Mi potresti citare qualcuno di questi candidati "riformisti, tra i più popolari" bocciati dal Consiglio dei Guardiani?
Mi potresti citare qualcuno di questi candidati "riformisti, tra i più popolari" bocciati dal Consiglio dei Guardiani?
guarda benfy il problema è che se non appoggiamo i riformatori(uno ,,Mustafa Moin si è anche candidato a queste elezionie potrebeb andare al ballottaggio) questo potere dei fedelissimi di khamenei(che ricordiamolo non sono eletti) non sarà mai scalfito
il problema è che da questo orecchio gli usa non ci sentono e preferiscono propagandare l'idea di sganciare le bombe idea che è folle e sbagliata per due ragioni laprima parchè comunqur un attacco usa avrebbe solo l'effetto di colaliuzzare gli iranianid i fronte ai conservatori la seconda(la piu importante) soprattutto perchè nessun iraniano..nemmeno gli oppositori...è propenso ad accettare la soluzione della bombe( e per fortuna aggiungerei io)
Nè DAVANTI Nè DI DIETRO, MA DI LATO
ti rispondo io popolari non lo so ma comunque si sono presentati piu di mille e sono stati ammessi solo otto(uno poi si è ritirato) la stessa cosa per i parlamentari un anno faIn Origine Postato da Basiji
Mi potresti citare qualcuno di questi candidati "riformisti, tra i più popolari" bocciati dal Consiglio dei Guardiani?
e comunque se non mi sbaglio Moin era stato bocciato(poi su sollecitazione di Khamenei è stato riammesso)
Nè DAVANTI Nè DI DIETRO, MA DI LATO
per esempio due ministri del governo khathami Mustafa Moin e di Mohsen Melir Alizadeh.
gli usa non possono prioprio dare lezioni di democrazia..lì per candidarti alle elezioni devi avere i miliardi sennò non riesci a farti conoscere nemmeno dai tuoi parentiIn Origine Postato da Ormriauga
Ogni sistema ha i filtri del caso suo. O pensate veramente che negli Stati Uniti possa presentarsi e candidarsi un personaggio che non sia nel libro bianco delle multinazionali e dell'Alta Finanza, e che non abbia promesso mari e monti a certe lobby ?
La democrazia "perfetta" (nel senso che i cittadini decidono tutto e si auto-governano senza una qualche direzione dall'alto) esiste solo nei libri delle favole. E, tra una democrazia imperfetta che viene controllata dal denaro, ed una democrazia imperfetta che viene controllata da un collegio di timorati di Dio, se permettete preferisco la seconda.
Nè DAVANTI Nè DI DIETRO, MA DI LATO
Moin, come ho detto prima poi è stato riammesso(per fortuna...)In Origine Postato da benfy
per esempio due ministri del governo khathami Mustafa Moin e di Mohsen Melir Alizadeh.
Nè DAVANTI Nè DI DIETRO, MA DI LATO
Consiglio dei Guardiani
Costituzione della Repubblica Islamica dell'Iran
Allo scopo di tutelare la Costituzione ed i principi Islamici assicurando che nessun atto legislativo ratificato dall’Assemblea Nazionale sia in contrasto con essi, è istituito un “Consiglio di Vigilanza” composto dai seguenti Membri:
1. Sei Giuristi religiosi qualificati, esperti di Giurisprudenza Islamica, consapevoli delle esigenze del mondo contemporaneo e delle convenienze del tempo presente. La nomina di questi sei Membri è prerogativa della Guida della Rivoluzione o del Consiglio Direttivo della Rivoluzione.
2. Sei Giuristi esperti e qualificati nei diversi rami del diritto, scelti fra i giuristi di fede Islamica, proposti all’Assemblea Nazionale dalla Suprema Corte di Giustizia e incaricati con voto dell’Assemblea stessa.
Articolo 92
I Membri del Consiglio di Vigilanza sono eletti e rimangono in carica per sei anni. Limitatamente al periodo iniziale di attività, dopo i primi tre anni di vigenza la metà dei Membri di ciascuno dei due gruppi di Giuristi, selezionata mediante sorteggio, viene sostituita da pari numero di nuovi eletti.
