Fernando mi pare che legga nella situazione attuale le premesse per un florido avvenire della chiesa cattolica, contento lui contenti tutti.
La realtà oggettiva è data da un numero di vocazioni in diminuzione (sia in termini assoluti che in in rapporto alla popolazione) e da una distanza dalla società sempre più marcata, distanza che è semplice misure nella quantità di persone che non si attengono (nemmeno considerano mi pare) i precetti della chiesa (prova a mettere in fila i divorzi, gli aborti, gli omossessuali, i rapporti extra matrimoniali).
la condanna dell'omosessualità ancora così diffusa non deriva dall'appiattimento su posizioni clericali bensi da pregiudizi (forse introdotti dal cattolicesimo) che si stanno via via esaurendo.
La verità è che la chiesa è finita non ha più alcuna capacità propulsiva deve arroccarsi sempre più su posizioni conservatrici, non puà rinnovarsi perchè non ha proposte (ha solo dogmi) e perchè qualsiasi movimento le farebbe perdere pezzi.
A meno che non si pensi che l'influenza sui referendum sia stata determinante.