http://www.elmundo.es/elmundo/2005/0...118852642.html
Il cardinale Rouco Varela ed i vescovi di Madrid saranno presenti alla marcia contro i matrimoni gay.
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Il cardinale Rouco Varela ed i vescovi di Madrid saranno presenti alla marcia contro i matrimoni gay.
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eh già, dimenticavo che il papa è a roma ed infatti in italia sono i gay che marciano...In Origine Postato da Fernando
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Il cardinale Rouco Varela ed i vescovi di Madrid saranno presenti alla marcia contro i matrimoni gay.
ho sempre pensato che dei vecchi repressi,frustrati che non hanno mai trombato in vita nè avuto alcuna relazione sentimentale fossero le persone meno adatte per dire agli altri come devono gestire la loro vita sessuale e /o sentimentaleIn Origine Postato da Fernando
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Il cardinale Rouco Varela ed i vescovi di Madrid saranno presenti alla marcia contro i matrimoni gay.
Faranno l'ennesima figura da 4 soldi.In Origine Postato da Fernando
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Il cardinale Rouco Varela ed i vescovi di Madrid saranno presenti alla marcia contro i matrimoni gay.
La ex cattolicissima Spagna ormai è quasi del tutto spretata. Zapatero è solo l'effetto di una società uscita completamente fuori dalle ceneri del franchismo. Lo stesso PPE di Aznar è su posizioni laiche. Basti pensare alla distribuzione gratuita e anonima della pillola del giorno dapo alle ragazzine sopra i 12 anni, decisa dal Comune di Madrid, governato dal PPE.
DAl 1978 al 2001 i preti in Spagna sono scesi da 34.014 a 27.180, con un calo di oltre il 20%.
Ormai i preti spagnoli sono tutti dei vegliardi ultrasettantenni, cresciuti sotto il franchismo e incapaci di comprendere la libertà.
Morti loro la Spagna sarà dfinitivamente spretata.
In Origine Postato da aguas
Faranno l'ennesima figura da 4 soldi.
La ex cattolicissima Spagna ormai è quasi del tutto spretata. Zapatero è solo l'effetto di una società uscita completamente fuori dalle ceneri del franchismo. Lo stesso PPE di Aznar è su posizioni laiche. Basti pensare alla distribuzione gratuita e anonima della pillola del giorno dapo alle ragazzine sopra i 12 anni, decisa dal Comune di Madrid, governato dal PPE.
DAl 1978 al 2001 i preti in Spagna sono scesi da 34.014 a 27.180, con un calo di oltre il 20%.
Ormai i preti spagnoli sono tutti dei vegliardi ultrasettantenni, cresciuti sotto il franchismo e incapaci di comprendere la libertà.
Morti loro la Spagna sarà dfinitivamente spretata.
Si! Sicuro! Come la marcia contro l'ETA. Un milione di persone.
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Io ho studiato 6 mesi in Spagna durante l'Erasmus.In Origine Postato da aguas
Faranno l'ennesima figura da 4 soldi.
La ex cattolicissima Spagna ormai è quasi del tutto spretata. Zapatero è solo l'effetto di una società uscita completamente fuori dalle ceneri del franchismo. Lo stesso PPE di Aznar è su posizioni laiche. Basti pensare alla distribuzione gratuita e anonima della pillola del giorno dapo alle ragazzine sopra i 12 anni, decisa dal Comune di Madrid, governato dal PPE.
DAl 1978 al 2001 i preti in Spagna sono scesi da 34.014 a 27.180, con un calo di oltre il 20%.
Ormai i preti spagnoli sono tutti dei vegliardi ultrasettantenni, cresciuti sotto il franchismo e incapaci di comprendere la libertà.
Morti loro la Spagna sarà dfinitivamente spretata.
La Spagna ha avuto una reazione molto forte al franchismo.
Le posizioni della Chiesa sono al più condivise da qualche vecchietto .