Articolo 93
Quando non è costituito il Consiglio di Vigilanza, l’Assemblea Nazionale non ha facoltà di legiferare, eccettuati i casi di ratifica del mandato parlamentare e di elezione dei sei Giuristi membri del Consiglio di Vigilanza.
Articolo 94
Tutti gli atti legislativi ratificati dall’Assemblea Nazionale devono essere sottoposti all’esame del Consiglio di Vigilanza. Il Consiglio di Vigilanza, entro un periodo di dieci giorni, deve verificare che il contenuto di ciascun atto legislativo non si ponga in contrasto con i principi islamici e con i principi della Costituzione. Qualora siano individuati casi di mancata conformità ai suddetti principi, l’atto legislativo in questione viene rinviato all’Assemblea Nazionale per esservi riesaminato. Qualora invece l’atto legislativo risulti conforme, esso entra in vigore ed è suscettibile di applicazione.
Articolo 95
Il Consiglio di Vigilanza, se ritiene che dieci giorni costituiscano un periodo di tempo insufficiente per il completamento della verifica di un atto legislativo, può chiedere all’Assemblea Nazionale una proroga di ulteriori dieci giorni motivando adeguatamente tale richiesta.
Articolo 96
Il parere favorevole alla conformità ai principi islamici di un atto legislativo ratificato dall’Assemblea Nazionale è valido quando espresso dalla maggioranza dei Giuristi religiosi membri del Consiglio di Vigilanza. Il parere favorevole alla conformità di un atto legislativo alla Costituzione è valido quando espresso dalla maggioranza di tutti i dodici Membri del Consiglio di Vigilanza.
Articolo 97
I Membri del Consiglio di Vigilanza hanno facoltà di presenziare alle sessioni dell’Assemblea Nazionale quando vi si discutono i disegni di legge governativi, allo scopo di accelerare i tempi. Tuttavia quando l’Assemblea Nazionale inserisce nell’ordine del giorno un progetto di legge con caratteristiche di urgenza o emergenza, i Membri del Consiglio di Vigilanza hanno l’obbligo di essere presenti alla seduta e di esprimere la propria opinione a riguardo del testo esaminato.
Articolo 98
L’interpretazione della Costituzione è prerogativa del Consiglio di Vigilanza, che delibera con la maggioranza dei tre quarti dei suoi membri.
Articolo 99
Al Consiglio di Vigilanza è affidato il controllo delle elezioni del Presidente della Repubblica, delle elezioni dei Membri del-l’Assemblea Nazionale e dei referendum35
Nota
I disegni di legge, i decreti e le proposte di legge approvati dal Parlamento non diventano legge in modo automatico. La Costituzione prevede l’esistenza di un “comitato di saggi” conosciuto come il “Consiglio di Vigilanza sulla Costituzione” o “Consiglio dei Guardiani della Costituzione” (Shora-ye Negahban-e Qanun-e Assassi, delineato negli Articoli 91-99).
Questo Consiglio è in effetti una sorta di Parlamento di grado superiore dotato del potere di rigettare le risoluzioni approvate dalla “Camera Bassa”, cioè dal Parlamento propriamente detto. Ha il compito di esaminare le leggi varate dai parlamentari, confrontarle con le norme canoniche islamiche e con la Costituzio-ne, e in seguito ratificarle oppure rimandarle al Parlamento perché vengano emendate. Il Consiglio di Vigilanza si compone di 12 membri (che restano in carica sei anni): sei giuristi islamici appartenenti al clero, e sei giuristi civili. Il primo gruppo è no-minato dalla Guida o dal Consiglio Direttivo (cfr. Art. 110), mentre il secondo gruppo è eletto dal Parlamento selezionando una rosa di candidati nominati dal Supremo Consiglio Giudiziario (cfr. Artt. 157 e sgg.) . Riguardo alla compatibilità delle leggi con le norme islamiche, è valida l’opinione della maggioranza dei sei giuristi islamici, mentre riguardo alla costituzionalità delle leggi è richiesta la maggioranza di tutti i componenti del Consiglio. Il Consiglio di Vigilanza svolge anche il compito di interpretare le disposizioni della Costituzione, ambito nel quale è richiesta la maggioranza dei tre quarti dei suoi membri. Esso inoltre procede alla supervisione delle elezioni presidenziali, delle elezioni generali e dei referendum.
