Come reputate don Sturzo ?
Come reputate don Sturzo ?
Secondo me è stato un grande personaggio del '900
Diciamo così: se la DC fosse stata un po' più simile a don Sturzo, noi oggi vivremmo in un paese libero...
"Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviate la maggioranza, per falsare la giustizia. Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo" (Esodo 23: 1-3)
Ricordo che venne liquidato dalla DC perchè considerato catto-comunista...Originally posted by Stonewall
Diciamo così: se la DC fosse stata un po' più simile a don Sturzo, noi oggi vivremmo in un paese libero...
In realtà fu l'unico, in un paese che marciava inesorabilmente verso sinistra, a tenere alta la bandiera dell'iniziativa privata. Tanto che il suo (o uno dei suoi) storico nemico su Enrico Mattei, perchè Sturzo si batteva contro la nazionalizzazione dell'energia elettrica così come ogni altra nazionalizzazione.
"Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviate la maggioranza, per falsare la giustizia. Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo" (Esodo 23: 1-3)
Purtroppo nella DC a parte dagli anni 50 è prevalsa una linea politica che ha dimenticato le lezioni di Sturzo sul popolarismo, sulla libertà di educazione, sui pericoli dello statalismo... E ne paghiamo ancora le conseguenze.
Riporto qualche passo del pensiero di Sturzo.
Alcuni passi tratti dalle opere di Luigi Sturzo
di Fabrizio Gualco - 1 giugno 2000
"La società non è un'entità o un organismo al di fuori e al di sopra dell'individuo". ("Del metodo sociologico", Zanichelli, Bologna 1970)
"Non è lo stato che rende vitali i suoi organi; è l'uomo che li vivifica, l'uomo che li mortifica, l'uomo singolo e organizzato, la persona reale effettiva, non l'ente astratto che si usa chiamare stato". ("Politica e morale", Zanichelli, Bologna 1972)
"La libertà non è divisibile; buona nella politica o nella religione e non buona nell'economia o nell'insegnamento: tutto è solidale. Vedo che certi cattolici sociali ora sarebbero disposti ad abbandonare la libertà economica e non comprendono che essi così abbandonano la libertà in tutti i campi, anche quello religioso". ("Miscellanea londinese", Zanichelli, Bologna 1970)
"Lo stato italiano è largo e generoso: crea nuovi enti. Dal giorno che ha preso la malattia dell'entite, non si ferma più". ("Politica di questi anni. 1951-1953", Zanichelli, Bologna 1963).
"Il privato impiega il denaro assai meglio dello stato; la produttività dell'impresa privata è superiore a quella dell'impresa pubblica. Per una politica di maggior impiego di mano d'opera è obbligo dello stato non solo non ostacolare l'investimento privato, ma anche favorirlo". ("Politica di questi anni. 1950-1951", Zanichelli, Bologna 1957).
"Non si possono attuare grandi riforme sociali se non in clima di libertà, con reale senso di moralità pubblica, in un'economia che si risana e in una struttura statale ferma, agile e responsabile". ("Politica di questi anni. 1950-1951", cit. )
"Fra coloro che amano la libertà per convinzione e coloro che amano la libertà a parole vi è una divergenza sostanziale: i primi sono convinti che la libertà rimedia ai mali che può produrre, perché al tempo stesso eccita energie nuove, spinge alla formazione di libere associazioni, sviluppa contrasti politici e sociali dai quali derivano i necessari assestamenti; gli altri, invece, hanno paura della libertà e cercano sempre il modo di imbrigliarla con una continua e crescente legislazione e con un'azione politica vincolatrice, che finiscono per soffocarla. " ("Politica di questi anni. 1957-1959", Zanichelli, Bologna).
"I popoli sotto dittatura anelano alla libertà; se manca tale anelito, cessa il senso della personalità, il desiderio del progresso, il valore dell'iniziativa. I popoli che tendono a progredire, si affermano nella libertà e per la libertà. " ("Politica di questi anni. 1948-1949", Zanichelli, Bologna 1955. )
"Nella politica, come in tutte le sfere dell'attività umana, occorre il tempo, la pazienza, l'attesa del sole e della pioggia, il lungo preparare, il persistente lavorio, per poi, infine, arrivare a raccoglierne i frutti. " ( Da "Politica di questi anni. 1948-1949", cit. )
"Soprattutto, non agire da ignoranti, né da presuntuosi. Quando non si sa, occorre informarsi, studiare, discutere serenamente, obiettivamente, e senza mai credere di essere infallibili. " ("Politica di questi anni. 1948-1949", cit. )
"La libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l'aria è viziata, si soffre; se l'aria è insufficiente, si soffoca; se l'aria manca si muore. " ("Politica di questi anni. 1948-1949", cit. )
"Due cose mancano alla scuola in Italia: libertà e mezzi; ma i mezzi senza libertà sarebbero sciupati; mentre con la libertà si riuscirebbe anche a trovare i mezzi. " ("Politica di questi anni 1950-1951", cit. )
"Spero che l'aria di libertà che viene dall'America penetri nel nostro paese, dove la libertà scolastica non esiste affatto". ("Politica di questi anni. 1946-1948", Zanichelli, Bologna 1954)
Gilbert
Ricordo però che lui voleva la aconfessionalità…..
Voleva piuttosto la libertà religiosa, come tutta la Chiesa.
"Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviate la maggioranza, per falsare la giustizia. Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo" (Esodo 23: 1-3)
“E’ triste constatare che, in questa Italia rinnovellata e democratica, l’uomo politico più democratico e più giovane è un vecchio prete di ottantasei anni. E’ triste pensare che gli occhi più svegli e acuti della nuova Italia appartengono a un uomo che ha visto la luce ottantasei anni fa.”
- Giovannino Guareschi, Candido, 6 aprile 1958
"Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviate la maggioranza, per falsare la giustizia. Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo" (Esodo 23: 1-3)
Chiamala come vuoi ma lui fece passare, nel partito popolare, la linea di aconfessionalità.....Originally posted by Stonewall
Voleva piuttosto la libertà religiosa, come tutta la Chiesa.