Ma tra i giovani esiste un anticlericalismo diffusissimo e le posizioni di Zapatero sono condivise praticamente da tutti i giovani.Lo dico per esperienza diretta,per averli conosciuti
nel 2002:
19.000 sacerdoti, 16.618 religiosi e 50.831 monaci.
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Ecchisenefrega???In Origine Postato da blob21
Io ho studiato 6 mesi in Spagna durante l'Erasmus.
La Spagna ha avuto una reazione molto forte al franchismo.
Le posizioni della Chiesa sono al più condivise da qualche vecchietto .
Ma tra i giovani esiste un anticlericalismo diffusissimo e le posizioni di Zapatero sono condivise praticamente da tutti i giovani.Lo dico per esperienza diretta,per averli conosciuti
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bè ,in Italia tra Opus Dei,ciellini e papa boys la situazion è molto diversaIn Origine Postato da Fernando
Ecchisenefrega???
http://www.interrogantes.net/include...2070&IdSec=137
Datos sobre la Iglesia católica en España
MADRID, 14 enero 2003 (ZENIT.org).- Las cifras relativas a la Iglesia en España se han mantenido con ligeras variaciones a lo largo de los cuatro últimos años, constató este martes la Conferencia Episcopal Española (CEE), al hacer públicas las estadísticas de la Iglesia en España entre los años 1996 y 2000.
A lo largo de 327 páginas y 13 capítulos, la Oficina de Estadística y Sociología de la CEE expone datos concernientes a la vida de la Iglesia: seminarios, sacerdotes, obras de caridad, participación en los sacramentos, etc.
Según los datos publicados, ha aumentado el porcentaje de contribuyentes que marcan la opción de la Iglesia católica en la declaración del IRPF, pasando del 33,36% al 39,66% en toda España.
El número de parroquias se ha mantenido, pasando de 22.932 a 22.964 entre 1996 y 2000.
Respecto a la vida religiosa, los consagrados no sacerdotes aumentan levemente en el mismo periodo, de 4.888 a 5.326, mientras que el número de monjas cae casi un cinco por ciento en esos cinco años, de 61.711 a 58.406.
Las estadísticas del número de seminaristas no añaden nada nuevo, pues tan sólo reflejan los datos hasta el curso 2000-2001, cifras que ya aparecían en la página web de la CEE. En ese año, había 1.797, mientras que en 1996 eran 1.900. En este apartado destacan los seminarios de Madrid, con 239 estudiantes; Toledo, con 105 aspirantes al sacerdocio; Valencia, con 81 futuros sacerdotes, y Getafe (Madrid), con 76. Éste último, además, ha experimentado el crecimiento más espectacular en los últimos años. En el año 2000, 48 jóvenes ingresaron en el seminario de Getafe, 28 en Toledo, 24 en Madrid y 18 en Valencia. Los seminarios más despoblados son los de Solsona (Lérida), que sólo tiene un futuro sacerdote; Huesca, Lérida, Menorca y Teruel (dos) y Ciudad Rodrigo (Salamanca), Ibiza y Jaca (Huesca), que sólo cuentan con tres.
Otra tabla destacada es la que recoge la situación de los sacerdotes diocesanos. En España hay 19.825 curas seculares, de los que 10.378 están en activo y 8.134 se han jubilado (los sacerdotes se retiran a los 75), es decir, el 41%.
Respecto a las obras de caridad de la Iglesia, sobresalen los 2.934 millones de euros (488 millones de pesetas) que destinó la Iglesia para atender a enfermos de SIDA en el año 2000, o los más de 11.300 drogodependientes de los que se ocupó entre 1999 y 2000. Además, la Iglesia en España dirigía en el año 2000 876 casas para ancianos y minusválidos, once más que en 1996.
En España se produjeron en 2000 283.226 bautizos, casi 4.000 más que en 1996; 265.000 primeras comuniones, 2.000 menos que cuatro años antes, y 150.000 parejas se casaron por la Iglesia en el año 2000, 10.000 más que en 1996.
ZENIT ESPAÑA 03011409
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