Questa acuta previsione credo che dia una idea chiara del livello di questa analisi.In Origine Postato da benny3
L'effetto Internet sul voto in Iran Tutti i candidati hanno un sito, anche la guida suprema Khamenei. Ma tra i giovani, elettori molto appetiti, prevale l'indifferenza
(Ap)
«Teheran si sveglierà come tutti gli altri giorni, profondamente disillusa». Un anonimo lascia questo messaggio su uno dei 70 mila blog in Farsi - la lingua dell'Iran - presenti in Rete. Così, tra disinteresse e la sensazione che il voto di venerdì 17 giugno non cambierà un presente di restrizioni, la new generation persiana che naviga sul web si prepara sfiduciata all'appuntamento elettorale che dovrà stabilire chi sarà il successore di Khatami, eletto nel 1997.
SFIDUCIATI - Sembra quasi che il sentimento del popolo di Internet stia lì a confermare le analisi degli esperti: la bassa affluenza ai seggi è la previsione più certa per le elezioni della Repubblica islamica dell'Iran.
http://www.tgcom.it/mondo/articoli/articolo262569.shtml
Iran,seggi chiusi con 4 ore ritardo
Alta partecipazione alle presidenziali
I seggi per le elezioni presidenziali in Iran sono stati chiusi con quattro ore di ritardo rispetto alla fine prevista delle votazioni. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno iraniano.
La partecipazione al voto è stata talmente massiccia da costringere le autorità a rinviare la chiusura dei seggi per almeno tre volte.
Benfy non berti le ridicolaggini neocons/radicali.
Già il fatto che ci siano 70.000 blog in farsi dovrebbe dirti che le cose stanno cambiando.
Solo non come vogliono gli USA. E certamente non con le bombe.
Bisogna dialogare ed avere rapporti diplomatici e finanziari normali.
Li si hanno con la monarchia assoluta saudita e con tante altre schifezze, non vedo perchè non con l'Iran.
L'Iran è chiaramente avviato verso riforme sempre più decise perchè gli iraniani (soprattutto i giovani) lo vogliono, non perchè gli USA glielo dicono o li minacciano nè certamente perchè i buffoni radicali fanno qua qua.
Le prime notizie sugli esiti danno un testa a testa tra Rafsanjani e Moin.
In Origine Postato da Basiji
Consiglio dei Guardiani
Costituzione della Repubblica Islamica dell'Iran
Allo scopo di tutelare la Costituzione ed i principi Islamici assicurando che nessun atto legislativo ratificato dall’Assemblea Nazionale sia in contrasto con essi, è istituito un “Consiglio di Vigilanza” composto dai seguenti Membri:
1. Sei Giuristi religiosi qualificati, esperti di Giurisprudenza Islamica, consapevoli delle esigenze del mondo contemporaneo e delle convenienze del tempo presente. La nomina di questi sei Membri è prerogativa della Guida della Rivoluzione o del Consiglio Direttivo della Rivoluzione.
2. Sei Giuristi esperti e qualificati nei diversi rami del diritto, scelti fra i giuristi di fede Islamica, proposti all’Assemblea Nazionale dalla Suprema Corte di Giustizia e incaricati con voto dell’Assemblea stessa.
Articolo 92
I Membri del Consiglio di Vigilanza sono eletti e rimangono in carica per sei anni. Limitatamente al periodo iniziale di attività, dopo i primi tre anni di vigenza la metà dei Membri di ciascuno dei due gruppi di Giuristi, selezionata mediante sorteggio, viene sostituita da pari numero di nuovi eletti.
Articolo 93
Quando non è costituito il Consiglio di Vigilanza, l’Assemblea Nazionale non ha facoltà di legiferare, eccettuati i casi di ratifica del mandato parlamentare e di elezione dei sei Giuristi membri del Consiglio di Vigilanza.
