io ci leggo qualcosa di assurdo, un comportamento che non riesco a comprendere, leggo una complicità marito - moglie che travalica il buon senso. Come va tradotta questa cosa? Non c'è qualcosa di egoistico? Di mostruoso? La paura di perdere una donna, la propria donna, e quindi anche quella sicurezza sessuale che si aveva sempre lì a portata di mano nel letto matrimoniale, può portare a perdonismi di interesse egoistico? In strada c'è chi dice così, "c'è talmente tanta paura di rimanere soli che si è pronti a perdonare anche un assassinio pur di tenersi la donna che assicurava una certa normalità quotidiana anche dal punto di vista sessuale". Io vorrei vederla invece come una straordinaria capacità di insegnamento cristiano, lo vorrei, lo vorrei tanto, ma non riesco a crederci, perchè devo ammettere che come cristiano e come marito non penso e non credo che io al loro posto riuscirei a perdonare un tale gesto.
    Ai forumisti l'ardua sentenza
    io credo che la questione stia nel perchè due persone decidono di sposarsi.. molti si sposano perchè lui (o lei) è bello, simpatico, ricco, ha una bella macchina, o ormai stanno insieme da tanto "e i genitori si sono abituati a vederci insieme!" (l'ho sentita ahimè con queste mie orecchie!)... io credo che se le persone si sposassero con in testa un obiettivo, scegliendo il coniuge in relazione ad un percorso che va fatto insieme, e senza farsi comandare da un concetto inesistente quale l'amore o da ormoni ribelli forse tanti divorzi e tante tragedie non ci sarebbero..

    per me i coniugi sono tali "per accidens" dovendo poi divenire a breve (si spera) genitori.. se uno dei due non rispetta il suo ruolo innanzitutto di genitore e poi di tutto quello che vuole la Famiglia cade... solo che essere genitori in una famiglia che si rispetti richiede tanti sacrifici che vanno ad inficiare il moderno culto edonista della personalità e in tanti mettono la propria infantilità davanti alle esigenze di un bambino (come nel caso di lecco)..
    poi non venite a raccontarmi di incapacità di intendere.... quello che dovrebbero intendere sono dei begli schiaffoni!!!

  8. #8
    Totila
    Ospite

    Predefinito Re: Analisi psicosociologica della famiglia

    Originally posted by Nebbia
    "Ti resterò accanto, sono pronto a perdonarti" puntuali come sempre sono arrivati i perdoni e magari anche la solita strenua difesa giuridica da parte del marito della moglie che compie l'assassinio del proprio figlio, questa volta è toccato alla vicenda della mamma di Lecco che aveva affogato il suo bambino nella vasca e che aveva simulato un aggressione. Il marito di lei ha perdonato e le resterà "sempre accanto", un disco rotto, una storia già vista e già sentita in tutti i fatti di cronaca similari avvenuti già in precedenza. Come mai i mariti perdonano così facilmente? Un figlio morto e sepolto è così facilmente archiviabile? Non so voi, ma io ci leggo qualcosa di assurdo, un comportamento che non riesco a comprendere, leggo una complicità marito - moglie che travalica il buon senso. Come va tradotta questa cosa? Non c'è qualcosa di egoistico? Di mostruoso? La paura di perdere una donna, la propria donna, e quindi anche quella sicurezza sessuale che si aveva sempre lì a portata di mano nel letto matrimoniale, può portare a perdonismi di interesse egoistico? In strada c'è chi dice così, "c'è talmente tanta paura di rimanere soli che si è pronti a perdonare anche un assassinio pur di tenersi la donna che assicurava una certa normalità quotidiana anche dal punto di vista sessuale". Io vorrei vederla invece come una straordinaria capacità di insegnamento cristiano, lo vorrei, lo vorrei tanto, ma non riesco a crederci, perchè devo ammettere che come cristiano e come marito non penso e non credo che io al loro posto riuscirei a perdonare un tale gesto.
    Ai forumisti l'ardua sentenza
    Io do' un'altra lettura: probabilmente il marito è morbosamente innamorato della moglie.
    Un figlio che muore può essere sostituito da un altro (vedasi caso Cogne). La moglie no.
    In secondo luogo, c'è il depotenziamento della figura maschile.
    Ora da un marito che assecondava le fanfaluche "velinistiche" della moglie, c'è poco da aspettarsi.

 

 

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