Ho un "leggero" dubbio che mi dovete chiarire. E vediamo se, per una volta, riuscite a stare in argomento e rispondere.
Pochi giorni fa Rutelli e il suo partito decidono di andare soli al proporzionale.
Subito dopo si levano grida al tradimento, all'ammazzamento dell'Ulivo e del progetto unitario etc, tanto che una parte del partito minaccia la scissione.
In questo forum si sente di tutto, che non si sarebbe piu' votato un centrista, che Rutelli poteva andarsene con Berlusconi etc.
Poco dopo Prodi annuncia l'ipotesi di una lista propria, evidentemente anti-Rutelli.
Ancora grida, ma questa volta di approvazione. Qua dentro si hanno orgasmi in pubblica piazza, gli si da del grande leader, che gliela fara' vedere a Rutelli, che quest'ultimo e' rimasto fregato etc etc.
Infine, Prodi va dai diessini e decide (lasciando peraltro atterriti i suoi) che vabbe', in fondo non e' cosi' importante, niente "Ulivetto" ne' tantomeno insistenza sulla lista unitaria, che viene accantonata.
Questa volta l'orgasmo ce l'ha Rutelli che dichiara tutta la sua contentezza per quanto deciso (cioe' quello che voleva lui).
A logica, mi sarei aspettato un segno di delusione forte dai nostri sinistri. Invece niente, zero.
Eppure e' noto che i nostri cari sinistri non sono annebbiati nel cervello come noi, corrotti dal Berlusca. Sono superiori moralmente e coerenti.
Mi spiegate questo piccolo mistero?