Articolo 94
Tutti gli atti legislativi ratificati dall’Assemblea Nazionale devono essere sottoposti all’esame del Consiglio di Vigilanza. Il Consiglio di Vigilanza, entro un periodo di dieci giorni, deve verificare che il contenuto di ciascun atto legislativo non si ponga in contrasto con i principi islamici e con i principi della Costituzione. Qualora siano individuati casi di mancata conformità ai suddetti principi, l’atto legislativo in questione viene rinviato all’Assemblea Nazionale per esservi riesaminato. Qualora invece l’atto legislativo risulti conforme, esso entra in vigore ed è suscettibile di applicazione.
Articolo 95
Il Consiglio di Vigilanza, se ritiene che dieci giorni costituiscano un periodo di tempo insufficiente per il completamento della verifica di un atto legislativo, può chiedere all’Assemblea Nazionale una proroga di ulteriori dieci giorni motivando adeguatamente tale richiesta.
Articolo 96
Il parere favorevole alla conformità ai principi islamici di un atto legislativo ratificato dall’Assemblea Nazionale è valido quando espresso dalla maggioranza dei Giuristi religiosi membri del Consiglio di Vigilanza. Il parere favorevole alla conformità di un atto legislativo alla Costituzione è valido quando espresso dalla maggioranza di tutti i dodici Membri del Consiglio di Vigilanza.
Articolo 97
I Membri del Consiglio di Vigilanza hanno facoltà di presenziare alle sessioni dell’Assemblea Nazionale quando vi si discutono i disegni di legge governativi, allo scopo di accelerare i tempi. Tuttavia quando l’Assemblea Nazionale inserisce nell’ordine del giorno un progetto di legge con caratteristiche di urgenza o emergenza, i Membri del Consiglio di Vigilanza hanno l’obbligo di essere presenti alla seduta e di esprimere la propria opinione a riguardo del testo esaminato.
Articolo 98
L’interpretazione della Costituzione è prerogativa del Consiglio di Vigilanza, che delibera con la maggioranza dei tre quarti dei suoi membri.
Articolo 99
Al Consiglio di Vigilanza è affidato il controllo delle elezioni del Presidente della Repubblica, delle elezioni dei Membri del-l’Assemblea Nazionale e dei referendum35
Nota
I disegni di legge, i decreti e le proposte di legge approvati dal Parlamento non diventano legge in modo automatico. La Costituzione prevede l’esistenza di un “comitato di saggi” conosciuto come il “Consiglio di Vigilanza sulla Costituzione” o “Consiglio dei Guardiani della Costituzione” (Shora-ye Negahban-e Qanun-e Assassi, delineato negli Articoli 91-99).
Questo Consiglio è in effetti una sorta di Parlamento di grado superiore dotato del potere di rigettare le risoluzioni approvate dalla “Camera Bassa”, cioè dal Parlamento propriamente detto. Ha il compito di esaminare le leggi varate dai parlamentari, confrontarle con le norme canoniche islamiche e con la Costituzio-ne, e in seguito ratificarle oppure rimandarle al Parlamento perché vengano emendate. Il Consiglio di Vigilanza si compone di 12 membri (che restano in carica sei anni): sei giuristi islamici appartenenti al clero, e sei giuristi civili. Il primo gruppo è no-minato dalla Guida o dal Consiglio Direttivo (cfr. Art. 110), mentre il secondo gruppo è eletto dal Parlamento selezionando una rosa di candidati nominati dal Supremo Consiglio Giudiziario (cfr. Artt. 157 e sgg.) . Riguardo alla compatibilità delle leggi con le norme islamiche, è valida l’opinione della maggioranza dei sei giuristi islamici, mentre riguardo alla costituzionalità delle leggi è richiesta la maggioranza di tutti i componenti del Consiglio. Il Consiglio di Vigilanza svolge anche il compito di interpretare le disposizioni della Costituzione, ambito nel quale è richiesta la maggioranza dei tre quarti dei suoi membri. Esso inoltre procede alla supervisione delle elezioni presidenziali, delle elezioni generali e dei referendum.
Infatti, non vedo cosa ci sia di così scandaloso o "antidemocratico" in questo sistema.
"Libertà" non deve significare relativismo o anarchia di idee.